Marocco Spagna, le pagelle: africani ai quarti di finale, Furie Rosse ko
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Marocco Spagna, le pagelle: africani ai quarti di finale, Furie Rosse ko

I leoni dell’Atlante qualificati grazie agli ottimi Amrabat ed Hakimi, molto male Asensio e Cheddira

Claudio Novella

Di Claudio Novella

martedì 06 dicembre 2022 18:15

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N.B. Si ricorda che i voti espressi si riferiscono ai 120’ di gioco, mentre i calci di rigore non incidono sulla valutazione finale

 

L’ottavo di finale tra Marocco e Spagna promette di essere uno dei più spettacolari, tra due formazioni che abbinano tecnica e velocità nelle azioni offensive. All’Education City Stadium, il Marocco ha la possibilità di raggiungere un traguardo mai tagliato nella sua storia, cioè i quarti di finale della competizione mondiale, mentre la Spagna cerca un risultato che manca dal 2010, ossia dall’anno del successo nella manifestazione, e punta ad un possibile “derby” con il Portogallo, ovviamente Svizzera permettendo. Le due squadre si sono già affrontate, nella fase finale di un Mondiale, nel corso della scorsa edizione in Russia: in quel caso, la partita terminò 2-2, con la Spagna che costretta recuperare un doppio svantaggio per evitare la sconfitta. Nonostante le premesse, la partita inizia con grande intensità, ma senza offrire emozioni; per vedere il primo tiro in porta, infatti, bisogna aspettare il minuto 33, quando Mazraoui, dalla distanza, impegna l’estremo difensore spagnolo Simon. Sul finire del primo tempo, il Marocco va vicinissimo al vantaggio: Boufal mette al centro un pallone morbidissimo, che Aguerd, di testa, spedisce di poco a lato della porta difesa da Simon. La grande occasione creata sembra dare una piccola spinta alla formazione africana, che dà l’impressione di poter prendere in mano il pallino del gioco; la Spagna, dal canto suo, però, sembra poter ripartire molto velocemente, soprattutto con le accelerazioni, sulla fascia destra, di Ferran Torres. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, dando l’idea che solo un errore individuale possa sbloccare il risultato. Il secondo tempo inizia sulla stessa falsariga del primo; le squadre hanno molta paura di scoprirsi, e così le occasioni latitano. È la Spagna ad alzare un po’ il baricentro ed a gestire il possesso palla: al 55’ Olmo prova un tiro, potente ma centrale, sul quale il portiere marocchino Bounou è attento. Intorno all’ora di gioco, il commissario tecnico spagnolo Luis Enrique prova a cambiare qualcosa, richiamando in panchina gli spenti Gavi ed Asensio, e buttando nella mischia Morata e Soler; il suo collega marocchino Regragui, poco dopo, invece, è costretto a fare a meno, per infortunio, di un ispiratissimo Boufal, sostituito da Ezzalzouli. Lo spartito non cambia, la partita vive di una grande lotta a centrocampo e, come sempre accade in queste occasioni, le difese hanno la meglio sugli attacchi. Al 5’ di recupero un cross velenoso in area di rigore marocchina, indirizzato verso la porta, viene respinto da un buon riflesso di Bounou. I minuti regolamentari si concludono sullo 0-0, e così la sfida si protrae ai tempi supplementari. Sul finire dei primi 15’ aggiuntivi, Cheddira, subentrato al posto di Amallah, ha sui piedi l’occasione giusta, ma si fa ipnotizzare da Simon. Le due squadre sono sfinite, la Spagna ci prova un po’ di più, ma deve stare attenta alle pungenti ripartenze dei magrebini. Il risultato non si schioda, e così sono necessari i calci di rigore. Per la Spagna sono decisivi gli errori di Sarabia, che spedisce il pallone sul palo, nonché di Soler e Busquets, le cui conclusioni sono intercettate da Bounou; Hakimi, dall’altra parte, invece, incaricato del rigore decisivo, rimane freddissimo, appoggia il pallone in porta con un tocco dolce, e manda la propria squadra ai quarti di finale, più in là di quanto il Marocco si sia mai spinto in un campionato Mondiale   

 

 

MAROCCO

 

BOUNOU 6,5

Compie un buon intervento sul finire dei 90’ regolamentari e poi para il calcio di rigore di Soler e di Busquets

HAKIMI 6,5

Non riesce a garantire la solita grande spinta offensiva sulla fascia destra ma è molto attento in fase difensiva. È freddissimo nel realizzare il calcio di rigore che manda il Marocco ai quarti di finale

SAISS 6,5

Insieme ad Aguerd annulla gli attaccanti spagnoli, giocando una partita di grande carisma

AGUERD 6,5

Nel primo tempo gli capita un’occasione clamorosa per portare avanti i suoi, che spreca, di testa, da due passi. In fase difensiva, però, è un leone

MAZRAOUI 6

Dalla sua parte ha un cliente scomodo, ossia Ferran Torres, e per lunghi tratti della partita è in difficoltà; tuttavia, cresce alla distanza, prendendo le misure all’attaccante spagnolo, rendendo sterili i suoi ultimi minuti in campo 

