Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha risposto alle domande che gli sono state poste dai giornalisti presenti in sala stampa durante la conferenza di vigilia. Prossimo avversario dei Viola proprio l’ex squadra del tecnico, ovvero lo Spezia. Di seguito le dichiarazioni di Italiano.
Riguardo lo Spezia: “Due anni irripetibili. Fantastici. Emotivamente per me sarà una partita difficilissima. Sul campo saremo avversari per 95' ma non sarò mai 'nemico' di quella gente favolosa”.
Riguardo la fase realizzativa e Vlahovic: “Uno degli obiettivi era gestire la palla durante le gare. Infatti siamo il secondo possesso palla in Italia e nei 15 punti che abbiamo raccolto molto lo dobbiamo anche a questo. Quando arrivi in area per 15 volte vuol dire che riesci a mettere in difficoltà gli avversari. Ora serve più intraprendenza e voglia di incidere e sfruttare le occasioni che abbiamo. Non dipende solo da Vlahovic ma da tutto il reparto e da chi si trova vicino all'area”.
Riguardo Castrovilli: “Gaetano è un giocatore con caratteristiche diverse a tutti quelli del reparto. Ha cambio di passo, conduzione del pallone, presenza in area...ma deve pretendere di più da sé stesso. Deve essere incisivo ed efficace. Ha messo minuti nelle gambe ma ognuno di noi deve mettere qualità, soprattutto se ha nelle corde le sue doti. Dopo un brutto infortunio siamo qui a dargli una mano per tornare a livello fisico al meglio. E' un giocatore importante. Lo vorrei sempre decisivo e determinante perché lo piò fare”.
Riguardo Bonaventura: “Ha sempre giocato. Ho cercato di dargli un po' di riposo con la Lazio. Tre partite in una settimana sono dure. Ecco perché ho fatto qualche rotazione. Per noi è molto importante. Ha in dieci partite fatto goal e mostrato grande qualità, ma anche da lui pretendo qualcosa di più. Possono arrivare sottoposta con più frequenza, fare anche qualche rete in più. Dobbiamo entrare meglio in area perché di palloni ne sono arrivati tanti, di cross ne sono stati fatti tanti quindi anche con il centrocampo dobbiamo incidere meglio in area”.
Riguardo Saponara: “Ricki ha stretto i denti per la partita con il Cagliari e poi ha accusato un po' di dolore al ginocchio e così con la Lazio ho cercato di gestirlo e 'rischiarlo' nei minuti finali con la Lazio. Vediamo come sta, mi auguro che domani possa essere a disposizione. Lui può essere determinante. Il terzo goal con il Cagliari è stato il simbolo che con qualità e determinazione dei nostri 'avanti' possiamo decidere le gare. Da allenatore dico che lì davanti dobbiamo fare proprio come domenica scorsa”.
