Il Monza è una delle squadre italiane che può vantare più presenze nella serie cadetta (ben 40 le edizioni a cui ha partecipato). Tuttavia, nella sua storia il club brianzolo non ha mai raggiunto la massima serie, risultando pertanto la squadra che ha partecipato al maggior numero di tornei di seconda serie italiana senza mai conseguire la promozione nel campionato maggiore.
Nel Settembre 2018, però, è divenuto proprietario del club un certo Silvio Berlusconi che, con la complicità fraterna di Adriano Galliani (in qualità di Amministratore Delegato), si è posto l’obiettivo di portare il club per la prima volta nella Serie A italiana. Sembrava qualcosa di utopistico ma, alla fine, il sogno si è avverato!
Sicuramente l’esperienza dei dirigenti, il mercato da protagonista e la rosa di un certo livello tecnico hanno contribuito notevolmente a plasmare un organico con lo scopo di “ammazzare” il campionato, sebbene le numerose compagini altrettanto attrezzate ai nastri di partenza (Lecce, Brescia, Benevento, Parma…). A conti fatti, i brianzoli non hanno ottenuto la promozione con estrema facilità (anzi) ma possono ritenersi soddisfatti per il calcio espresso sul rettangolo verde. Analizzando lo stile di gioco e il canovaccio tattico, possiamo notare come mister Stroppa abbia cercato di inculcare ai suoi uomini le sue idee e il suo credo. Il Monza cerca sempre di costruire la propria azione dal basso. Quando la palla è in possesso del portiere, i due centrali difensivi si aprono e il regista di centrocampo arretra per ricevere il pallone ed impostare subito l’azione. In alternativa, sono i difensori centrali ad iniziare l’azione con dei lanci lunghi sull’out esterno o verso le punte centrali. Quanto alla disposizione tattica, il tecnico ex rossonero, ha quasi sempre trovato continuità di rendimento nel 3-5-2. In fase di possesso, il Monza si dispone solitamente con un 3-1-2-4 con gli esterni che si spingono in avanti sino ad allinearsi ai due attaccanti. Al contempo, le due mezzali si alzano rispetto al vertice basso, che rimane a supporto dei difensori e, contestualmente, spezza la linea di pressione dei centrocampisti avversari aprendo lo spazio per gli inserimenti dei due compagni di reparto. Nelle situazioni di vantaggio, la disposizione può poi ammorbidirsi su un 3-1-4-2, con gli esterni, uno o entrambi, che rinunciano parzialmente all’attacco della profondità per dare più supporto alle mezzali, creando maggiore densità a centrocampo e ostruzione alle linee di passaggio e agli inserimenti.
La rotazione dei centrocampisti, adottata per sfuggire al pressing avversario, permette al Monza di uscire in palleggio dalle zone basse di campo per poi sfondare sia centralmente che sugli esterni. Fondamentale è, in entrambi i casi, il movimento senza palla di alcuni giocatori quali le mezzali, i quinti o gli attaccanti. L’attaccante che si abbassa per una triangolazione con un centrocampista e/o con un esterno facilita lo scambio e il progredire dell’azione anche per vie centrali, tramite una sponda per l’inserimento della mezzala o dell’esterno di centrocampo.
In generale, comunque, lo sviluppo tende a verificarsi in ampiezza, con la triangolazione a tre interpreti che risulta la giocata prediletta.
Coerentemente con un gioco che si sviluppa per lo più sulle fasce, le azioni dei brianzoli si concludono nella maggior parte dei casi con un cross/traversone, la cui destinazione è spesso la testa delle punte centrali.
L’alternativa praticata più spesso è la conclusione da fuori, in virtù ancora di un costante lavoro di rimorchio delle mezzali, pronte ad offrire una rapida soluzione a colui che si ritrova ostacolato nel proprio tentativo di mettere la palla in mezzo.
Lo schieramento in fase di non possesso è sicuramente tra le evidenze più significative che rappresentano la versatilità del modello di gioco proposto da Stroppa. In situazione di vantaggio, la squadra si dispone approssimativamente con un 5-3-2, con i due esterni che si posizionano insolitamente bassi all’altezza della linea di difesa.
Infine, il Monza si rivela come una squadra votata alla continua ricerca del dominio del gioco e della partita, nonché della vittoria ad ogni costo (lo dimostrano le 60 reti realizzate, secondo miglior attacco del torneo). Per contro, l’indole prettamente offensiva della squadra e, in particolare, quella degli esterni crea spesso dei buchi sulle fasce in cui i laterali avversari possono infilarsi facilmente, cogliendo di sorpresa la difesa messa rapidamente in inferiorità numerica (e le 37 reti subite dimostrano la non perfetta solidità difensiva).
Un ultimo aspetto da non tralasciare è la mancanza di un vero incontrista in mezzo al campo. Valoti, Barberis e Colpani sono molto validi con il pallone tra i piedi, ma nessuno dei tre è particolarmente abile nel recupero palla, per cui spesso l’azione avversaria transita troppo facilmente verso la trequarti.