OUNAHI 6

Cerca di raccordare il gioco con ordine e, quando ne ha l’occasione, di inserirsi in profondità, ma ciò gli riesce in poche occasioni 

AMRABAT 6,5 

Corre per tre e recupera palloni su palloni, facendo sentire ai compagni l’importanza della sua presenza

AMALLAH 5

Durante la prima frazione non si vede praticamente mai ed anche nella ripresa la musica non cambia. Perde un’infinità di palloni, sprecando potenziali buone occasioni

ZIYECH 6

Disputa un primo tempo un po’ sottotono però poi cresce sempre di più e dai suoi piedi nasce qualche buona giocata per gli attaccanti marocchini. È freddissimo nel realizzare il proprio rigore 

EN-NESYRI 5,5

La sua è una prestazione di grande sacrificio; non si crea nessuna occasione da rete e non è brillantissimo nelle giocate di sponda o nel far salire la squadra 

BOUFAL 6,5

Gioca un ottimo primo tempo, durante il quale è il più positivo dei marocchini. Salta l’uomo con estrema facilità e mette in mezzo palloni molto interessanti. Esce dopo poco più di un’ora di gioco per infortunio

EZZALZOULI 5

Entra male nella sfida e spreca una potenziale buona occasione “dimenticandosi” il pallone alle spalle

CHEDDIRA 5

Sul finire del primo tempo supplementare ha sui piedi un’occasione ghiottissima ma la spreca concludendo debolmente

SABIRI 6

Prova qualche giocata ma entra in un momento della partita in cui è l’aggressività a farla da padrona. Ha il merito di segnare il suo calcio di rigore

ATTIATALLAH 6

È attento nelle coperture, sbrogliando la matassa senza grandi fronzoli

YAMIQ 6

Regge bene l’urto dell’attacco spagnolo

BENOUN S.V.

Fa il suo ingresso in campo al 120’ per tirare il calcio di rigore ma lo sbaglia

All. REGRAGUI 6

La squadra ha il merito di rimanere molto compatta per tutta la partita; tatticamente gioca una partita praticamente perfetta, anche se raramente riesce a rendersi davvero pericolosa. Il risultato, però, è storico, ed ora non ci sono limiti ai sogni 

 

SPAGNA

 

SIMON 6,5

Praticamente non è mai impegnato durante i tempi regolamentari; nei supplementari, invece, è decisivo su un tiro da breve distanza di Cheddira. Para il calcio di rigore di Benoun

LLORENTE 5

Molto in difficoltà sulla fascia destra, soprattutto nel confronto con Boufal, che lo lascia costantemente sul posto

LAPORTE 6,5

Il migliore del reparto difensivo spagnolo; sempre attento e preciso, sia in marcatura, che in impostazione

RODRI 6

Disputa una partita sufficiente, con poche sbavature

ALBA 5,5

Non riesce a spingere sulla fascia sinistra come è solito fare. La sua prestazione è piuttosto anonima

PEDRI 5,5

Corre tanto, di questo bisogna dargli atto, ma non è lucido nelle scelte

BUSQUETS 6

Si rende utile nel rompere, in più di un’occasione, le trame offensive marocchine. Si fa ipnotizzare da Bounou nella lotteria dei rigori

GAVI 5,5

Non riesce mai a trovare la giocata vincente, né ad inserirsi per andare al tiro

ASENSIO 5

Si vede pochissimo, sbaglia quasi tutti i pochi palloni che tocca

OLMO 5,5

La sua prestazione cresce un po’ di livello con l’andare dei minuti ma è spesso confusionario e viene fermato molte volte con facilità dai difensori marocchini

F. TORRES 6,5

Gioca un gran primo tempo, durante il quale è l’unico degli spagnoli in grado di creare dei pericoli alla difesa marocchina e mette più volte in difficoltà Mazraoui. Cala alla distanza, e così Luis Enrique lo sostituisce al 76’

MORATA 5,5

Prova l’azione personale in più di un’occasione, ma senza incidere

SOLER 5

Del suo ingresso in campo non v’è traccia, se non per aver sbagliato il proprio rigore 

NICO WILLIAMS 6

Tenta di apportare un po’ di freschezza all’attacco spagnolo con qualche giocata in velocità, ma è poco concreto

ANSU FATI 5,5

Svaria molto sul fronte d’attacco, agendo prevalentemente sulla sinistra, ma ha poche chances 

BALDE 6

Attento, contribuisce a tenere a bada l’attacco marocchino

SARABIA S.V.

Entra solo per tirare il calcio di rigore ma lo sbaglia, calciandolo sul palo

All. LUIS ENRIQUE 6

La Spagna tiene in mano il gioco per quasi tutto l’incontro, a momenti schiaccia il Marocco nella propria metà campo, ma risulta eccessivamente sterile. Non riesce a cambiare il ritmo della sfida e viene punita ai calci di rigore

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