Alle ore 10.00 è prevista la conferenza stampa di Raffaele Palladino. Queste le sue parole:
Ciao Raffaele, settimana di nuovi ingressi. Quanto è stato necessario lavorare sulla testa? L’avversario non arriva da una partita per due settimane, è un svantaggio?
“Hai analizzato tutto tu, i nuovi hanno portato freschezza e una ventata di positività che questa settimana faceva bene dopo la sconfitta di Empolo. Ho visto una squadra che ha lavorato alla grande con grande cattiveria ed intensità. Abbiamo analizzato gli errori e vogliamo reagire. Domani sarà una sfida difficile contro una squadra forte che ha bisogno di punti come noi. Dovremo curare i dettagli e dobbiamo scendere in campo da squadra.”
Nuovi acquisti nello stesso reparto, più di una punta?
“Sono arrivati calciatori con caratteristiche che ci servivano. Zerbin è molto duttile, è per noi un esterno per i cinque di centrocampo. A me paice molto come ragazzo, può fare il trequartista. Ci hanno portato queste caratteristiche che a noi servivano”
Rispetto ad una settimana fa, c’è una squadra più forte?
“Sicuramente è più completa, serviva qualcosa davanti e ora abbiamo più possibilità, Maldini ha fatto vedere continuità, Zerbin mi è piaciuto, è competitivo e ha dato continuità. Djuric si è allenato solo ieri ma mi ha fatto una buonissima impressione. Galliani mi ha accontentato e siamo tanto in sintonia, ora abbiamo Colombo, Mota o Djuric e quindi ci siamo completati.”
Quella di domani è da vincere.
“Voglio vedere una squadra che vada in campo con una cattiveria agonistica, è la prima volta che l’ho vista spenta, che non ha dato niente per vincere la partita. Ora azzeriamo, la mettiamo da parte e sono sicuro che darà una grande risposta. Sono sicuro che chiunque farà un grande match per lui, per l’ambiente e per i tifosi. È stata una dura sconfitta che ci serviva.”
I nuovi sono quattro. Non ti chiedo chi giocherà ma chi secondo te chi può essere già pronto?
“Anche perché non lo so ancora (ride, ndr). Sono tutti pronti. Djuric si è allenato solo ieri ma se oggi si allena bene magari gioca lui. Chi va in campo è perché mi da certezza. Lo stesso vale per gli altri. Zerbin ha giocato una finale di Supercoppa solo una settimana fa. È ovvio che ci vuole adattamento, però sono ragazzi di uso subito. Popovic è arrivato da un percorso diverso, si allenava a parte. Ha fatto una piccola parte con la squadra ma è molto debilitato perché con l’influenza.
Mercato chiuso? Di Gregorio?
“Io avevo chiesto tre giocatori e ne sono arrivati quattro. Sono contento, sono richieste specifiche su caratteristiche. Ora siamo tanti, qualcuno dovrà uscire. Cittadini ad esempio e gli auguro il meglio anche se l’abbiamo utilizzato poco per qualche problema. Siamo tanti e qualcuno dovrà uscire ma questo lo sa la società e la squadra. Di Gregorio domani gioca.”
Le critiche le han dato fastidio? Si può parlare di crisi di risultati? Izzo come sta?
“Ho letto qualcosa, mi sembra assurdo parlare di questi argomenti. Soprattutto perché abbiamo pareggiato a Napoli, abbiamovinto a Frosinone, abbiamo perso contro l’Inter e abbiamo perso ad Empoli. Mi sembra assurdo, io guardo i dati che è ad otto punti dalla zona retrocessione. Abbiamo un punto in meno dalla scorsa stagione, io ho tanto equilibrio. Io conosco solo un modo per zittire qualcuno che possa dire queste cose ed è il lavoro quotidiano per cercare da questo momento negativo, ma siamo consapevoli che può venire in ogni momento. Sappiamo come uscirne. Izzo è stato 4 mesi fuori, ha fatto un match che ha dato il massimo per ciò che poteva dare, sapevamo che poteva soffrire. Ha fatto un tempo e io tengo molto a recuperare.”
Con l’arrivo di Zerbin, non arriva l’esterno? Berardi non c’è. Commenti?
“Noi siamo completi, avevo chiesto un esterno e questo è un acquisto molto intelligente. Abbiamo la fortuna di avere giocatori molto duttili, per adesso il mercato in entrata è chiuso. Son tutti ruoli doppi e chi mi convince durante la settimana scende in campo. Berardi ci dispiace che non giochi, dispiace a livello umano, per il ragazzo, anche per l’intervnto che deve subire. Avere Berardi o non averlo cambia. Io spero sempre di giocare contro la squadra al meglio, ma Sassuolo non è solo Berardi. Vogliono fare punti e sarà una partita diffiicile.”
Quello che sta vivendo è forse il secondo momento negativo sulla panchina. Come si fa ad uscire da questo momento?
“Come si esce? Lavorando tanto e con grande intensità, cercando di analizzare cosa non è andata. Questa settimana abbiamo lavorato sulla solidità difensiva. Per quanto riguarda i periodi difficile, chi vuole il male del Monza e vede sempre il bicchiere mezzo vuoto. Io non sono d’accordo, lo vedo sempre mezzo pieno. Cerco di essere positivo perché c’è da dare il giusto peso. A centrocampo noi abbiamo Machin in Coppa d’Africa, e con gli altri tre che giocano bene e quindi siamo a posto così.”
Cosa non è scattato in Cittadini? Idem Franco Carboni?
“Si sa che quando arriva un calciatore da una categoria inferiore, ha bisogno di tempo. All’inizio ha avuto qualche problema fisico e lui ha bisogno di continuità. Quando è rientrato, si è rifermato. Alla fine di questo percorso, si è deciso che voleva giocare e gli auguro per lui che possa farlo. È voluto tanto bene dal gruppo. Stessa cosa per Franco, ha fatto un ottimo percorso di crescita con noi. Ha avuto la concorrenza troppo spietata. Non era facile trovare spazio.”
