Farris mostra soddisfazione per la prestazione ed un pizzico di rammarico per le occasioni sprecate

Il vice di Inzaghi in conferenza stampa, il tecnico piacentino senza voce non ce la fa

Di Davide Ferrara

domenica 16 gennaio 2022 23:27

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Non ce la fa Simone Inzaghi a presentarsi in conferenza stampa, dopo le due partite impegnative tra Juventus ed Atalanta che ne hanno prosciugato totalmente la voce. Al suo posto il fido Massimiliano Farris, che ormai viaggia in simbiosi con il tecnico piacentino dal 2014, erano i tempi in cui i due allenavano la Primavera della Lazio.

Oggi la squadra non è riuscita a fare il solito gioco perché loro erano molto aggressivi.
"Abbiamo provato sempre a giocare dal basso, a costruire, per creare spazi e far tenere qualche pallone in più agli attaccanti. Eravamo anche stanchi, venivamo da 120 minuti, contro una Juve che ha giocato la gara più fisica dell'anno. Non era facile poi trovarsi davanti l'Atalanta. Siamo soddisfatti, una buona prestazione, massimo rispetto per la prova dell'Atalanta, ma c'è anche un pizzico di rammarico per qualche occasione che potevamo sfruttare meglio".

Pensate ad un piano b, contro le squadre che hanno capito il vostro modo di giocare?
"Al momento teniamo per tanti minuti il possesso, che non è mai fine a se stesso. Abbiamo già avuto degli adattamenti in stagione, dei cambi in corsa, come portare avanti i braccetti di difesa. Per ora viaggiamo sulle nostre sicurezze, che sono tante e ci permettono di giocare ad altissimo livello. Siamo felici del percorso fatto fino ad ora, siamo in tanti lì, ma non siamo da meno".

Querelle Dybala. Si dice che Inzaghi sia stato molto a telefono con Calhanoglu per convincerlo a sbarcare a Milano sponda Inter, quanto ci starebbe per convincere lo juventino?
"Ha già parlato Marotta, e le dichiarazioni vanno nello stesso senso, abbiamo grande rispetto per i nostri attaccanti, perché abbiamo un grande parco attaccanti. Al resto ci penserà la dirigenza".

Avete delle certezze in più dopo questa gara?
"Ci lascia ulteriore consapevolezza. Magari ci sono delle squadre che ti lasciano giocare il pallone, invece con l'Atalanta devi andare a prendertelo. La costruzione dal basso ci ha permesso di avere delle buone occasioni, come il colpo di testa di Dzeko, e la parata di Musso su Sanchez. Siamo stati bravi a non prendere gol".