Top e Flop Serie A giornata 11
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Top e Flop Serie A giornata 11

Vlahovic, Correa e Simeone implacabili, ecco i top ed i flop dell'undicesima giornata

Luca Merolle

Di Luca Merolle

martedì 02 novembre 2021 11:26

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Il fine settimana di Halloween è alle spalle. Un weekend nel quale è accaduto di tutto, a partire dal bellissimo 2-2 tra Atalanta e Lazio, passando per la debacle juventina a Verona, fino alla vittoria del Milan a Roma nella serata di domenica. Tante grandi prestazioni, come quella dell'implacabile Simeone o di Ibrahimovic, che ha raggiunto i 150 goal in Serie A. Passiamo però ad analizzare il tutto più nello specifico grazie ai voti della redazione di FantaPiu3.

TOP 11 SERIE A 11 GIORNATA:

Tra i pali di questa formazione c'è il capitano dell'Inter Samir Handanovic. Il portiere sloveno non viene quasi mai chiamato in causa e chiude il match con il secondo clean sheet consecutivo, il terzo in stagione, il suo voto è 6,5. Il trio di difesa questa settimana è composto esclusivamente da terzini. Il primo dei tre è De Silvestri. Schierato da quarto di centrocampo, con le sue discese sulla fascia è sempre pericoloso, ma è letale in occasione del goal, che arriva dopo uno dei suoi classici inserimenti. Una costante spina nel fianco per i sardi, 10 per lui a fine partita. Stesso voto anche per Singo. La locomotiva ivoriana è stata imprendibile sulla fascia di competenza, ed il goal è un sunto delle sue più grandi doti: corsa e potenza fisica. L'ultimo difensore che troviamo in questa formazione è Alvaro Odriozola. Mezz'ora per l'ex Real Madrid, nella quale sgasa sulla fascia senza fermarsi mai, duetta con Saponara in occasione del raddoppio viola e a momenti sfiora anche il goal, il suo voto è 7,5. Cambiamo reparto e passiamo ai centrocampisti, con grandi ritorni e gradite sorprese. Il primo è "Il Presidente" Franck Kessié, solita guida in campo per i ragazzi di Pioli, bravo in fase di costruzione e di palleggio, e poi, come al solito, glaciale dal dischetto, voto 9,5. Il Milan vincendo a Roma ha risposto al Napoli, corsaro in quel di Salerno. Gran parte del merito per la vittoria di una partita più difficile del previsto, date anche le assenze di Insigne ed Osimhen, è di Zielinski. Il polacco è il migliore in campo dei suoi, ed è anche il match winner, con un goal nato a seguito di un'azione confusa, torna a casa con un bel 10. In questa formazione entra anche, e finalmente, Dennis Praet. Il belga, dopo una serie di problemi fisici, si è preso le chiavi del centrocampo granata e l'ha guidato grandiosamente nella sfida contro la Sampdoria, con la sua visione di gioco e con il goal che ha aperto le danze. Impossibile non dare 10 anche a lui. La più grande rivelazione tra i centrocampisti questa settimana però ha il nome di Szymon Zurkowski. Al polacco bastano poco più di dieci minuti per decidere la sfida del Mapei, grazie ad un ottimo inserimento e alla zampata decisiva nel recupero. Nonostante i pochi minuti giocati prende pure lui 10. Arriviamo ora agli attaccanti, tutti autori di prestazioni maiuscole. Il primo del trio offensivo è il gigante serbo Dusan Vlahovic, che sta continuando ad allontanare le critiche e gli attacchi per il mancato rinnovo con la Fiorentina a suon di goal. Lo Spezia viene annichilito da una tripletta del 9 della Viola, che si porta a casa il 16,5 finale. Troviamo poi l'argentino Joaquin Correa. L'ex Lazio era assente dal tabellino dei marcatori dalla sfida contro il Verona di fine agosto. Ma sappiamo tutti perfettamente che il Tucu vive di fiammate, e che fiammate. E dopo la doppietta all'Hellas, stende l'Udinese con altri due goal, che gli regalano il 13,5 a fine partita. Infine, a chiudere questo undici, abbiamo Simeone. Non fa quasi più notizia trovarlo in questa formazione dato lo stato di forma stratosferico. Il Cholito, dopo aver rifilato un poker alla Lazio settimana scorsa, stende la Juventus con una doppietta e si conferma l'uomo del momento. Goal da punta vera il primo, e da numero dieci il secondo. Due gioielli che gli valgono il 13,5. Alla guida di questa squadra, capace di totalizzare 124 punti, c'è il tecnico del Verona Tudor. Subentrato a Di Francesco, sta proponendo un calcio basato su corsa e pressing a tutto campo, in grado di mettere in grande difficoltà qualsiasi avversario, come testimoniano le vittorie su Roma, Lazio e Juventus. La squadra ha una grande organizzazione, e ciò è dovuto anche alla bravura dell'allenatore, questa settimana da 7.

