Top e flop Serie A giornata 36
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Top e flop Serie A giornata 36

Criscito gagliardo, Tonali magnifico, Lautaro trascinatore, Zalewski stanco, Vlahovic isolato, Giroud poco cattivo

Luca Merolle

Di Luca Merolle

martedì 10 maggio 2022 23:44

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Eccoci nuovamente ritrovati al termine di un'altra entusiasmante giornata di Serie A. Un turni che ha visto continuare il botta e risposta invetta alla classifica tra le due milanesi con l'Inter che ha sofferto e non poco per battere l'Empoli, e il Milan che ha ribaltato il Verona al Bentegodi. Vince il Napoli, sempre più terzo, mentre inciampa a Marassi la Juve che regala tre punti vitali al Genoa in chiave salvezza. L'altra genovese invece cade all'Olimpico contro un'ottima Lazio, sempre più vicina a guadagnarsi un posto nelle prossime coppe europee. Attenzione però, perché anche l'Atalanta vince e rimane attaccata al treno Europa. Nei bassifondi della classifica invece è bagarre totale. Il Venezia rimanda la retrocessione aritmetica almeno al prossimo turno grazie alla rocambolesca vittoria casalinga sul Bologna del bentornato Sinisa Mihajlovic. Salernitana e Cagliari invece si spartiscono i punti in palio all'Arechi al termine di una partita avvincente e combattuta fino alla fine. Adesso però, analizziamo tutto nel dettaglio grazie anche ai voti della redazione di FantaPiù3.


TOP 11 SERIE A 36 GIORNATA:


Tra i pali della top 11 settimanale ci va Etrit Berisha. Il portiere albanese del Torino para tutto ciò che è parabile e neutralizza anche Insigne dal dischetto con un gran riflesso, 9. In difesa la vera sorpresa di giornata è Patric della Lazio. Il centrale spagnolo, spesso criticato dai suoi stessi tifosi, trova contro la Samp il suo primo goal in A con la maglia biancoceleste grazie ad un bello stacco aereo. Per il resto, ordinaria amministrazione in difesa, 10. 10 pure per Berat Djimsiti che si dimostra ancora una volta una pedina inamovibile nello scacchiere di Gasperini. Attento e preciso quando si tratta di compiere il proprio mestiere di difensore, pungente quando si fa trovare pronto a realizzare il goal dell'1 a 2 che instrada i tre punti verso Bergamo. E poi non può mancare Mimmo Criscito. Il capitano del Grifone settimana scorsa era nell'altra formazione a causa dell'infausto rigore calciato nel derby che rischiava di compromettere la lotta salvezza dei suoi. Contro la Juventus, nuovamente nel recupero, si presenta ancora sul dischetto, ma stavolta l'esecuzione è impeccabile. L'esultanza è dedicata a chi in settimana aveva criticato le sue doti di capitano, 10. Saliamo a centrocampo dove il migliore di giornata è Sandro Tonali. Il mediano del Milan e della Nazionale si sta letteralmente caricando la sua squadra del cuore sulle spalle verso quello che sognava fin da bambino con questa maglia addosso. Anche a Verona fornisce una prestazione che unisce tutte le sue migliori capacità, con la doppietta decisiva a mettere la ciliegina sulla torta, 14. Poi ampio spazio al mago Luis Alberto. Il dieci laziale sabato sera trasforma il suo piede destro in una bacchetta magica. Prima l'assist per Patric, poi il goal, con annessa suolata a superare Audero e tunnel per mettere in rete, che va immediatamente tra i più belli del campionato, 11,5. Si è ritrovato a Salerno, Simone Verdi adesso sembra il talento ammirato a Bologna. Glaciale dagli undici metri, punto di riferimento per i granata dalla trequarti in su, 10. Arriva dunque anche il momento di Nico Gonzalez; l'argentino, in quella che possiamo definire una partita fondamentale nella stagione dei Viola, sfoggia una prova maiuscola e trascina il Franchi procurandosi il rigore da lui stesso trasformato. Il resto della partita sono fiammate indomabili per la retroguardia giallorossa, 10,5. Passiamo agli attaccanti parlando di Lautaro Martinez. Il Toro non molla letteralmente mai, anche quando tutto sembra andare per il peggio. La sua doppietta rovescia la gara e tiene ancora vive le speranze tricolore dell'Inter, 13. Da nerazzurro a nerazzurro, da sudamericano a sudamericano. Luis Muriel sta finalmente tornando ai suoi livelli. Un goal e un assist per trascinare la Dea verso un finale di stagione più complicato del previsto anche a causa dei suoi troppi appannamenti, 10,5. Ultimo del trio d'attacco è Marko Arnautovic. In area di rigore non perdona mai, anche contro il Venezia a segno per la quattordicesima volta in campionato con un tocco da pochi passi, 10. A guidare dalla panchina questo undici favoloso, che accumula ben 125,5 punti, è Blessin. Il suo Genoa è grintoso e lotta su tutti i palloni, e alla fine viene premiato. Dietro balla un po' troppo, ma è bravo con i cambi, 7. Nota di merito inevitabile anche per Sinisa Mihajlovic, che torna in panchina dopo aver combattuto nuovamente contro l'avversario più difficile che ha affrontato nella sua vita. Un leone dentro e fuori dal campo.


