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Top e flop Serie A giornata 17

Vlahovic indomabile, Ibrahimovic eterno, Joao Pedro impalpabile, Soriano desaparecido

Luca Merolle

Di Luca Merolle

lunedì 13 dicembre 2021

post-19

Un altro entusiasmante fine settimana di Serie A è alle spalle. Una quattro giorni nella quale è accaduto di tutto a qualsiasi livello della classifica. I più grossi sconvolgimenti però arrivano dalla vetta, dove cambiano gli equilibri. L’Inter approfitta dei passi falsi di Milan e Napoli per prendersi la vetta in solitaria e l’Atalanta accorcia ulteriormente sul gruppetto di testa. Questo e tanto altro ancora analizziamo grazie ai voti della redazione di FantaPiu3.

TOP 11 SERIE A GIORNATA 17:

A sorpresa a difendere la porta per questa squadra troviamo Vicario dell’Empoli. Il portiere classe ’96 riesce nella complicata impresa di tenere la saracinesca abbassata al Maradona contro il Napoli. Un muro, 7. Schierati davanti a lui a formare una difesa a tre, un trio di terzini che ha fornito prestazioni maiuscole. Il primo è Roger Ibanez che segna il terzo goal stagionale, gioca una partita diligente e ordinata dal punto di vista sia difensivo che di impostazione, 10 il suo voto finale. Un altro difensore goleador arriva sempre dall’Olimpico dove Smalling ha aperto le marcature con il suo ritorno sul tabellino dei marcatori, anche lui come il suo compagno di reparto non rischia mai realmente nulla, e prende anche il suo stesso voto, 10. La più bella rivelazione di questo turno è però il surinamese Ridgeciano Haps, che corre, pressa e ci mette sempre tanta voglia, suo l‘assist per il goal di Aramu, partita da 7,5. Dalla sfida del Bentegodi arriva poi il primo dei quattro centrocampisti: Teun Koopmeiners. L’olandese è in affanno nei primi minuti ma va in crescendo nel secondo tempo e trova, grazie anche ad una fortunosa deviazione, il goal da tre punti, 10. Fa il suo ingresso in questa top 11 anche Jack Bonaventura, meraviglioso interprete del lavoro che Italiano chiede alle sue mezzali. Corsa, sudore e inserimento, che porta anche al gol, che fa salire il suo voto fino a 10. Un 10 anche per il 10 del Venezia Mattia Aramu, che con un delizioso sinistro dal limite batte Szczesny e regala ai suoi un punto d’oro in ottica salvezza. Archiviamo il reparto con, tanto per cambiare, Calhanoglu. Il turco è ormai da settimane una presenza fissa nella nostra top 11; goal e assist che trascinano l’Inter sopra a tutti, 11 per l’ex Milan. Giungiamo ora agli attaccanti dove il leader è, nulla di nuovo neanche in questo caso, Vlahovic. Due goal presi dal suo campionario per stendere un’inerme Salernitana e lanciare ulteriormente la sua Fiorentina in classifica. 13,5 per il gigante serbo. Vlahovic che tanto assomiglia ad un altro grande attaccante della nostra Serie A: Zlatan Ibrahimovic. Il bomber del Milan agguanta il pari in extremis con una delle sue meravigliose acrobazie. Ormai lo sappiamo, quel ragazzone di 40 anni è come il vino, 10 per lo svedese. L’ultimo del tridente d’attacco è la grande sorpresa di giornata; Gabbiadini decide venerdì sera il derby della Lanterna, con un goal e mezzo che stende il Genoa e fa prendere una vitale boccata d’aria alla Samp. 10,5 per lui. Al timone di questa squadra, che ha totalizzato 116,5 punti, c’è Vincenzo Italiano. La sua Fiorentina è bella ed efficace, diverte e convince come non faceva da troppi anni. Bravo a valorizzare la rosa di ottimo valore a disposizione. 7 per l’ex Spezia.

FLOP 11 SERIE A GIORNATA 17:

Per una Fiorentina che gioisce, ci sono i fantallenatori di Belec che si disperano. Altri quattro goal incassati dal loro portiere, spesso e volentieri innocente di fronte alle goleade avversarie. 0,5 per lo sloveno. Davanti alla sua porta tre difensori che hanno giocato partite pessime nel weekend. Il primo è Soumaoro, che gioca una bruttissima partita culminata con lo sfortunato autogoal, 2,5. A fargli compagnia un altro centrale che si è messo la palla in porta. Vanheusden infatti è stato autore del tocco decisivo che ha indirizzato il pallone alle spalle di Sirigu sulla conclusione mancina di Gabbiadini. Per lui invece 3,5. Ultimo difensore è Kaan Ayhan, che nonostante i suoi abbiano portato tre punti prestigiosi a casa contro la Lazio, dopo aver giocato solo quindici minuti è stato espulso per un fallo al limite su Muriqi, 4 per il turco. Tra i centrocampisti la più grande sorpresa è la presenza di Soriano, che dopo l’ottima stagione dello scorso anno non sta riuscendo a trovare la giusta continuità. Questa volta fuori ruolo è sempre in evidente difficoltà sul pressing granata, 4,5. Troviamo poi Marusic della Lazio, che non è in grandi condizioni fisiche e, soprattutto nel secondo tempo, è sempre avulso alla partita, 5 il voto finale del montenegrino. C’è anche Sturaro che si danna l’anima in mezzo al campo dando tutto quello che ha, ma non riesce a dare il giusto apporto tecnico alla squadra, 5 per l’ex Juve. L’ultimo centrocampista è Deiola del Cagliari, che parte bene per poi andare sempre più in difficoltà col passare dei minuti, 5 il voto in pagella. Arriviamo al reparto offensivo dove c’è Success dell’Udinese, che poco dopo essere entrato sciupa un’ottima occasione in due contro due e poi accende il capannello attorno a Maignan che lo porta all’espulsione, 4. Sorprendente poi la presenza in questa formazione di Joao Pedro, che non viene quasi mai servito dai compagni e gioca sempre spalle alla porta, 5. Abbiamo poi a completare l’attacco Afena Gyan della Roma, che entra a poco meno di mezz’ora dalla fine e si fa espellere per doppia ammonizione. Gli servirà sicuramente da lezione, 4,5. L’allenatore di questa disastrosa formazione, che ha racimolato solamente 48,5 punti, è Mazzarri. Il Cagliari non riesce ad uscire dalla zona rossa della classifica e a San Siro non si oppone neanche minimamente alla forza dell’avversario, consegnandosi fin dal fischio d’inizio. Un 5 per il tecnico toscano nella speranza che le cose per lui e per i sardi cambino in fretta.

 

Ebbene, un altro emozionante fine settimana si è concluso e ci ha confermato che le lotte per Scudetto e salvezza sono più aperte che mai e che non sono esclusi affatto colpi di scena. Oggi le italiane impegnate nelle coppe europee hanno conosciuto il loro destino. Delle sfide internazionali se ne parlerà però a febbraio, fino a quel momento testa al campionato. Perciò, alla prossima!

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