Eccoci qui col nostro consueto appuntamento. Anche dopo l'abbuffata di Pasqua e Pasquetta siamo pronti ad esaminare migliori e peggiori dell'ultimo turno di serie A. Una giornata questa che probabilmente sancisce la fine della lotta scudetto per il Napoli, bloccato sul pari dalla Roma, e potenzialmente a meno cinque dalla vetta. Vincono invece, negli anticipi del venerdì santo, entrambe le milanesi, dando definitivamente vita ad un duello cittadino per il tricolore. La Juve pareggia in casa col Bologna, ma per sua fortuna il suo quarto posto è ancora lontano per le inseguitrici, che si fermano tutte. Pareggia, come abbiamo già detto, la Roma, ma anche la Lazio esce con un punto dalla sfida con il Toro. Perde invece l'Atalanta, caduta per l'ennesima volta tra le mura amiche, questa volta contro il Verona. Vince di misura la Fiorentina contro un Venezia sempre più impantanato nella zona retrocessione. Infatti il Cagliari, battendo il Sassuolo, si è messo momentaneamente a più sei. E occhio alla Salernitana, che con la vittoria di Genova contro la Samp, rilancia le sue speranze di salvezza. Analizziamo però adesso nel dettaglio i top e flop grazie anche ai voti della redazione di FantaPiù3.
TOP 11 SERIE A GIORNATA 33:
Tra i pali troviamo, tanto per cambiare, Mike Maignan. Il portierone francese mette in fila il sesto clean sheet consecutivo grazie ad una serie di ottime parate ogni qual sporadica volta viene chiamato in causa. Una garanzia, sempre attento e sul pezzo, sta tenendo con i suoi guantoni il Milan in vetta, 6,5. A guidare il reparto difensivo troviamo il comandante Federico Fazio. Il centrale granata è la più grande sorpresa di giornata per quanto concerne la retroguardia. Sblocca l'incontro dopo appena quattro minuti sfruttando la sua dote migliore, il colpo di testa. Un goal pesantissimo, che tiene ancora accese le flebili speranze di salvezza dei campani, 10. Un'altra grande impresa questo turno l'ha fatta il Verona, uscito con i tre punti dal Gewiss di Bergamo. Emblema della prestazione scaligera è Ceccherini, preciso e diligente in fase difensiva, letale quando arriva nell'area di rigore avversaria, come testimonia il goal che apre le danze, 9,5. Stesso voto di Ceccherini, 9,5, per un giocatore proveniente sempre dal posticipo di ieri sera. Stiamo parlando di Giorgio Scalvini; il talento della Dea fornisce un'ottima prova sia in fase di marcatura che in quella di impostazione. Soffre un po' per brevi tratti della gara la qualità di Caprari, ma è lui a riaccendere la fiammella bergamasca con il suo primo goal in A. Passiamo al centrocampo, dove il leader di reparto è sicuramente Marcelo Brozovic. Il croato si conferma il solito, indispensabile, equilibratore per i suoi, e poi ha il notevole merito di mettere per primo la firma sul tabellino dei marcatori con una gran bordata sotto il sette, 10. Torniamo a Marassi dove troviamo il nuovo jolly di Nicola. Ederson si sta dimostrando un giocatore dalle importanti doti tecniche, anche se viene ancora sottovalutato dagli avversari, come dimostra la noncuranza nei suoi confronti da parte dei giocatori blucerchiati in occasione del secondo goal. Può fare la differenza nella lotta alla salvezza, 10. E 10 anche per Samardzic dell'Udinese, che subentrando a Pereyra, trova un goal da cineteca. Un biglietto da visita interessante per un talento di cui si parla un gran bene e da osservare con molta attenzione nei prossimi anni. Ultimo, ma di certo non per importanza, nel centrocampo della top 11, è Lucas Torreira. Si diceva di lui che per diventare un grande giocatore doveva cominciare a segnare di più, quest'anno è al quinto goal stagionale, che uniti alla solita garra in mezzo al campo, lo rendono uno dei migliori del campionato nel suo ruolo, 9,5. In attacco il voto più alto lo prende Gerard Deulofeu. Goal e assist per lo spagnolo che, indipendentemente dal compagno di reparto, fa la differenza, specie adesso che sembra aver trovato la giusta continuità, 11,5. A spalleggiarlo c'è il bomber nerazzurro Lautaro Martinez. L'argentino, in una stagione difficile come questa, trova un goal importante a La Spezia e si sblocca dopo un mese e mezzo di digiuno. L'assist finale a Sanchez è un ulteriore segnale positivo in vista del finale di stagione, 11. Spazio poi anche per Leao; il portoghese segna il goal dell'1 a 0 dopo un'astinenza di quasi due mesi e viene esaltato ad ogni giocata dal pubblico di San Siro, 10. La guida tecnica di questa squadra, che ha totalizzato ben 115 punti, è Cioffi dell'Udinese. La sua squadra è alla terza vittoria consecutiva, sembra sciolta e conscia dei propri mezzi, bravo il mister ad indovinare i cambi con il risultato ancora in bilico, 7,5.
