Milan-Genoa: la conferenza stampa di Pioli

Ecco le parole di Stefano Pioli

Di Andrea Golizia

mercoledì 12 gennaio 2022 16:55

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Nella giornata di domani il Milan ospiterà il Genoa a San Siro per l'ottavo di finale di Coppa Italia:

"Stiamo giocando bene, stiamo facendo meglio dei nostri avversari ed è un buon inizio, ma gennaio sarà ancora molto impegnativo sia per la Coppa Italia che per il campionato. Averlo approcciato bene è un bel segnale, ma dovremo sempre cercare la continuità".

Dove si può migliorare?
"Sono ragazzi consapevoli delle loro qualità. Lavoriamo in un club prestigioso. Ci sono tante aspettative, ma sono quelle che volevamo e che ci servono per crescere ulteriormente, per riempire quell'ultimo step che ci manca tra l'essere competitivi e l'essere vincenti. È un privilegio vivere queste pressioni".

Theo+Leao sulla fascia sinistra stanno giocando molto bene
"È sempre stata molto importante per noi. E non dimentichiamoci che anche Rebic è un giocatore molto molto determinante...".

I ragazzi che si son negativizzati, come stanno?
"Per fortuna gli episodi di questi giorni sono stati asintomatici, non hanno mai smesso di lavorare anche da casa e il loro recupero sarà più agevolato rispetto ad altre situazioni".

Ultima gara con il 50%, cosa pensa?
"La presenza dei tifosi è uno stimolo in più, ci danno energia. Dispiace che nelle prossime partite saranno solo in 5000, ma anche in 5000, con il giusto comportamento, sapranno aiutarci".

Coppa Italia, il Milan dove può arrivare?
"Dobbiamo fare del nostro meglio, vincendo la partita di domani. La partita presenterà difficoltà diverse rispetto alle precedenti partite; il Genoa è molto compatto e aggressivo, sono pronti a ripartire: dovremo essere lucidi e puliti".

Ci sarà un po' di turnover? Giocherà chi trova meno spazio?
"È un'occasione e una possibilità per tutti. Ciò che conta è avere le idee chiare per tutta la partita".

Sheva e Tassotti tornano a San Siro come avversari.
"L'accoglienza dei nostri tifosi a Marassi è stata super per quello che hanno fatto al Milan da giocatori. Sono due persone molto serie e due grandi allenatori: gli auguro il meglio per la loro carriera".