Bologna: la conferenza di Mihajlovic e di Barrow prima del match contro il Toro. Diverse indicazioni sulla possibile formazione di domani

Confermata l'assenza di un attaccante, ballottaggio aperto per gli ultimi due posti in difesa.

Di Andrea Golizia

sabato 05 marzo 2022

Nella giornata di domani al Dall'Ara si giocherà una sfida importante per Mihajlovic che sfiderà il suo passato, il Torino. Queste le domande più interessanti poste a lui e al suo giocatore Musa Barrow:

Domani sarà assente Arnautovic, probabilmente, cosa vuol dire?
“Non ci voleva, aveva trovato la condizione giusta e nelle ultime partite è stato determinante. Ci mancherà, ma abbiamo giocatori davanti che possono fare quello che mi aspetto. Sono sicuro che chi giocherà farà quello che deve. Visto il modo con cui gioca il Torino e visti i nostri attaccanti, forse, senza una punta di riferimento, potremmo metterli più in difficoltà.”

Per Barrow: l'ultimo gol quando mancava Arnautovic… sei pronto per domani? Come stai?
Barrow: "Io sto bene, mi sono preparato bene per domani. So che manca Marko, però in questa squadra abbiamo tutti voglia di fare bene e di fare la differenza domani in campo, cercando di portare a casa i tre punti".

Per Barrow: Domani contro avrete Bremer, un difensore che sta facendo quanto vale… con l'assenza di Arnautovic ti senti te il leader della squadra?
Barrow: "Io quando sto bene do il massimo, sappiamo che il Torino ha grandi qualità e lo abbiamo visto all'andata. Noi cercheremo di sfruttarne i punti deboli per puntare a metterli in difficoltà".

Soriano potrebbe essere l'arma in più?
"Si, potrebbe essere una soluzione grazie alla sua mobilità".

Cosa serve ad Aebischer per trovare un posto tra gli undici?
“Manca il tempo per capire bene le cose ed entrare nei meccanismi. Dipende molto anche da lui. Sappiamo che, perfino i giocatori più forti di lui che sono arrivati in Italia da un campionato estero, hanno faticato ad ambientarsi”.

Ballottaggio Soumaoro-Bonifazi: la concorrenza fa bene o male?
"Potrebbe essere anche quello tra Bonifazi e Theate, non ho ancora deciso. Quando c'è concorrenza può essere positivo per i ragazzi, perché danno il massimo per giocare. Per me è solo che positivo perché ho l'imbarazzo della scelta e posso decidere a seconda della partita e degli avversari. Domani Gary sicuramente ci sarà, poi per gli altri due posti, vedremo nella giornata di domani".

La mentalità di Theate è tornata ad essere "umile" come quando è arrivato a Bologna?
"Lui è un ragazzo giovane, è normale che si monti un po' la testa dopo che arriva in un campionato nuovo e fa subito bene, poi viene convocato in nazionale maggiore. Ne abbiamo parlato, secondo lui non era così, ma ha capito che ha sbagliato e si è ripreso. Ha aspetti da migliorare ma è un giocatore che può arrivare lontano".

Sansone l'arma in più?
"Per me sono tutti dei giocatori importanti ma soprattutto ai miei occhi è importante che diano il massimo quando entrano in campo, a prescindere dal tempo a disposizione. Sansone su questo non ha mai sbagliato atteggiamento. Io ho fiducia in lui perché so che quando entra in campo dà sempre il massimo e cerca di fare tutto quello che può. E' un giocatore di grande qualità e di personalità. Io cerco sempre di coinvolgere il maggior numero di giocatori nelle cose che dobbiamo fare".