Avvio di partita subito a ritmo alto con azioni ben manovrate e con un lesto fraseggio: subito un paio di occasioni per il Milan: prima Giroud che conclude un fraseggio corto sulla trequarti, salvato da Meret e dalla traversa; 10 minuti dopo ancora il numero uno azzurro a sventare tutto sul colpo di testa di Krunic. Dal lato azzurro altrettante azioni pericolose ma meno insidiose per la porta. Protagonista Kvaratskhelia che con la sua imprevedibilità e le iniziative personali riesce a far ammonire metà della retroguardia rossonera. Primo tempo divertente sebbene si concluda a reti inviolate. Ripresa che prosegue sulla stessa trama ma è il Napoli ad approcciarsi più concretamente, accelerando subito nei primi dieci minuti e andando a creare la situazione che genera il rigore, trasformato poi da Politano. Partita mai doma con diversi capovolgimenti di fronte e azioni corali da entrambe le parti, e sono proprio i rossoneri che sfruttano una manovra rapida orchestrata per pareggiare con Giroud, che sfrutta il pallone messo in mezzo da Hernandez. Prosegue la partita su ritmi leggermente più blandi ma non meno coinvolgenti: si susseguono tentativi e sortite offensive fino alla fine ma è il Napoli ad aver ragione della partita, grazie a un rapace Simeone che anticipa tutta la difesa è gira in rete il traversone di Mario Rui.
MILAN-NAPOLI 1-2
MILAN
MAIGNAN 6
Riflessi pronti quando chiamato in causa, bene anche nelle uscite. Non ha colpe sui gol subiti
CALABRA 6.5
Il georgiano è un cliente a dir poco difficile da gestire, ciò nonostante riesce ad parzialmente ad arginarlo, disinnescandolo un paio di volte, anche spendendo un cartellino giallo. Superfluo citare la sua proposizione offensiva come ala aggiunta, ormai non fa notizia. Esce anzitempo per evitare il doppio giallo.
KJAER 6
Gioca solo 45 minuti, esce anzitempo per un giallo speso, fisiologicamnete, su Kvaratskhelia che starebbe andato in porta. Senza ne pecche ne lode.
TOMORI 5.5
Partita nel complesso ben gestita, respinge nei contrasti chiunque e disimpegnandosi discretamente. Pecca di tempismo sul gol del vantaggio finale del Napoli, lasciandosi anticipare da Simeone.
HERNANDEZ 6.5
Motore in costante rendimento della corsia mancina: frequenti le proposizioni, altrettante le sovrapposizioni, riuscendo a ripiegare in tempo sulla sua posizione difensiva. Suo l’assist che trova Giroud libero di piazzarla in rete.
TONALI 6
Lavoro più quantitativo che qualitativo ma non di meno importante: molto movimento senza palla in entrambe le fasi di gioco che crea quantità numerica in favore dei rossoneri.
BENNACER 6
Il play rossonero che avvia quasi tutte le azioni, partendo dal basso, e superando senza difficoltà il pressing avversario. La sua sicurezza nella gestione permette di far salire quanti più compagni possibili.
KRUNIC 6
Dinamica la sua partita: rapidi movimenti negli spazi stretti, si fa trovare pronto nel chiudere le triangolazioni. Peccato per il colpo di testa sventato da Meret.
DE KETELAERE 6.5
Meno ritmico rispetto ai compagni ma indubbiamente più preciso e lucido nel giro palla sulla trequarti. Suo l’avvio dell’azione che porta al gol rossonero.
SAELEMAEKERS 5.5
Tanto movimento sulla trequarti, non disdegna i tagli in verticale, talvolta impreciso nel servire i compagni.
GIROUD 7
Fa a sportellate con tutti riuscendo a rimaner in equilibrio per il gioco di sponda che risulta determinante al fraseggio rossonero. Diversi i suoi tentativi di conclusione, spesso stoppati dalla retroguardia o da Meret, ma il costante approccio e il saggio posizionamento lo premiano col gol del momentaneo pareggio.
DEST 5
Subentra a un Calabria ammonito e per dar maggior garanzie di copertura ma forse eccede nella sicurezza e causa fallo da rigore sul funambolico georgiano.
