Sassuolo, Dionisi, la conferenza in vista del Milan

La conferenza stampa del tecnico neroverde

Di Fausto Vassoney

sabato 28 gennaio 2023 14:04

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Il Sassuolo si avvicina alla sfida contro il Milan in programma per domani alle 12.30 a San Siro. La squadra di Dionisi, a cui la vittoria in campionato manca dal 24 ottobre, proverà a riscattarsi sul campo dei campioni d'Italia, che dalla loro parte saranno altrettanto determinati. In vista del match, mister Dionisi ha parlato in conferenza stampa.

Queste le sue dichiarazioni:

“Abbiamo fatto il primo punto del 2023 alla quarta partita e questo è avvenuto anche per nostro demerito anche. Contro il Bologna abbiamo fatto bene, ma potevamo fare di più. Non siamo guariti, ma siamo solo leggermente migliorati. La spunterà chi avrà l'atteggiamento migliore".

Consigli?

“Si è allenato in settimana, sono contento che rientri: se starà al 100% giocherà, altrimenti ci sarà Pegolo. E' una bandiera come Magnanelli. Se Consigli sarà al 100% come sembra ci sarà lui, altrimenti Pegolo.”

Rogerio? Come sta Berardi?

“Rogerio non ha avuto nessun problema. Ci alleniamo oggi, sarà disponibile.”

Berardi?

"Berardi si è allenato e ci sarà".

Obiang o Lopez?

"Obiang è un uomo e abbiamo bisogno di uomini, di qualità e personalità. Sa leggere meglio le situazioni rispetto a Maxime. Lui alza il livello del gioco e della qualità ma in questo momento non possiamo rinunciare a Pedro. Potrebbero anche giocare insieme.

Muldur?
"Mancano un paio di settimane per conoscere le sue condizioni e sapere se sarà disponibile. Domani non ci sarà, salterà anche l'Atalanta, vedremo per quella dopo".

Kyriakopoulos ha reso meno del solito e trovato poco spazio…

“Io devo fare le scelte in base alla volontà dei giocatori. Chi gioca a Sassuolo deve giocare per il Sassuolo. Non posso non tenere in considerazione queste cose”.

Mercato?

"Io devo pensare al campo, al mercato ci penserà la società. L'importante è che per questa squadra giochino giocatori che hanno la voglia e la volontà di farlo. Non abbiamo esuberi, meglio pochi ma buoni".