Nell’ultimo turno della Serie A 2021\2022, Torino e Roma si affrontano in un match che ha il sapore, per i granata, dell’ultimo giorno di scuola mentre, per i giallorossi, la posta in palo è più importante, poiché devono trovare punti per blindare la zona Europa e non far dipendere la loro campagna internazionale della prossima stagione, esclusivamente, dalla sfida di mercoledì prossimo nella finale di Conference League, contro gli olandesi del Feyenoord. Juric e Mourinho decidono di giocare la sfida a viso aperto, e così scelgono di mandare in campo due formazioni votate all’attacco. La sfida inizia con la formazione di casa che mantiene un possesso palla piuttosto sterile, mentre la Roma tiene il baricentro basso, in attesa di colpire al momento più opportuno. Così, quasi d’incanto, al 33’ arriva il gol del vantaggio giallorosso: Pellegrini gioca un buon pallone in profondità che Abraham, da grande attaccante, trasforma in oro. L’inglese fa perno su Zima, che scivola, e si presenta tutto solo davanti a Berisha. Il portiere granata, allora, non può far altro che raccogliere la palla in rete. Da questo momento la sfida cambia volto; il Toro fatica a costruire delle trame di gioco interessanti e soffre la pressione della formazione di Mourinho che, sul finire della prima frazione, dà i suoi frutti: RicardoRodriguez effettua uno scellerato retropassaggio verso Berisha, sul pallone si avventa ancora una volta Abraham, che viene steso dall’estremo difensore della formazione di casa. Per l’arbitro Irrati non ci sono dubbi nell’assegnare il calcio di rigore; l’attaccante capitolino si incarica personalmente della battuta del penalty, e raddoppia con una conclusione forte e centrale. Nella ripresa lo spartito non cambia, nonostante Juric provi a cambiare le proprie pedine offensive. Il Toro, però, continua ad essere sterile, non facendosi vedere quasi mai dalle parti della porta difesa da Rui Patricio. Al 78’ Zaniolo, appena entrato, mette a sedere Buongiorno, e si procura un calcio di rigore che il capitano Pellegrini trasforma, ponendo, di fatto, la parola fine all’incontro. Con questo bel successo, dunque, la Roma sale a 63 punti, migliora lo score della passata stagione ed è certa di giocare, l’anno prossimo, in Europa League.
TORINO
BERISHA 6
Incolpevole sui gol subiti, compie anche qualche bell’intervento che, purtroppo per lui e per la sua squadra, non evita la debacle
OLA AINA 6
Disputa un ottimo primo tempo, spingendo tantissimo sulla fascia; nella ripresa cala ma è l’ultimo a mollare la presa
ZIMA 5,5
Sulla sua valutazione pesa molto l’azione del primo gol giallorosso, durante la quale scivola, lasciando un’autostrada ad Abraham che non si fa pregare ad insaccare
RODRIGUEZ 4,5
Commette una follia sul finire del primo tempo, quando con un retropassaggio serve direttamente Abraham nella propria area, costringendo Berisha al fallo da rigoreche l’attaccante giallorosso trasforma in gol.Non poteva trovare modo peggiore per concludere la sua stagione
ANSALDI 5,5
Prova a rendersi utile in fase di spinta ma non riesce mai a rendersi pericoloso. In sofferenza sugli attaccanti giallorossi
RICCI 6
Disputa una partita ordinata, cercando di cucire il gioco granata. Purtroppo per lui è poco coadiuvato dai compagni di squadra
POBEGA 6
“Il maghetto” è uno dei più positivi della formazione di casa; cerca di inventare qualcosa e di accelerare il ritmo della manovra ma non sempre riesce a concludere pericolosamente i tanti tentativi di penetrazione centrale
LUKIC 6
Il migliore del pacchetto arretrato della formazione di Juric. Attento, non ha responsabilità sui gol subiti
PRAET 6
Tra quelli davanti è l’unico che cerca di creare dei pericoli per la retroguardia giallorossa, svariando sul tutto il fronte d’attacco. Ma è l’unico, appunto
BREKALO 5
Sempre fuori dal gioco, non si vede mai. Avrebbe potuto sicuramente lasciare un miglior ricordo della sua ultima partita in granata
BELOTTI 5
In difficoltà per tutta la partita contro la difesa della Roma. Si dà tanto da fare ma è estremamente impreciso e sterile nelle conclusioni
SECK 5
Juric lo butta dentro ad inizio secondo tempo per cercare di allargare la difesa romanista. Di fatto, però, sbaglia praticamente ogni giocata
PJACA 5,5
Anche lui entra in campo ad inizio ripresa. Prova qualche giocata di fino ma è lontano parente del giocatore ammirato in passato
BUONGIORNO 5
Inizia discretamente ma appena è messo sotto pressione va in estrema difficoltà. Si perde Zaniolo che, appena entrato, lo manda in confusione e lo costringe al fallo da rigore che chiude la partita
PELLEGRI 5
Sbaglia praticamente qualsiasi movimento offensivo, non offrendo alcuna valida opzione di passaggio ai propri centrocampisti
MANDRAGORA S.V.
