Vincenzo Italiano ha parlato in vista del match contro l'Atalanta, queste le parole più interessanti:
Come è messo il gruppo? "Normale lavoro, quando mancano i Nazionali è così. In questi due giorni dobbiamo approfondire anche con loro, abbiamo lavorato bene con il resto del gruppo. Milenkovic è con gli altri, ma lo abbiamo gestito per farlo salire di condizione ed è recuperato parzialmente'. Vediamo le convocazioni e la rifinitura di domani... La partita non sarà per niente in forma, l'Atalanta è tra le più in forma, ma sono fiducioso. La vittoria contro il Verona ci ha fatto lavorare serenamente, la pausa ha fatto bene".
Cosa odierebbe rivedere? "Penso che ci sia bisogno di dover fare risultato fuori dal Franchi, avere voglia ci sta mancando. Lo scorso anno avevamo questa caratteristica, dobbiamo avere in trasferta lo stesso spirito che abbiamo in casa, una squadra che vuole dimostrare fa così. Bisogna migliorare l'atteggiamento per ottenere risultati in trasferta. In questo momento dobbiamo mettere a posto certi aspetti che non ci hanno permesso di toglierci qualche soddisfazione in più, crescere negli ultimi metri. Siamo all'inizio, abbiamo 3 punti in meno rispetto all'anno scorso, ma niente è perduto. I ragazzi fanno vedere quello che hanno dentro e così si lavora bene, possiamo toglierci soddisfazioni maggiore, queste partite ravvicinate ci daranno tante risposte".
I ragazzi possono sorprenderla? "Sinceramente credo che abbiamo fatto grandissime prestazioni contro Napoli e Juventus, le abbiamo nelle corde. Ci ha fregato il fatto di non finalizzare, ti crea autostima non indifferente, anche perché il gol lo prendi perché i campioni lo inventano. Bisogna essere più efficaci davanti, questi sono aspetti che ti fanno diventare più forte. Non dobbiamo sbagliarli".
L'Atalanta gioca in maniera differente? "Il fatto di non avere le coppe e il fatto che un po' di rivalsa la avranno, non me l'ha fatta mai dimenticare tra le squadre più forti di questo campionato. L'allenatore è molto forte, sicuramente hanno perso giocatori di valore, ma ne hanno aggiunti altri. Sta alternando atteggiamenti uguali agli anni scorsi, rimane una squadra pericolosa, contro di loro abbiamo giocato tutte partite equilibrate. Quella voglia di portare a casa il risultato ci ha premiato, cercheremo di rimetterla dentro. Loro sono in grande fiducia, grande forma e meritatamente sono in alto in classifica. Sono tra le più forti".
Le critiche a Jovic? "Ha dimostrato che ha tutte le caratteristiche di un attaccante di razza. Ha 24 anni, non 35, è giovane ed anche caratterialmente e psicologicamente ha ampi margini di miglioramento. Deve ritrovare la voglia per essere decisivo; era partito in maniera buona, ora deve ritrovare quel sorriso che devono avere gli attaccanti. Non far gol manca, non essere decisivi durante le partite ti fa perdere la fiducia, ha tutti i colpi per essere un grande centravanti. Noi e lui dobbiamo dare qualcosa in più per metterlo nella condizione di farlo rendere al massimo".
Chi sono i giocatori in bilico? "Non lo so ancora, abbiamo ancora questo allenamento e quello di domani, speriamo di recuperare qualcuno. Una situazione in bilico è quella di Sottil, Nico è andato in Nazionale e non ha mai giocato, Amrabat torna oggi, non ci si può lamentare è così, le Nazionali chiamano e i club non possono fare niente… Vediamo come sta Nico".
Kouamè? "Ha diversi ruoli, può lavorare da prima punta, ha caratteristiche diverse da Jovic e Cabral e attacca la profondità. Lui è nato come punta centrale, l'ho adattato sull'esterno con sua grande disponibilità, ma può giocare in diverse posizioni. Siamo già verticali comunque con Sottil e altri, ma queste cose passano in secondo piano".
Gollini titolare? "Lui ha lavorato a parte la settimana scorsa e sta pian piano tornando a regime: conosce bene l'avversario e so che anche lui ci tiene particolarmente a questo match. Da qui a domenica sarà al 100%".
