Shevchenko ed una squadra che non sa più reagire

L'ucraino in conferenza demotivato e sfiduciato

venerdì 17 dicembre 2021

Una squadra sull'orlo di una crisi d'identità, cinque sconfitte ed un pareggio in campionato con Sheva in panca, senza idee e troppo molle. Molle si, senza verve, ricorda un po' quel Genova di Malesani, e quella conferenza stampa da epic fail, con il termine “mollo”, divenuta simbolo di un calcio nostalgico. Il Genova sembra non riuscire più a ritrovare il bandolo della matassa e con la squadra il suo allenatore, che è ormai a rischio esonero. Quasi scoraggiato in conferenza Shevchenko analizza il match dei suoi:

"L’unica cosa positiva della serata è il gol segnato. Abbiamo cercato di fare la nostra partita, di proporre calcio, ma il loro primo gol è arrivato su un nostro errore. La squadra ha cercato di reagire, ma dovevamo fare di più, per riaprire la partita. Bisogna gestire meglio alcune situazioni in campo".

Crede che la squadra sia crollata a livello mentale?
"La squadra si è buttata giù dopo il primo errore, ci sta succedendo in queste partite, nonostante cerchiamo di iniziare l'azione da dietro, provando a giocare in modo propositivo e creando anche delle buone situazioni”.

Come si esce da questo periodo?
“Solo con il lavoro e noi stiamo lavorando tanto. La squadra sul piano del gioco ha fatto bene, ma queste sconfitte incidono sulla testa e sulla fiducia. Se ritroviamo quella i risultati arriveranno”.

Soddisfatto dei due classe 2000, Portanova e Melegoni ?
“Portanova aveva dimostrato in Coppa Italia di giocare bene e si è meritato la riconferma, ha dato concretezza giocando nel modo che gli avevo chiesto. Melegoni è entrato molto bene, sono due ragazzi che stanno crescendo e potranno togliersi delle soddisfazioni".