KALULU 6
Attento quando serve, ci mette una pezza. Non ha colpe sul gol di Simeone ma pecca di imprecisione sotto porta, sprecando l’occasione per il pareggio, sebbene il suo compito non sia quello di andare in rete.
MESSIAS 6
Subito un tentativo verso la porta che impegna Meret, seguito da una sufficiente gestione sulla trequarti
DIAZ 6
Potrebbe e vorrebbe incidere sulla trequarti ma viene spesso pressato alto. Allarga intelligentemente il suo raggio d’azione per impostare l’azione.
ADLI SV
Non valutabile.
PIOLI 6
Compattezza difensiva e fantasia offensiva che sfocia spesso nella corsia mancina, la più estrosa delle due. Massiccia spinta dei terzini e quantità in mediana, tutto per supportare la trequarti offensiva. I suoi non demeritano come squadra e il risultato, forse, li penalizza eccessivamente.
NAPOLI
MERET 7
Si conferma avere ottimi riflessi con cui salva più volte il risultato durante la partita. Grandi meriti.
DI LORENZO 6.5
Dedito più alla fase difensiva per ovvi motivi ma è una prestazione pienamente sufficiente per la quantità messa a disposizione della squadra. Sempre presente.
RRAHMANI 6
Discreta gestione della retroguardia, preferisce giocar d’anticipo e senza troppi fronzoli per far respirare la retroguardia.
KIM 6.5
Legge egregiamente le traiettorie respingendo ogni pallone e dando serenità al reparto, più di una volta mette una pezza che disinnesca gli avversari. Corresponsabile in occasione del gol rossonero.
MARIO RUI 6.5
Prestazione egregia sotto tutti i punti di vista, tanto spirito di sacrificio che lo porta a essere presente in diversi frangenti della partita, dove serviva. Suo l’assist che serve Simeone per il vantaggio finale.
ANGUISSA 6.5
Riesce ad accoppiare fisicità e buonissima tecnica di base con la quale esce da situazioni complicate trasformandole in ripartenze. Uomo in più.
LOBOTKA 6
Baricentro basso, difficile sottrargli il pallone e altrettanto difficile eluderlo. Bilancia del reparto nevralgico del Napoli.
ZIELINSKI 6
Doppio lavoro, come ci si aspettava, sulle due fasi di gioco: pressing sul portatore e movimento senza palla in avanti. Il suo lavoro ricuce eventuali strappi tra i reparti.
POLITANO 6.5
Regista avanzato con compiti di creare scompiglio e finalizzazione, mina vagante che non da punti di riferimento. Lucido nel trasformare il rigore che porta inizialmente in vantaggio il Napoli.
RASPADORI 6
Non è facile fronteggiare fisicamente Tomori & Co. ma è scaltro e rapido nel movimento breve, tanto quanto basta per riuscire a giocar di sponda con le ali. Coadiuvante
KVARATSKHELIA 7
Funambolico e concreto allo stesso tempo, mette in seria difficoltà il marcatore di turno, tanto da farne ammonire ben due e generando l’azione che porta al fallo da rigore proprio su di lui. Determinante.
ZERBIN 5.5
Approccio grintoso, forse poco lucido in fase di finalizzazione, alcune situazioni potevano svilupparsi in maniera migliore.
SIMEONE 7
Scampolo di partita che sfrutta a pieno: si muove bene negli spazi stretti e il tempismo è perfetto per anticipare Tomori e impattare sulla palla che regala al Napoli la vittoria.
NDOMBELE SV
Non valutabile,
ELMAS SV
Non valutabile,
OLIVEIRA SV
Non valutabile,
SPALLETTI 6.5
Linea difensiva che accenna a un’impostazione del gioco ma il centro nevralgico risiede nella linea mediana, con gli interni pronti a ripiegare indietro ma soprattutto dediti ad accompagnare la manovra offensiva e gli esterni, che a loro volta hanno pochi schemi e molta libertà di gioco. Buon tempismo nei cambi che generano anzitempo forze fresche e nuova inventiva.
