Napoli, Spalletti: le qualità di Kvara e il dualismo Raspadori-Simeone

Le parole del tecnico di Certaldo in conferenza stampa dopo il Torino

sabato 01 ottobre 2022

Il Napoli vince e convince ancora. Ai partenopei bastano 37 minuti per mettere in cassaforte una partita iniziata subito in discesa grazie alla rete di Anguissa al minuto 6'. Lo stesso camerunense si ripete al 12esimo siglando la doppietta personale, chiusa poi dal 3 a 0 del solito Kvaratskhelia. Non basta il gol di Sanabria nel finale del primo tempo, con il risultato finale che si attesta sul 3 a 1. L'allenatore degli azzurri, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa nel post partita.

Queste le sue parole:

“Siamo stati superlativi per la prima mezz'ora, poi loro sono usciti bene, riuscendo a direzionare la partita come la avevano preparata. Hanno fatto uomo contro uomo a tutto campo in maniera incredibile. Esercitavano una pressione altissima".

Kvaratskhelia?

“L'ho richiamato perché c'era lo spazio per giocare in avanti. Il Torino teneva i suoi esterni altissimi e lui continuava a rimanere largo, mentre poteva accentrarsi. Ha una qualità assoluta, con entrambi i piedi. Ha una variabilità che lo rende stratosferico".

Anguissa?

“Se hai un giocatore come lui ti alleni in modo diverso. Non puoi provare certe cose in allenamento se hai solo giocatori tecnici. Di Anguissa ne servirebbero due o tre, gli altri devono metterci quel tipo di cose che mette lui."

Meret?

“Ha fatto due interventi importanti e abbiamo vinto una partita meritata”.

Raspadori e Simeone?

“Sia con Raspadori che con Simeone dall'inizio la vincevo lo stesso. Non mi interessa chi è titolare e chi è riserva. E' un calcio vecchio quello della riserva. Se si va in tournée chiedo di fare partite da tre tempi, altrimenti non riesco ad allenarli tutti. Se si va invece a Castel di Sangro vale lo stesso, se no non riesco a farli giocare tutti. Dormo tranquillo perché sono tutti forti."