Ci siamo. La nuova stagione di Serie A è ufficialmente partita. Stadio Luigi Ferraris, si affrontano il neopromosso Genoa e la Fiorentina. Il Genoa, dopo un anno in Serie B, ritrova il palcoscenico della Serie A grazie all'ottimo lavoro svolto da Alberto Gilardino, nominato allenatore del Grifone a stagione in corso e capace di sistemare una situazione non proprio idilliaca per i rossoblù. Alla sua prima panchina in massima serie, il tecnico Gilardino, che qualche pagina importante in Viola l'ha scritta eccome, si presenta con un accorto, ma allo stesso tempo pericoloso, 3-5-1-1 con il recuperato Martinez in porta; difesa che vede, da sinistra verso destra, Biraschi, Bani e Dragusin; a centrocampo agiranno da esterni Hefti, a destra, e Martin, mentre al centro troviamo l'ex doriano Thorsby, Badelj in regia e Frendrup; Gudmundsson agirà dietro l'unica punta Retegui. La Fiorentina ha praticamente rinnovato la sua squadra. Mister Italiano lancia nella mischia Arthur e Nzola, riposo precauzionale per Dodò, al suo posto Kayode, ma andiamo per gradi. Solito 4-2-3-1 con Terracciano in porta, preferito al neo arrivato Christensen; da terzini agiranno capitan Biraghi a sinistra e la sorpresa Kayode a destra (riposo, come detto per Dodò in vista dell'impegno di Conference League), mentre al centro spazio per Ranieri e Milenkovic; centrocampo di ferro con Arthur e Mandragora (esclusione eccellente è quella di Amrabat, al centro di tante voci di mercato); sulla trequarti si sistemano Nico Gonzalez,Bonaventura e Brekalo; unica punta M'Bala Nzola. Indisponibili Castrovilli che ne avrà per molto tempo e Kouamè squalificato. Una Fiorentina dirampante che trova subito il vantaggio al 5' minuto con un gran tiro di Biraghi che si infila sotto la traversa da posizione defilata, che staffilata! La difesa del Genoa sembra ancora in vacanza, e dopo altri sei minuti ecco che Bonaventura fissa il punteggio sul 2-0 per i Viola. Genoa che non riesce a reagire, un gioco poco incisivo e un Retegui praticamente assente. Sul tramonto del primo tempo arriva anche il 3-0 di testa di Nico Gonzalez, su assist di Biraghi da calcio d'angolo,che spezza definitivamente le gambe agli uomini di Gilardino. Secondo tempo dove non cambia la musica: la Fiorentina trova anche il quarto gol con l'ex Mandragora (che giocata di Bonaventura). Gol della bandiera di Biraschi, ma serve a poco. Nel finale Thorsby sbaglia da posizione ravvicinata. Da segnalare l'esordio per Beltran e Infantino con la maglia della Fiorentina, oltre ad una prestazione stratosferica di Kayode. Ecco le pagelle di Genoa Fiorentina 1-4:
GENOA
MARTINEZ 5,5 Uomo simbolo della promozione del Genoa, Non ci vuole molto a trafiggerlo, incolpevole in almeno due occasioni.
BIRASCHI 6 Se dobbiamo paralre del difensore, una partita da dimenticare, forse si inorgoglisce un pò quando indossa la fascia da capitano per l'uscita di Badelj. Se dobbiamo giudicare il gol, beh, sembrava un attaccante consumato.
BANI 5,5 Non al meglio della condizione e si vede. Lo vedono tutti.
DRAGUSIN 5 Colpevole sul terzo gol della Viola, la difesa genoana stasera ha fatto il classico sabato sera in discoteca.
HEFTI 6 Buone accelerazioni, ma spesso inconcludenti.
THORSBY 4,5 Non sarà facile ambientarsi per lui che è stato capitano dei rivali della Sampdoria. Deve farsi perdonare dai suoi nuovi tifosi, ma lo fa nel modo sbagliato mettendoci poco, o addirittura zero, impegno.
BADELJ 6 Regista di un centrocampo un pò sbandato. Detta le regole giuste, fa un buon lavoro di pressing, passa la palla con innata eleganza, prova anche il tiro (ma c'era fuorigioco), ma non può fare tutto da solo. I compagni di reparto devono un attimino capire che è lui che comanda in mezzo al campo.
FRENDRUP 6 Fornisce l'assist a Biraschi per il gol della bandiera, ma se non era per questo era da considerarsi assente.
MARTIN 6 Il più atteso, anzi il secondo più atteso del Genoa. Molti fantallenatori hanno puntato su di lui, la scommessa per eccellenza di quest'anno e il suo passato parla chiaro (per chi ha fatto i compiti per bene). Oggi una partita ordinaria, ma abbiate pazienza è solo la prima.
GUDMUNDSSON 6,5 Un altro "beniamino" tanto atteso dai fantallenatori. Ha fatto vedere dei numeri interessanti, sguscia tra gli avversari in una maniera invidiabile e trova spesso il suo attaccante con passaggi illuminanti.
RETEGUI 6 Eccolo finalmente nel nostro campionato, lui che è il numero nove della Nazionale Italiana. I paragoni con gli ex Genoa si sprecano e tanti di noi sperano possa ripetere le gesta di un certo Diego Milito. Andiamoci piano coi paragoni. Oggi ha dato tutto se stesso, poco cercato, a dire il vero, dai suoi compagni.
JAGIELLO 5,5 Entra per dare equilibrio al centrocampo, ma non gli riesce al meglio.