FLOP 11 SERIE A 36 GIORNATA:


A difesa della porta della flop 11 di questo turno c'è Montipò. L'estremo difensore dell'Hellas subisce tre goal sui quali può realmente poco, non è di certo in serata di grazia, 2,5. Male anche Romagnoli dell'Empoli, che regge fino a quando può alle scorribande offensive interiste, ma poco prima della fine del primo tempo il suo autogoal da il là alla rimonta dei padroni di casa, oltre che a far scendere il suo voto, 2,5. Se dovessimo scegliere un aggettivo da dare a De Sciglio per descrivere la sua prestazione venerdì sera è sbadato. Prima si perde il taglio di Gudmundsson e poi fa il fallo da rigore su Yeboah. Errori imperdonabili a certi livelli, 4,5. L'ultimo del reparto arretrato è Mancini, il malcapitato di turno chiamato a limitare le sfuriate di Gonzalez. Fa il fallo, per quanto dubbio, in occasione del vantaggio dei padroni di casa, viene ammonito e prova a limitare i danni come può, 4,5 pure per lui. Cambiamo reparto; Gary Medel gioca una partita appena sufficiente fino a che non provoca con un, seppur minimo, contatto il rigore del 3 a 3 lagunare. Un ingenuità che non ti aspetti da un giocatore della sua esperienza, 5. Era stato protagonista in queste ultime settimane di prestazioni importanti, culminate con il raggiungimento della finale di Conference con la sua Roma. Contro la Fiorentina però, la prova di Zalewski è stata ampiamente insufficiente, ha sofferto la rapidità e la qualità del gioco dei ragazzi di Italiano. Rivedibile anche il posizionamento sul goal di Bonaventura, 4,5. 5 invece per Adrien Rabiot, che gioca una partita sottotono, pochi strappi, zero inventiva palla al piede. La testa era già alla finale di Coppa Italia. Archiviamo il centrocampo con un altro 5, quello di Ilic del Verona. Ha il difficile compito di marcare Tonali. La fortuna non è con lui, dato che il rossonero vive probabilmente la miglior serata in stagione, ma lui non fa nulla per ostacolarlo. Analizziamo ora il tridente offensivo, composto da tre nomi altisonanti. Il primo è quello di Insigne, che fallisce per l'ennesima volta un rigore in stagione, e per il resto della gara non è in grado di graffiare, 2. Troviamo poi Dusan Vlahovic, che per la terza gara di fila non va a segno, e questo fa notizia per un bomber della sua caratura. Viene servito sporadicamente, e quei pochissimi palloni che gli arrivano non sono nemmeno sfruttabili, 5. Terminiamo con il 5 di Olivier Giroud, che fa tanto lavoro sporco per favorire gli inserimenti dei suoi compagni ma non si mette mai in condizione di fare male al portiere avversario. L'allenatore della flop 11 della 36esima giornata, che totalizza appena 50,5 punti, è Mourinho. Vero che la Roma veniva dalle fatiche di giovedì sera in coppa che però aprono una strada alternativa per raggiungere l'Europa League, ma stasera era da non sbagliare. La Lazio è sopra di tre punti, Roma, Atalanta e Fiorentina stanno appaiate tutte assieme. Occhio, perché dal paradiso di una possibile vittoria di una coppa europea e un campionato buono in zona Europa League, al ritrovarsi senza nulla in mano è un attimo. Guai ad abbassare la guardia, 5.


Arriviamo dunque alla conclusione anche di questo weekend di A. Adesso centottanta minuti ci separano dalla fine della stagione. Tutto è ancora in ballo. Dal tricolore alla lotta salvezza e a quella per l'Europa, tutto si deciderà in questi ultimi due weekend. Ora spazio alla finalissima di Coppa Italia tra Juventus e Inter in programma mercoledì sera all'Olimpico di Roma, e poi di nuovo Serie A con sfide affascinanti come Milan - Atalanta e Juventus - Lazio. Alla prossima!

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