Entra nel finale
All. JURIC 5
Sicuramente la sua squadra avrebbe potuto concludere molto meglio un campionato che, comunque, è stato discreto. Viene imbrigliato dal gioco della Roma enon riesce ad incidere con i cambi che, paradossalmente, spengono ancora di più le speranze di rimonta. Evidentemente, i suoi giocatori erano già con la testa in vacanza
ROMA
RUI PATRICIO 6
Spettatore non pagante, non deve nemmeno sporcarsi i guantoni
MANCINI 6,5
Attento in difesa e preciso in impostazione
KUMBULLA 6,5
Si rende protagonista di qualche ottimo anticipo su Belotti. Si fa vedere anche in avanti nel primo tempo quando, su azione di calcio d’angolo, colpisce di testa, andando vicinissimo al gol. Solo un ottimo intervento di Berisha gli nega la gioia personale
IBANEZ 6
Inizia così così, poi prende le misure e la sua prestazione cresce di livello
SPINAZZOLA 6
Nel primo tempo è in difficoltà sulle discese di Ola Aina. Nella ripresa si mette a posto, agevolato anche dai cambi di marcatura, a seguito delle sostituzioni operate dal Torino. Non è ancora nella condizione ottimale, ma è assolutamente normale
SERGIO OLIVEIRA 6
Partita ordinata, di grande quantità
VERETOUT 6,5
Sempre nel vivo dell’azione, delizia con degli ottimi cambi di gioco
ZALEWSKI 6,5
Grande spinta sulla fascia per il gioiellino giallorosso che dimostra, ancora una volta, una crescita importante, anche in termini di personalità
PELLEGRINI 7
La sua prestazione cresce di livello con l’andare della partita. All’inizio sembra avere il freno a mano un po’ tirato, ma poi incanta con giocate di grande classe e segna il rigore che mette in ghiaccio il risultato
SHOMURODOV 5,5
Ci si aspettava una prestazione migliore da parte sua. Forse la voglia di strafare lo ha tradito
ABRAHAM 7,5
Prestazione maiuscola dell’inglese che segna una doppietta e fa impazzire i difensori granata. Sul primo gol è bravissimo a fare perno su Zima, girandosi su sé stesso e non lasciando scampo a Berisha. Poi, sul finire della prima frazione, si procura e realizza il gol del 2-0. Chissà che mercoledì non possa regalare una soddisfazione europea ai suoi tifosi
CRISTANTE 6
Mourinho lo mette in campo per far sparire il pallone dai piedi dei centrocampisti granata e lui fa proprio quello che gli viene chiesto
KARSDORP 6
Entra nella ripresa e garantisce tanta corsa
ZANIOLO 6,5
Appena entra in campo prende palla, mette a sedere Buongiorno e provoca il rigore che porta il risultato sul 3-0. Poi si diverte con qualche altra discesa verso l’area di rigore granata
EL SHAARAWY S.V.
Mourinho gli concede pochi minuti
VINA S.V.
Solo una manciata di minuti sul terreno di gioco, non è giudicabile
All. MOURINHO 7
Alla fine migliora il punteggio della Roma della passata stagione e, soprattutto, la riporta in Europa League. La sua squadra disputa una partita praticamente perfetta in ogni reparto, sfruttando l’assenza di idee e di ritmo del Torino. Il modo migliore per preparare la finale di Conference League
