Mourinho elogia Darboe e si coccola Zaniolo e Mancini

Il tecnico della Roma ha presentato oggi la sfida con l'Empoli. Queste le sue parole.

Di Fausto Vassoney

sabato 02 ottobre 2021 00:07

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Lo special one José Mourinho ha presentato la sida di campionato contro l'Empoli, che si terrà domenica alle 18 all'Olimpico di Roma. I giallorossi, partiti molto bene in questa stagione, hanno subito una battuta d'arresto nel derby con la Lazio. Questa sarà dunque l'occasione per riscattarsi e riprendere la striscia di vittorie iniziata dagli uomini del Mou. L'eccentrico tecnico lusitano della Roma ha parlato cosi:

"Abbiamo perso due partite su 10, ma le due partite che abbiamo perso abbiamo avuto voglia, atteggiamento, qualità, un impegno totale. Io penso che al tifoso piaccia questo atteggiamento. Penso che l’empatia dei tifosi sia dovuta a quello che sta dimostrando la squadra."

A proposito del rinnovo di Lorenzo Pellegrini il tecnico ha precisato:

"È la decisione giusta per la società e anche per Lorenzo. Ci ho parlato. Per noi come squadra è importante questo tipo di stabilità. Io sto qui per tre anni, lui è qui per stare. C’è un nucleo duro, italiano, con qualche esperienza, Mancini, Cristante, c’è un nucleo di costruzione anche dal punto di vista del gruppo, dal punto di vista emozionale. Siamo insieme, lavoriamo insieme, arriveremo dove vogliamo arrivare, con tranquillità”.

Sul giovane Darboe invece abbiamo sentito:

“Darboe ha avuto un percorso buono in questi due mesi e mezzo. Lo scorso anno giocava senza nessuna responsabilità, la squadra era in un momento difficile, Paulo non aveva altre opzioni per i tanti infortunati. Lui è entrato nelle prime due o tre partite. Giocando senza troppe pressioni aveva fatto molto bene. Quando siamo arrivati questa estate ho sentito che era arrivato quel senso di responsabilità, parlando anche con lui.”

Riguardo, infine, alla non convocazione di Zaniolo e Mancini in nazionale, lo special one ha aggiunto:

"I giocatori preferiscono andare in Nazionale, per loro è un orgoglio e una motivazione, ma se rimangono qui sono protetti, stanno bene, non hanno partite da giocare o da partecipare. Le due cose hanno aspetti positivi e negativi”.