L'Atalanta ora fa paura. Dopo un inizio di campionato tra alti e bassi, la squadra di Gian Piero Gasperini è tornata a macinare punti e a segnare a raffica. L'incertezza dell'ultimo periodo, legata ad uno stile di gioco che sembrava aver abbandonato la spinta offensiva che per anni lo aveva caratterizzato, adesso lascia spazio ad una nuova macchina da guerra, completamente rinnovata. E questo anche grazie ad un grande mercato in entrata, capace di creare un nuovo reparto d'attacco, invidiato da tutti. Accanto al re del fantacalcio atalantino Ademola Lookman, trova spazio Rasmus Winter Hojlund, pupillo dei fantallenatori pronto a spazzare via ogni dubbio a suon di gol. Hojlund è la giovane scommessa più riuscita e che meglio promette per il prosieguo della stagione.
LE CIFRE DI HOJLUND - I numeri parlano chiaro: 18 presenze, 5 reti messe a segno, un assist e un solo cartellino giallo, che lo rendono il terzo miglior realizzatore della Dea. E la fantamedia del centravanti non può che andare nella stessa direzione, con un ottimo 7.21 (FV), accompagnato da una media voto (V) di 6.29 (fonte voti Fantapiu3). La storia si ripete anche andando ad analizzare le medie voto delle altre testate: per Fantagazzetta, Hojlund si attesta a 7.21 (FV) e 6.24 (V), mentre per FSA Milano i suoi numeri salgono a 7.38 (FV) e 6.47 (V). Passando a FSA Roma la fantamedia è di 7.31 e la media voto è di 6.34, sulla falsariga di FSA Torino che assegna 7.34 (FV) e 6.38 (V) all'attaccante danese.
NUOVO HAALAND? - Quando il ds dell'Atalanta Tony D'Amico va a prenderlo dallo Sturm Graz, formazione del campionato austriaco, il talento del giocatore è già sulla bocca di tutti, tanto che l'investimento richiesto agli orobici è di ben 17 milioni, una cifra enorme per un classe 2003. Eppure questo non dissuade la proprietà dall'investimento, per quello che (di sicuro ancora prematuramente) viene definito "Il nuovo Haaland". Ma perché scomodare Haaland? Perché le caratteristiche fisiche e tecniche, oltre alla provenienza geografica, richiamano al campione norvegese e fanno sognare fantallenatori e tifosi atalantini. Piede mancino, fisico importante, tanta fame e una rapidità pazzesca. "E' un giocatore velocissimo, sui 100 metri è sotto gli 11 secondi - parole di Gasperini - sono convinto che farà una grande carriera, non ci vuole molto ad intuirlo."
DA SCOMMESSA A CERTEZZA - Prima del suo debutto in nerazzurro, avvenuto nel 3-1 contro il Torino alla quarta giornata, Hojlund ha ancora l'etichetta di scommessa al fantacalcio. Per chi ama studiare i nuovi acquisti a fondo in vista dell'asta, le qualità sono indubbie e i video delle sue gesta con lo Sturm Graz non fanno che rafforzare la convinzione che Hojlund sia più di una semplice scommessa. Incisività sotto porta e strapotere fisico, accompagnati da un sinistro delicato. Ed infatti nella Bundesliga austriaca mette a segno 6 gol nelle prime 8 uscite, cifre che incoraggiano ancor più a scommettere su di lui. Da lì a poco Hojlund si guadagna la fiducia dei fantallenatori a suon di giocate: complici anche le assenze di Luis Muriel e Duvan Zapata, Gasperini lo lancia titolare. Occasione che Rasmus non si fa scappare, siglando il gol vittoria sul Monza.
IL FATTORE ATALANTA - Perché puntare su Hojlund al fantacalcio? Se le parole spese non solo da Gasperini, ma da tutti gli addetti ai lavori, in elogio al giovane centravanti danese non fossero bastate, un altro aspetto va tenuto in considerazione. L'Atalanta negli ultimi anni ci ha abituati a gironi di ritorno ineccepibili, con cavalcate vittoriose e un susseguirsi di goleade. La seconda metà del campionato 2022/2023 sembra proprio seguire questo stesso trend, candidando i giocatori della Dea a padroni del bonus. Dopo un periodo di incertezza, che aveva spinto i bergamaschi ai limiti della zona Europa, ora si rivede quell'Atalanta capace di ribaltare il fantacalcio e mietere vittime illustri, ultima delle quali la Lazio di Sarri. Giustiziata, guarda caso, proprio da un gol di Rasmus Winter Hojlund, che avrebbe potuto mettere il doppio sigillo sul match se fosse riuscito a concretizzare la cavalcata con cui si è mangiato Luis Alberto e Elseid Hysaj al minuto 48.
Insomma, Hojlund sì o Hojlund no? Non sembra molto difficile scegliere.