EKUBAN 6 Ha una buona occasione sia poco dopo il suo ingresso che nel finale, ma nulla, manca quel tocco finale, manca coraggio.
VAZQUEZ 5,5 Entra nel modo giusto, ma poi si perde. Siamo abituatii alle sue giocate altalenanti.
GILARDINO 5 Mette in campo la squadra che reputa più pronta non facendosi prendere la mano nel lanciare nella mischia gente importante come Malinovskyi. E' il suo debutto in Serie A, come allenatore ovviamente, ma non è stato un debutto proprio bello. La squadra, tanto decantata per il mercato fin qui fatto, non è mai praticamente risultata pericolosa se non per quel gol che si è ritrovato a fare Biraschi, ma partiva da un calcio da fermo. Serve molto di più altrimentio già da adesso bisogna iniziare a fare "quei conti", a buon intenditor poche parole.
FIORENTINA
TERRACCIANO 6 Sembrava poteva essere il classico spettatore non pagante della partita, godersi la sua squadra vincere senza che lui abbia fatto nulla di importante. Decide di subire iil gol da Biraschi, e di riaprire (?) il match.
BIRAGHI 7,5 Il capitano. Ha sulle spalle un'intera squadra e come al solito mette in campo tutta la sue esperienza e la sua tecnica al servizio della Viola. Macina tanti chilometri su quella fascia e dopo appena 5 minuti porta in vantaggio la sua squadra con un gol spettacolare, con quello che non è propriamente il suo piede, un tiro preciso e forte che si piazza sotto la parte alta della porta. Offre anche l'assist per la rete del 3-0 di Nico Gonzalez.
MILENKOVIC 6,5 Ordinato, mai fuori luogo, fa una buona partita smorzando quando deve l'assalto del Grifone.
RANIERI 6 In ballottaggio con Mina fino al fischio d'inizio mette in mostra una sicurezza che a sua volta fa essere sicuro mister Italiano. Una buona alternativa nel corso della stagione.
KAYODE 7 Una bella scoperta per tutti noi. Ha tanta corsa e nonostante le giovane età interpreta la partita in una maniera esemplare. Personalità da vendere.
ARTHUR 6,5 Geometra del centrocampo. Ha della classe, è innegabile, ha solo bisogno di tanta fiducia. Oggi ha giocato una buona partita partecipando attivamente (non eravamo abituati) a tutte le sortite viola, pressando quando dovuto il portatore di palla avversario e rinconquistare, o almeno provarci, il possesso. Buona la sua gara, tutti i palloni passano per i suoi piedi.
MANDRAGORA 7 Compito arduo quello di sostituire un certo Amrabat, ma non si fa prendere dall'ansia e fa quello che deve in maniera elegante e ordinata. Trova anche il classico gol dell'ex, grazie ad uuna giocata incredibile di Bonaventura.
N. GONZALEZ 7 Tanta corsa, tanto dinamismo, sembra una tarantola posseduta. Ha sempre il pallino del gioco, trova il più delle volte la giocata giusta, offre passaggi importanti ai suoi compagni, tenta di mettersi in proprio con risultati apprezzabili. Dialoga a non finire con Bonaventura in occasoone del secondo vantaggio viola e poi decide di fare il classico numero 9 e svettare di testa su preciso angolo di Biraghi. Un valore aggiunto a questa squadra.
BONAVENTURA 7,5 Il solito Jack. Il solito slot di centrocampo lasciato per lui che non fa rimpiangere i suoi fantallenatori. Prezioso per il suo mister e per i suoi tanti fantallenatori. Ci crede, scambia con Gonzalez e arriva al tap in vincente. Che giocata per Mandragora!
BREKALO 6,5 Ha qualche numero importante e risulta essere pure pericoloso in più di una circostanza. Deve aggiustare la mira, ma ci siamo.
NZOLA 6 Tanto fisico e tante preoccupazioni per i difensori rossoblù. Ci prova in ogni modo, sradica palloni, salta più in alto di tutti, chiede al suo portiere più volte il rilancio lungo, una partita, insomma, ben disputata anche se il gol non è arrivato. Mezzo assist sul gol di Biraghi che ha aperto il match.
SOTTIL 6 Appena entrato si è procurato un prezioso calcio di punizione. Ha dato nuova verve ad un match che stava stancandosi.
DODO' S.V. Tenuto a riposo da Italiano a causa del prossimo impegno di Conference League. Non è stato rimpianto.
DUNCAN S.V. Dà fiato al compagno Mandragora e si piazza lì in mezzo con il compito di non far passare nessuno.
BELTRAN S.V. C'era tanta curiosità. Ha avuto anche una buona occasione a pochi minutio dal suo ingresso. Se queste sono le premesse allora, chi lo ha acquistato, potrebbe divertirsi e non poco.
INFANTINO S.V. Esordio anche per lui. Ha toccato un paio di palloni, non valutabile.
ITALIANO 7,5 La Fiorentina ha prodotto tanto e non ha rischiato niente. Mister Vincenzo Italiano ha a disposizione una buonissima squadra con tante alternative che troverebbero facilmente spazio anche in una big del nostro campionato. Non sarà facile gestire questa rosa, forse, ma le scelte che ha fatto il mister questa sera sono state coraggiose e ponderate, aggiungerei azzeccate. Ha messo in campo una formazione che si poneva con una mentalità a metà tra l'offensiva e la difensiva, salvo poi, fuoriuscire tutta la dinamicità delle frecce viola. Mister, la squadra c'è, risponde bene, si candida per diventare la sorpresa di questo campionato?