I calciatori che più hanno impressionato e maggiormente hanno contribuito alla scalata vincente del club di patron Berlusconi sono stati tanti e, andando in ordine di reparto, evidenziamo:
· Il giovane Di Gregorio, fondamentale il suo contributo comprovato anche dai 15 clean sheet. Nel corso della stagione ha dimostrato di meritare una conferma e, perché no, potersi giocare le sue carte anche in massima serie;
· In difesa hanno ruotato parecchi giocatori ma i più utilizzati e affidabili Donati, Caldirola e Carlos Augusto hanno ben figurato, tanto da meritarsi (con molte probabilità) la riconferma anche in Serie A;
· Anche nella zona nevralgica del campo le rotazioni sono state decisive e, allo stesso tempo, utili a far tirare il fiato ai titolari Valoti, Barberis e Colpani. Un vero mix di tecnica, visione, gioventù ed esperienza! Da segnalare le prestazioni del giovane Colpani, protagonista e autore di 5 gol e 1 assist ma spiccano soprattutto le prove fornite da Valoti, 10 gol e 3 assist. Buone anche le performance fornite da Ciurria (5 gol e 6 assist) e da J.Machin (5 gol e 4 assist);
· Bene, anche se un po' deludente rispetto alle aspettative, il reparto offensivo. Dany Mota Carvalho (con 12 gol) e Gytkjaer (bomber della squadra a quota 14 ed 1 assist) hanno fatto vedere a sprazzi giocate da grandi campioni, spesso decisive ai fini del risultato. Meno positivi e poco utili gli innesti Mancuso e Favilli. I goal e gli assist tengono conto anche dei match dei playoff dove il danese Gytkjaer è stato l'autentico mattatore tant'è che è stato eletto come l'Mvp dei playoff realizzando, in 4 match, 5 goals ed 1 assist.
In ottica Fantacalcio eviteremo di sbilanciarci in virtù di quelle che saranno le ambizioni del club brianzolo che sicuramente non vorrà accontentarsi di una semplice salvezza né tantomeno di una più banale apparizione da tipica squadra meteora. Dunque, prevediamo uno stravolgimento della rosa, con innesti di qualità che andranno a ridisegnare e modificare gli equilibri tecnico-tattici del club. Comunque andrà il mercato, rimarranno uomini in grado di difendere e onorare la maglia del Monza e che, magari, potranno risultare appetibili in sede d’asta.
CARLOS AUGUSTO: reduce da un’ottima stagione in cadetteria, condita da 2 gol e 1 assist. Il palcoscenico della A è tutta un’altra storia ma le sue doti atletiche e i suoi sprint offensivi da autentico terzino moderno potrebbero farsi valere ugualmente a suon di bonus. Quest’anno è stato leggermente penalizzato per via dell’arretramento del suo raggio d’azione. Giocando da braccetto difensivo nel terzetto davanti al portiere gli è costato la perdita di qualche bonus. È una scommessa oltre che un’incognita. Agendo da difensore garantirebbe titolarità e prestazioni sufficienti, da quinto di centrocampo potrebbe regalarvi qualche gioia in più.
COLPANI: il gioiellino atalantino potrebbe essere riconfermato nell’organico anche la prossima stagione. Ha stupito e sta stupendo tutti gli addetti ai lavori, attirando l’attenzione di diversi club di Serie A! È un centrocampista dinamico e abile tecnicamente, bravo in fase di impostazione della manovra e negli inserimenti offensivi. Possiede un discreto feeling con il gol (lo dimostrano le 5 reti siglate) e quindi una preziosa propensione ai bonus. Non sarà un titolarissimo del Monza che verrà ma puntarci qualche fantacredito non sarà un totale azzardo, specie in leghe numerose!
VALOTI: la mezzala brianzola è il classico centrocampista che fa impazzire i fantallenatori. Quest’anno è riuscito addirittura ad arrivare in doppia cifra e per una sola distanza non è riuscito a sorpassare il cannoniere della squadra. Inoltre, conosce già la massima serie e il salto di categoria non lo soffrirà come potrebbero soffrirlo altri suoi compagni di squadra. Puntateci, grazie alle sue caratteristiche potrà comunque garantirvi un buon bottino. Naturalmente evitate di spenderci più del dovuto!
D. MOTA CARVALHO: l’attaccante portoghese, grazie alla sua forza fisica, alle sue doti tecniche e al suo buon senso del gol potrebbe far bene anche in Serie A. C’è il rischio di poter risentire della mancata esperienza ma anche in Serie B non ha avuto il tempo di adattarsi e, in sole due stagioni, è riuscito a siglare 20 reti. Molto dipenderà dai movimenti societari in entrata e in uscita, potrebbe non essere un titolare ma un semplice rincalzo. Sarebbe conveniente acquistarlo in coppia con un altro attaccante che verrà acquistato dalla società. Nonostante tutto, non gli manca il potenziale per mantenere il posto e dire la sua!
