Empoli, le parole di Zanetti al termine della gara con lo Spezia

Le dichiarazioni postpartita del tecnico dei toscani

sabato 11 febbraio 2023

Il primo match del sabato pomeriggio ci ha regalato un bel 2 a 2 tra Empoli e Spezia. Dopo l’espulsione di Parisi per un fallo di mano sulla linea di porta e un rigore inizialmente parato da Vicario, ma fatto ribatte e segnato da Verde, l’Empoli va sul due a zero con un grande goal ancora di Verde. Nella ripresa l’Empoli parte all’arrembaggio e dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Esposito, accorcia le distanze con Cambiaghi e trova il pareggio allo scadere con il nuovo acquisto Vignato. Al termine della gara ha parlato ai microfoni di Dazn mister Zanetti.

Queste le parole del tecnico al termine della gara:

Sulla partita e gli episodi:

"La partita è stata giocata bene, al netto degli episodi. Poi chiaramente con il rigore e l'espulsione, l'eurogol di Verde, ma onestamente ai ragazzi ho dato solo fiducia. Abbiamo provato a prendere il pallino del gioco in mano, la vedeva in palla la squadra. L'inferiorità non conta così tanto se ci mettiamo tutte quelle qualità. Questa partita vale tanto, al di là della classifica, perché recuperare così ha grandissimo valore e faccio i complimenti ai miei calciatori. Abbiamo interpretato bene, i ragazzi che sono entrati hanno fatto la differenza"

Su Piccoli e Vignato:

"Bene entrambi, come avevo detto alla vigilia hanno tanto entusiasmo. Hanno tantissimo margine, perché hanno talento e potenzialità e l'Empoli è l'ambiente migliore per esprimere queste qualità. La squadra è molto professionale e li ha accolti benissimo"

Sulla scelta di Cambiaghi:

"Intanto Cambiaghi aveva un certo credito, perché a San Siro aveva fatto una gara straordinaria. La sua è stata una scelta strategica, rimanendo in uno in meno non è andata a buon fine anche se poi ha fatto la differenza. Con una difesa a cinque come hanno loro c'erano molti spazi e mi serviva qualcuno che potesse saltare l'uomo.”

Sul cambio di Baldanzi:

“Il cambio di Baldanzi è perché mi serviva la gamba per attaccare lo spazio, ho scelto di non rimanere con una sola punta”