FLOP 11 SERIE A 11 GIORNATA:

In porta troviamo nuovamente Audero. Il portiere ex Juventus non gioca male, anzi compie alcuni interventi che evitano l'imbarcata ai suoi. I tre goal subiti pesano però come un macigno sul voto finale, che è 2,5. Davanti al portiere della Sampdoria troviamo una retroguardia che, in altre giornate e grazie a ben altre prestazioni, potremmo trovare nella formazione dei top. A guidare il reparto difensivo c'è Kalidou Koulibaly. Il senegalese non fa mai realmente parte del match, fino a quando, ingenuamente, si aggrappa alla maglia di Simy, e si  fa espellere, malus che grava inevitabilmente sul suo voto, 4. Poco più alto, 4,5, il voto di Theo Hernandez nella vittoriosa trasferta del Milan. La prestazione del francese è ottima come al solito, grazie ai suoi dribbling, alla sua velocità, il tutto abbinato ad una grande qualità. Evitabile però il secondo giallo, rimediato per un fallo da ostruzione su Pellegrini, che non gli consentirà di giocare il derby di settimana prossima. L'ultimo difensore è Caceres. L'uruguaiano entra con l'atteggiamento giusto in partita, provando anche a salire in avanti. L'espulsione finale però rovina quanto di buono fatto nei minuti precedenti e fa calare rovinosamente il suo voto, che alla fine è di 3. Arriviamo al centrocampo, dove è inevitabile la presenza di due giocatori juventini. Il primo è Bentancur, l'ex Boca Juniors non entra mai realmente in partita e soffre esageratamente l'aggressività del centrocampo gialloblu. Non riesce a prendere più di 5. L'altro centrocampista bianconero è Arthur, che non inizia male, ma perde il pallone sanguinoso che porta poi al vantaggio dei padroni di casa, e finisce per subire, come tutta la squadra del resto, la corsa e il pressing degli Scaligeri. Il suo voto è ancora più basso di quello di Bentancur, 4. Troviamo infine due giocatori con un voto ancor più basso, 3,5. Da una parte Kastanos a causa di un'espulsione per un irruento tackle sulla caviglia di Anguissa, che rovina 65 minuti positivi fino a quel momento. Dall'altra, Adrien Silva, il peggiore in campo dei suoi nell'infausta trasferta torinese. Gioca una partita confusa in mezzo al campo e al 67esimo si fa cacciare per la veemenza delle sue proteste. Un errore che un giocatore della sua esperienza non può fare. Concludiamo questo undici con l'attacco. Quello con il voto più alto, e ciò la dice lunga anche sulla prestazione degli altri compagni di reparto, è Scamacca con un modesto 4,5. Il centravanti neroverde si fa costantemente anticipare da Viti e sciupa anche una grande occasione nel secondo tempo. Assieme a lui abbiamo Morata, alla seconda presenza consecutiva in flop 11. La punta spagnola si danna l'anima per tentare di aprire spazi a Dybala e Co., prova a fare movimento. La squadra però non lo assiste, data la mancanza di un'idea di calcio vera e propria, il suo voto finale è 4. L'ultimo del reparto offensivo è Gyasi. L'attaccante spezzino non è mai pericoloso nell'area avversaria, ma fa danni nella propria, toccando il pallone di mano e costringendo l'arbitro ad assegnare il penalty che ha poi sbloccato il match. Sulla panchina di questo undici abbiamo l'allenatore dello Spezia, Thiago Motta. Il mister italo-brasiliano le prova tutte già all'intervallo per cambiare la propria squadra, ma senza ottenere il risultato sperato. Certo è che, in generale, serve cambiare rotta. Motta sta avendo difficoltà nel far assimilare le proprie idee ai giocatori, come testimonia anche la classifica, e un cambio di rotta sembra improcrastinabile, 4,5 il voto per l'ex calciatore di Inter e PSG.
Conclusosi questo weekend dalle grandi emozioni, arrivano le coppe europee, con le nostre sette italiane impegnate tutte quante in partite cruciali per il prosieguo del loro cammino internazionale. Attenzione però, perché nell'ultimo fine settimana prima della pausa nazionale di Novembre ci aspettano sfide molto interessanti come quella che vedrà una Fiorentina lanciata fare visita alla Juventus, e il Verona andare a casa del Napoli. E poi domenica sera c'è il derby della Madonnina, con l'Inter che vuole vincere per rientrare in pieno nella lotta per lo scudetto, e il Milan che vuole tentare la fuga. Perciò, buona settimana di coppe europee e alla prossima! 

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