Il Milan nella giornata di domani aprirà le danze della prossima giornata di Serie A TIM affrontando a San Siro l'Udinese alle ore 18.45. Queste le parole di Stefano Pioli:
Il Milan di oggi è migliore rispetto a quello di un anno fa? "Non ci avevo mai pensato a questa situazione e alla classifica della scorsa stagione, noi stiamo bene. Sicuramente veniamo da una prestazione in cui abbiamo commesso degli errori, ma abbiamo lavorato su questo e ci aspettiamo una prestazione più solida domani".
Sollievo o rabbia dopo sabato? "Alla squadra ho trasferito attenzione e lucidità analizzando Salerno, l'abbiamo giocata con troppa frenesia come se mancassero sempre 5 minuti al fischio finale; abbiamo un piano gara da rispettare, dobbiamo saperla gestire. Gli altri risultati non li possiamo condizionare noi, dobbiamo essere concentrati sul nostro risultato e vedere la nostra partita".
Meno preoccupazioni su Romagnoli e Kessiè in confronto allo scorso anno? "Questi sono problemi societari. Io non ho allenato l'anno scorso e non sto allenando giocatori in scadenza, sto allenando dei giocatori molto professionali, molto sul pezzo e continuerò a farlo fin quando si comporteranno così. Poi le cose non si sa come andranno a finire..."
Potete migliorare? "Certo, si può sempre migliorare. Siamo stati un po' troppo poco lucidi dopo il vantaggio nella giornata di sabato, la Salernitana non ci ha messo tutta questa pressione sulla nostra impostazione. Abbiamo lavorato su questo e su questo mi aspetto dei passi in avanti nella partita di domani".
Nessuna vittoria tra le big questa settimana… "Era dal 2003 che non accadeva. Tutte le partite sono sempre molto equilibrate e molto difficili, questa è la verità, non ci sono match facili. Ci vuole sempre molta qualità per vincerle".
La sua posizione in vista alla parola Scudetto? "La linea è chiara: noi vogliamo migliorare il punteggio dell'anno scorso, quello è l'importante. Se poi saremo bravi a migliorarlo di così tanti punti in modo tale da vincere lo Scudetto sarà qualcosa di eccezionale. Ma non perdiamo il nostro equilibrio. Abbiamo costruito una casa su basi solide, adesso dobbiamo abbellirla curando tutti i dettagli da qui alla fine".
Ha in rosa giocatori stanchi? "No, scelgo perché ho tante alternative di qualità. Stiamo pensando solo alla partita di domani. Mancano ancora tredici partite: ognuna ha un peso specifico importante. Testa all'Udinese, penso che sia una squadra tosta, intensa e che ha qualità davanti. È un avversario difficile da superare".
L'Udinese riesce a mettere in difficoltà sempre il Milan, come mai? "Credo che sia a causa della loro qualità e della loro organizzazione in fase difensiva. Sono compatti, sarà difficile trovare gli spazi liberi. Dobbiamo essere bravi a trovare gli spazi muovendo la palla con lucidità: serve una squadra veloce, lucida, che faccia le scelte giuste nei momenti giusti, che faccia i passaggi migliori possibili perché ultimamente questo ci sta creando qualche problema".
Si aspetta qualcosa da Rebic? "Mi aspetto tanto perché è giusto aspettarselo da un giocatore di qualità tecnica e di strappo fisico come lui. Abbiamo tre attaccanti a disposizione giochiamo con due, tutti devono sentirsi e farsi trovare pronti".
Ibra sta meglio? Lei gli rinnoverebbe il contratto? "Sarebbe una domanda da fare esclusivamente a Zlatan. È molto importante la sua volontà: per come lo conosco io, per la determinazione che ha, per l'ambizione che ha e per la voglia che ha di aiutare la squadra, sono convinto che lui continuerebbe a giocare. Le sue condizioni stanno migliorando, anche se un po' più lentamente di quanto ci aspettassimo, ma sta meglio. Il suo percorso continua giorno per giorno, bisogna capire come risponde il tendine quando ricomincierà a correre. Tra oggi e domani tornerà a correre sul terreno, in questi giorni ha fatto lavoro personalizzato e ha corso sulla sabbia".
Sarà una settimana importante, sarà decisiva? "Non sono un indovino e quindi non so sarà decisiva, ma sono sicuro che sarà molto importante. È naturale quando ti avvicini al finale di stagione. I punti pesano di più".
Cosa succede al Milan in determinate partite? "Se stiamo parlando ancora di sabato, penso che la troppa voglia ci abbia fatto perdere lucidità perché volevamo spaccare la partita. Noi dobbiamo andare a mille all'ora quando siamo senza palla, dobbiamo essere animali... Poi, quando ce l'abbiamo noi, dobbiamo gestirla con calma".
Saelemaekers? "È un giocatore molto dinamico, molto vivace. Deve trovare più precisione nella giocata decisiva: sono sicuro che abbia le qualità per essere più preciso ed efficace".
Lazetic? "Sta sicuramente molto meglio. Ha fatto un lavoro importante e sta continuando il suo percorso ma domani non sarà della partita. Sono ottimista, non credo che ci vorrà tanto tempo".
Pioli cos'ha che Spalletti e Inzaghi non hanno? "Pioli ha il Milan. Ho talmente tanta fiducia dei giocatori che alleno che penso che con loro tutto è possibile".
4-4-2? Possibile? "Si perché abbiamo giocatori che si possono adattare: Rebic può fare la seconda punta, Leao uguale. Dipende dalle partite, dalle situazioni e dalle condizioni dei giocatori".
La foto di Rio Ave lo scorso anno vi caricava, quest'anno? "Abbiamo più di una foto. Ci sono tante situazioni che ci hanno fatto capire che, se giocassimo ogni partita in un certo modo, possiamo ottenere belle soddisfazioni".
