Top e flop Serie A giornata 4
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Top e flop Serie A giornata 4

Quanti giocatori delle vostre formazioni stanno tra i top e quanti stanno tra i flop?

Luca Merolle

Di Luca Merolle

venerdì 02 settembre 2022 23:27

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Si conclude anche la quarta giornata di Serie A. Il primo turno infrasettimanale si chiude con un gruppone di squadre ad otto punti e ci lascia in eredità un campionato più imprevedibile che mai. Ma adesso passiamo ad analizzare i migliori e i peggiori di giornata grazie anche ai voti della redazione di FantaPiù3. 


TOP 11 SERIE A GIORNATA 4:


Il guardiano della porta della formazione top è il portiere del Milan Mike Maignan. Il francese, specie nei momenti di difficoltà dei suoi, è una delle poche certezze a cui aggrapparsi. Anche nell'opaca trasferta emiliana, ha vestito i panni dell'eroe respingendo con un guizzo il rigore di Berardi, 10. In difesa il migliore di giornata risponde al nome di Roger Ibanez. Il centrale brasiliano è in crescendo dall'inizio della nuova stagione e col Monza certifica il buon momento col goal che chiude l'incontro. Se riesce a continuare così, ha tutto per diventare un giocatore importante, 10. A sorpresa troviamo poi Doig del Verona, che entra al minuto sessantotto e serve l'assist decisivo per il pareggio a Kallon, 7,5. L'ultimo dei tre di difesa è Soppy dell'Atalanta, che stravince grazie ai suoi strappi il duello sulla propria fascia di competenza contro Ola Aina e si guadagna anche il calcio di rigore, 8. Saliamo a centrocampo dove iniziamo col botto grazie a Nicolò Barella. Goal da cineteca e assist a Lautaro Martinez, prestazione stratosferica, inserimenti a profusione tanta voglia di fare, 11,5. Prende 10 invece Baldanzi dell'Empoli, che gioca solo poco più di mezzora ma dimostra di avere le stimmate del campione, come dimostra anche il goal, il primo in carriera. 9,5 per Elmas del Napoli, la cui partita è sufficiente grazie al compitino sempre egregiamente svolto, ma a fare alzare il voto è la zampata da pochi metri che sblocca l'incontro e lo score dei suoi goal in campionato. Prima di passare all'attacco inseriamo per forza di cose quello che inaspettatamente si è rivelato il top player di giornata: Teun Koopmeiners. Glaciale per ben due volte dagli undici metri e dominante in mezzo al campo col suo mancino che oggi più che mai pare fatato come conferma anche il goal dalla distanza, 17. Arriviamo al reparto offensivo dove troviamo immediatamente Paulo Dybala. La Joya segna i primi due goal in giallorosso all'Olimpico contro il Monza. E poi tante giocate d'alta scuola che fomentano il suo pubblico, 14. E se Dybala rappresenta il presente della Roma e il passato della Juve, l'attualità per i bianconeri, anche per quanto riguarda la battuta dei piazzati, precedentemente compito di Dybala, risponde al nome di Dusan Vlahovic. Il gigante serbo apre l'incontro con lo Spezia nello stesso modo in cui l'aveva fatto con la Roma, con una punizione fotocopia di quella che aveva trafitto i giallorossi. Se adesso impara anche a calciare le punizioni così, non ce n'è veramente per nessuno, 10. 10 pure per Lautaro Martinez che entra nel secondo tempo e, dopo aver fallito una prima occasione, non perdona alla seconda chance, da vero rapace d'area. L'allenatore di questa top 11, che ha accumulato ben 125 punti, è Mourinho. La sua Roma è molto solida difensivamente, ma davanti ancora c'è da lavorare, nonostante la partita con il Monza, avversario non di certo temibilissimo, possa ingannare, 7,5.


FLOP 11 SERIE A GIORNATA 4:


L'estremo difensore della flop 11 settimanale è Radu. Il portiere della Cremonese fa quel che può sui tre goal e ne evita anche altri. I tre goal presi però gravano inevitabilmente sul voto, 2,5. Apre il terzetto difensivo Dawidowicz del Verona che, nonostante di fronte non abbia di certo l'attacco più pericoloso del campionato, fatica a prendere le misure agli avversari e va in affanno per tutta la partita, 4,5. Arriva poi il turno di Marrone del Monza che fa una figura becera in occasione del secondo goal della Roma, con Abraham che gli passa praticamente sopra. Stroppa lo sostituisce all'intervallo, 4,5. E il 4,5 se lo becca pure il suo compagno di reparto Marlon, irruento quando non serve, mollo quando ci sarebbe invece da essere un po' più ruvidi. Cambiamo reparto ma non squadra e parliamo di Stefano Sensi. L'ex Inter appare più volte spaesato in mezzo al campo e viene sovrastato fisicamente dagli avversari. Dovrebbe sopperire con la tecnica e le idee, ma l'ispirazione ancora manca, 5. Poi abbiamo Luis Alberto, che solamente qualche giorno fa era nell'altra formazione, ed oggi invece entra nell'undici peggiore di giornata. Risulta un po' spento, entra raramente nel vivo del gioco e di conseguenza non riesce a deliziare gli spettatori con qualcuna delle sue giocate magiche, 5. 5 il voto anche per il neoacquisto del Napoli Ndombele, che appare ancora lontano dall'ottimale condizione fisica e in più commette anche il fallo da rigore su Di Francesco. Terminiamo i centrocampisti con un altro 5, quello di Saelemaekers. Il belga non riesce a sfruttare la possibilità che Pioli gli concede dall'inizio, provocando il rigore avversario, non riuscendo mai a creare superiorità numerica nella metà campo avversaria e perdendo una quantità industriale di palloni. Archiviamo il tutto con l'attacco, che per questo turno infrasettimanale vede tre big a comporre il reparto. Il primo è Berardi, che vive una serata da dimenticare il prima possibile. Prima si fa neutralizzare da Maignan dal dischetto e poi esce con le lacrime agli occhi dopo un contrasto con Theo Hernandez, 2. 5 il voto di Osimhen invece, annullato da Baschirotto e sprecone quando gli si è presentata sulla testa la palla da tre punti. Stesso voto di Osimhen, 5, va a Giroud. Il francese è lento, macchinoso e prevedibile, e infatti Ferrari lo cancella dal campo prima che Pioli lo sostituisca per provare un nuovo assetto offensivo nel finale. A guidare dalla panchina questa formazione, che racimola solamente 52,5 punti, è Stroppa del Monza. Passi il salto di categoria, passi la rivoluzione della rosa, ma dal concetto di squadra il suo Monza è lontano anni luce e deve iniziare ad avvicinarcisi molto velocemente se il suo allenatore non vuole rischiare la panchina, 4,5.


Anche il primo turno infrasettimanale della nuova Serie A è alle spalle. Ma all'orizzonte ci aspetta un weekend tutt'altro che noioso. In particolare il sabato sarà scoppiettante con Fiorentina - Juventus alle 15, il derby di Milano alle 18 e Lazio - Napoli alle 20:45. Noi ci riposiamo un po' e poi ci rivediamo alla prossima!

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