FLOP 11 SERIE A GIORNATA 33:
Il portiere della flop 11 di questa settimana è Guglielmo Vicario dell'Empoli. Se poco sopra abbiamo lodato la bontà del lavoro svolto nell'ultimo periodo da Cioffi e dal suo Udinese, dobbiamo anche evidenziare il difficilissimo momento che sta vivendo l'Empoli. La squadra di Andreazzoli è stata autrice di un girone di ritorno disastroso dove ha subito una marea di goal. Anche questa domenica sono state quattro le volte in cui la rete della porta difesa da Vicario si è gonfiata, con il portiere che ha realmente poche colpe sul poker subito, 2. A proposito di Empoli, va di diritto in questa formazione anche Ismajli, che dopo pochi minuti mette nella propria porta un grottesco autogoal e poi per il tempo restante soffre la fisicità di Success prima, e la rapidità di Pussetto poi, 2,5. Prestazione da dimenticare anche per Ruan del Sassuolo, che subentrato a Toljan infortunato gioca una partita distratta e confusionaria, culminata con l'errore di posizionamento sul goal sardo nel quale lascia completamente solo Deiola, 4,5. Unica nota stonata nella partita dell'Hellas a Bergamo è Gunter. Il centrale tedesco si fa ammonire dopo pochi minuti dal fischio d'inizio e rischia poco dopo anche il secondo giallo. Tudor, saggiamente, per evitare di compromettere la partita troppo presto, lo toglie alla mezzora, 4,5. A centrocampo il peggiore di giornata viene sempre dalla sfida del Gewiss, ed è Koopmeiners. Una prova, la sua, già di per sé insufficiente, in debito d'ossigeno e poco incisivo in entrambe le fasi. Certifica la serata storta con lo sfortunato autogoal dello 0 a 2 gialloblu, 2,5. Sorprendente poi la presenza in questa formazione di Luis Alberto. Lo spagnolo subisce una frenata nel suo processo di crescita dell'ultimo periodo; prestazione sottotono, poco dinamico, non riesce mai a fraseggiare con i compagni di reparto e con gli attaccanti, 5. Male anche Stefano Sensi, ormai la brutta copia del talento ammirato al Sassuolo e nei primi mesi all'Inter. Arrivato sotto la Lanterna con un ruolo preciso, quello di dare vivacità ed imprevedibilità alla trequarti della Samp. Ebbene, non ci è mai riuscito realmente, anche contro la Salernitana una prova opaca, 5. E il 5 se lo becca pure Benassi. L'unico frangente degno di nota della sua partita è quando a tu pe tu con Silvestri ha la palla del pareggio ma si lascia ipnotizzare. Per il resto vaga per il campo senza dare cenno rilevante della sua presenza. In attacco il bomber di peso di questa settimana è Paulo Dybala. La Joya non è mai pervenuta per tutta la durata del suo incontro. Non salta mai l'uomo, non trova mai il corridoio giusto per servire i compagni. Insomma, non fa mai quello che un 10 dovrebbe fare per aiutare la sua squadra. Svogliato, 5. 5 anche per un altro argentino, ossia il Tucu Correa. Come suo solito, l'ex Lazio si dimostra un ottimo tessitore di trame di gioco offensive, ma quando si tratta di finalizzare in prima persona, spesso e volentieri manca di quel cinismo necessario per pungere e si perde nella sua leziosità. Archiviamo il tutto concludendo il tridente offensivo con Okereke. L'attaccante del Venezia non riesce mai a trovare la forza e lo spazio per tentare il guizzo o la giocata. Appare anche nervoso e quasi sconsolato per l'impotenza offensiva mostrata dai lagunari, 4,5. L'allenatore di questa squadra, che mette assieme la miseria di 50,5 punti, è Giampaolo della Sampdoria. Continua il periodo negativo dei blucerchiati, e il tecnico ex Milan non sembra riuscire a trovare le giuste soluzioni per provi fine, 5.
Adesso spazio al ritorno delle semifinali di Coppa Italia, con il derby tra Inter e Milan e la sfida dello Stadium tra Juve e Fiorentina per decretare chi staccherà il pass per la finale di Roma. Noi ci rivediamo la prossima settimana con un weekend che si preannuncia interessante, in particolar modo per le milanesi, che avranno il doppio scontro incrociato con le romane, Inter - Roma e Lazio - Milan. Alla prossima!
