Sarri ed una Lazio dai mille volti

In una serata quasi tragica escono a galla tutti i limiti di un gioco che non c'è

Di Davide Ferrara

giovedì 02 dicembre 2021 22:58

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Dopo due sconfitte consecutive, pesanti, contro Juventus e Napoli, e dopo un primo tempo tragico, in casa, per giunta sotto di due gol, quando sembrava aver toccato il fondo, la squadra capitolina trova un briciolo d'orgoglio nei suoi campioni più navigati e riesce a ribaltare una partita clamorosa. E proprio quando i tre punti sembravano sicuri, l'Udinese riesce al 97 a trovare un gol prezioso e pesantissimo con Arslan, che fissa il punteggio su un rocambolesco 4 a 4. Girandola di emozioni all'Olimpico, con Mister Sarri che ancora non riesce ad incidere sul gioco e sulla testa dei giocatori.

“Dispiace aver visto sfumare la vittoria all'ultimo minuto, per una punizione dove è stato Zaccagni ad aver subito il fallo. Rimane l'amaro in bocca. Prima parte in confusione, probabilmente ancora influenzati dal disastro di Napoli. Secondo tempo grande reazione, siamo andati in vantaggio e sembrava che la partita fosse ormai morta. E invece abbiamo preso il gol al 97'°. Serve continuità nella determinazione, nell'applicazione, nella voglia, invece in alcune partite siamo vuoti e scarichi. Giocare il giovedì può crearci problemi”.

Gli errori contro l'Udinese…
"Stiamo sbagliando nella fase difensiva, ma non è solo colpa del reparto difensivo. Concedere campo aperto così, è sintomo che ci sono errori da parte dei nostri centrocampisti. Stiamo sbagliando tanto e dobbiamo poi correre ai ripari, manca solidità".

A che punto è la squadra?
"Siamo a un punto in cui ci sono troppe difficoltà. Concetti che sembrano acquisiti e poi la partita dopo sono smentiti. Dobbiamo trovare delle certezze in campo, non siamo una squadra che si può definire squadra nel vero senso della parola".

Differenze nei giocatori rispetto a Napoli?
"Stasera erano molto più vivi. Hanno fatto confusione nel primo tempo, perché ancora impauriti per quello che è successo a Napoli e perché poi troppo vogliosi nell'aggiustarla. La sensazione però, è che ci credessero".

Si può intervenire sul mercato per aggiustare il reparto difensivo?
“Dipende dalla società. Chiaro che abbiamo bisogno di qualche operazione. Che sia un giocatore importante o un giovane, non importa, qualcosa bisogna farla”.