Triplice fischio alla terza giornata di Serie A, la prima che prevedeva dei big match. Il primo se lo aggiudica la Lazio, che annichilisce l'Inter all'Olimpico, gli altri due vedono rispettivamente Juventus e Roma e Fiorentina e Napoli spartirsi la posta in palio. Tante altre sorprese e delusioni in questo turno che analizziamo grazie anche ai voti della redazione di FantaPiù3.
TOP 11 SERIE A GIORNATA 3:
Il guardiano della porta della formazione top di questa settimana è, un po' a sorpresa, Sepe della Salernitana. In una partita in cui viene inusualmente chiamato poco in causa risponde in maniera ottimale sugli sporadici tentativi avversari, 7. Diverse sorprese anche in difesa, con Bastoni dello Spezia che oltre ad incastonare una gemma mancina all'incrocio dei pali, è anche uno dei più propositivi nella manovra offensiva nella posizione di mezzala, 10. 10 pure per Parisi dell'Empoli, che stasera ha fatto capire agli ultimi scettici rimasti perché le big lo hanno messo nel mirino. Presenza costante sull'out mancino e goal con dedica al papà scomparso recentemente. Ultimo, ma non in ordine d'importanza, Destiny Udogie. L'esterno dell'Udinese è inarrestabile sulla fascia sinistra e ha ormai trovato anche un certo feeling col goal. Ah, ha diciannove anni, 9,5. Saliamo a centrocampo dove il top di giornata risponde al nome di Radonjic. Il fantasista del Torino, dopo esserci andato vicino nelle prime due giornate, ha trovato la via del goal contro la Cremonese. Ha qualità che nessuno ha nella squadra di Juric, 10,5. Passiamo dal granata del Toro a quello della Salernitana e parliamo di Vilhena. L'olandese nella partita contro la Samp ha unito qualità nei passaggi a intelligenza negli inserimenti. E poi il goal è da rivedere più e più volte, 10. Il 10 se lo becca pure Frattesi che, se nelle prime due uscite era apparso sottotono, contro lo Spezia gioca un'ottima partita trovando anche il goal. Sta completando l'adattamento al ruolo di mezzala. E a proposito di dieci, o meglio di diez, lo stesso voto di Vilhena e Frattesi, 10, va anche a Luis Alberto. Lo spagnolo entra poco prima del sessantesimo e spacca la partita con un goal che va già tra i più belli del campionato. Chissà che Sarri non si sia convinto di non poter più fare a meno della sua qualità. Rimaniamo in tema Lazio e parliamo di un altro iberico. Pedro è entrato insieme a Luis Alberto e ha avuto la stessa incisività sul match; intelligente l'assist all'ex Liverpool per il 2 a 1 e bellissimo il piazzato con il quale ha chiuso la partita sul 3 a 1. Di un'altra categoria, 11,5. 11,5 in pagella anche per Leao che ritrova il goal e anche l'assist dopo le prime due giornate a secco. La sua condizione fisica cresce di partita in partita. Attenzione però perché il voto più alto di giornata lo prende un sorprendente Dia. Il centravanti della Salernitana ha segnato un goal e fornito due assist, ma ha soprattutto lavorato al servizio della squadra. Prova maiuscola, 12. Il tecnico di questo undici che ha totalizzato la bellezza di 119,5 punti è Sarri. L'allenatore della Lazio si gode la miglior Lazio della sua gestione, attenta e precisa dietro, fantasiosa e divertente davanti. Azzecca anche i cambi che gli svoltano la partita, che tra l'altro avrebbe potuto vincere con uno scarto maggiore con un po' più di precisione nel finale, 7,5.
FLOP 11 SERIE A GIORNATA 3:
Il portiere flop di questa giornata è, per forza di cose, Audero. L'estremo difensore della Samp subisce quattro goal sui quali poteva poco o nulla. Ma sono pur sempre quattro goal in una trasferta potenzialmente da porta inviolata, 1,5. Cambiamo reparto ma non squadra, con Depaoli, che scelto al posto di Bereszynski, fa rimpiangere il polacco con una prova completamente negativa. Ha anche buone responsabilità sui primi due goal avversari, 4. Prestazione opaca anche per Ferrari del Sassuolo, che commette l'ingenuo fallo che porta al rigore dello svantaggio. Complessivamente, un inizio di campionato al di sotto dei suoi standard, 4,5. Stesso voto, 4,5, anche per Cambiaso del Bologna che viene surclassato difensivamente parlando sulla sua fascia e ha poi colpe su entrambi i goal rossoneri. In più, non è neanche mai pericoloso in fase offensiva. Passando ai centrocampisti citiamo il peggiore di questo turno, ossia Albin Ekdal. Lo svedese subentra al sessantaseiesimo ma la sua partita dura solamente quindici minuti, sciocchi i due falli da doppia ammonizione, 3,5. C'è poi spazio per Leris della Samp, che appare come la brutta copia del buon giocatore visto nelle prime due giornate. Ha sulla coscienza una ghiotta occasione sprecata che avrebbe potuto riaprire il match, 4,5. E 4,5 anche per Linetty del Torino, che lavora anche discretamente in mediana, ma si divora un'occasione colossale a tu per tu con Radu e viene anche ammonito. Poco meglio, 5, Malinovskyi, che risulta nervoso e poco preciso per tutta la prima frazione di gara, salvo poi essere sostituito a metà del secondo tempo. Giungiamo agli attaccanti ma non cambiamo stadio, rimanendo al Bentegodi e parlando di Henry, che lotta strenuamente per ottantaquattro minuti ma viene chiuso nella morsa stretta da Demiral e Okoli, 5. Anche Jovic prende 5, arginato perfettamente da Kim e Rrahmani. A sua discolpa si può dire che è stato servito poco e male. E chiudiamo con un altro 5, quello di Lozano. El Chucky non prende mai iniziativa, non salta mai l'uomo e si mangia una grandissima chance di testa a due passi da Gollini. A guidare questa formazione disastrosa da appena 51 punti è mister Giampaolo della Sampdoria. Mette in campo una squadra vuota di motivazioni e idee e va in grave difficoltà con i cambi nel secondo tempo. Grossa involuzione rispetto al pareggio con la Juve, 4.
Finisce dunque il terzo turno di Serie A ma non c'è neanche il tempo di rifiatare perché ci sarà il turno infrasettimanale già a partire da martedì. Perciò ricaricate velocemente le pile e alla prossima!
