Stiamo assistendo un campionato di Serie A veramente entusiasmante. Dopo una prima parte di stagione dominata interamente dall’Inter di Simone Inzaghi, ore la situazione si sta ribaltando. La 26esima giornata, infatti, ha confermato quanto accaduto nello scorso turno: ovvero Milan al primo posto, a +2 su Inter (con una partita da recuperare) e Napoli. Un distacco figlio della sconfitta dei nerazzurri contro il Sassuolo per 0-2, con i bomber della squadra milanese non capaci di superare Consigli, e del Napoli che non è riuscito a battere in trasferta il Cagliari, terz’ultima in classifica.
Proprio su quest’ultima sfida ci vogliamo soffermare, con la squadra di Spalletti che aveva in mano il matchpoint per poter superare l’Inter e dare un segnale importante al campionato. Le quotazioni dei bookmakers, come su www.slotjava.it, davano per certe la vittoria azzurra, ma qualcosa è andato storto.
La squadra allenata da Mazzarri, proprio ex tecnico del Napoli, ha giocato un’ottima gara, come mostrato dalle statistiche una volta terminati i novanta minuti: 13 tiri nello specchio della porta da parte dei sardi, il doppio rispetto a quelli fatti dal Napoli, mentre il possesso palla è in favore degli ospiti, ma di pochi punti percentuale. Nonostante un possesso palla inferiore, i rossoblusono riusciti a dominare per tutto il tempo, arrivando a sprecare veramente tanto sotto porta. Non a caso il risultato poteva essere ben più favorevole al Cagliari.
Dopo un primo tempo di dominio, i ragazzi di Mazzarri trovano la rete al 58esimo con il suo uomo migliore in queste ultime giornate: Gaston Pereiro, su assist di Deiola. Il sinistro a giro dell’attaccante non è così insidioso, ma il pallone rimbalza avanti ad Ospina che compie una vera e propria papera non arrivandoci. Un errore che costa caro al Napoli che subisce il colpo e dopo poco rischia di subire il secondo gol. In questa circostanza Ospina si riscatta e salva il risultato per ben due volte su Deiola e Baselli.
Ecco quindi che verso la fine del secondo tempo Spalletti capisce che è il momento di cambiare e fa entrare Osimhen, Fabian Ruiz e Ounas. Qualcosa cambia, nonostante il Cagliari faccia costantemente la partita. All’87esimo, a pochi minuti dalla fine, la beffa per i padroni di casa: Mario Rui viene lasciato libero di crossare, centrando la testa di Osimhen che, con uno stacco poderoso, incorna il pallone e batte Cragno firmando il pareggio del Napoli. Dopo sei minuti di recupero l’arbitro decreta la fine, consegnando un punto d’oro per i sardi, ma no per gli azzurri.
Il Napoli esce sicuramente rammaricato da questa sfida, vista la possibilità di raggiungere la vetta a pari punti con il Milan. Ci si aspettava di più da Mertens&Co, ma manca ancora quella maturità che le possa permettere di compiere il salto di qualità. Lo stesso Spalletti a fine gara ha messo che il suo Napoli non ha fatto la partita che doveva fare, ammettendo che è anche merito del Cagliari se non sono riusciti a giocare, aggiungendo che i padroni di casa meritavano sicuramente molto di più.
