Match che si infiamma dopo pochi secondi con un calcio di rigore ottenuto dalla rapidità dei biancocelesti e, sfortunatamente, steccato malamente da Immobile. Primo tempo in cui lo Spezia ha avuto le sue occasioni, sebbene la Lazio abbia avuto il maggior possesso del pallone, con altrettanta pericolosità e costante presenza sulla trequarti. Presenza che sfrutta egregiamente: prima con la marcatura di Zaccagni che chiude una triangolazione avviata da lui stesso, dopo con Romagnoli che in mezza rovesciata trasforma una palla vagante che lo Spezia lascia colpevolmente al limite dell’area. Ripresa che procede sulla stessa trama, con la Lazio che prende ulteriori metri di gioco sullo Spezia e la totalità delle redini di gioco. Gli spezzini, inadeguati e forse arrendevoli, subiscono anche la doppietta di Milinkovic-Savic che conclude in rete le ennesime azioni in scioltezza, sintomo di una partita già decisa in partenza.
LAZIO-SPEZIA 4-0
LAZIO
PROVEDEL 6.5
Non viene impegnato quasi mai ma risulta decisivo in un paio di occasioni che consentono di mantenere la porta inviolata, come sull’uscita bassa su Nzola che stava per girare in rete.
LAZZARI 6.5
Subito sul pezzo: molto bravo negli inserimenti interni che spezzano gli schemi avversari, mandandoli fuori giri. Una freccia importantissima nell’arco della Lazio di oggi.
PATRIC 6
Gioca solo 45 minuti, attento nella lettura delle azioni ma non elegantissimo negli interventi. Non perfetto ma efficace.
ROMAGNOLI 7
Solido pilone della retroguardia: sicuro negli interventi, non teme il contrasto fisico. Rapace e coraggioso nel girare in rete un pallone a mezz’aria che vale il raddoppio della Lazio.
MARUSIC 6
Lavoro di ordinaria amministrazione: fase difensiva senza troppi grattacapi che gli permette di supportare maggiormente la spinta offensiva.
MILINKOVIC-SAVIC 8
È sempre l’uomo in più della Lazio: dà manforte alla retroguardia intercettando le manovre di gioco spezzine, altrettanto presente sulla trequarti dove sembra sapere anzitempo cosa fare col pallone. Nella ripresa trova due volte il gol, finalizzando egregiamente due azioni al quale contribuisce anche nella costruzione.
CATALDI 6
Mansioni da play che svolge senza strafare, ordinato e semplice nel giro palla.
LUIS ALBERTO6
Buon lavoro coadiuvante ai colleghi di centrocampo, pulendo diversi palloni vaganti e dando ossigeno alla mediana riuscendo a non perdere mai il possesso dai suoi piedi.
FELIPE ANDERSON 7
Imprendibile, o quasi. Dalla trequarti in su crea pericoli e scompiglio nella retroguardia spezzina, creando spesso superiorità numerica e servendo con precisione i compagni, come in occasione dell’assist per Zaccagni
IMMOBILE 5.5
Guadagna subito un rigore nei primi minuti ma lo sbaglia malamente con altrettanta rapidità. Nel restante match non riesce a trovare i suoi ampi spazi di gioco e viene costretto ad allargare il suo raggio di gioco e a giocare a supporto dei compagni.
ZACCAGNI 7.5
Prestazione decisiva, sia sullo svolgimento della manovra laziale che sul risultato finale. Dà pochi riferimenti e salta l’uomo agevolmente, garantendo una costante superiorità numerica. Non sono casuali il gol e l’assist che contribuiscono al rotondo 4-0
GILA 6
Subentra a Patric nell’intervallo, garantisce una sufficiente solidità contro avversari di certo non temibili.
PEDRO 6
Buon ingresso seppur senza grossi acuti. Con le sue giocate individuali tiene alto il baricentro e la pressione sugli avversari e adempie alle mansioni affidategli.
HYSAJ 6.5
Scampolo di partita che sfrutta al meglio con un paio di sovrapposizioni, una delle quali genera anche l’assist per il 4-0 finale.
VECINO 6
Pochi minuti anche per lui in una partita che aveva ormai poco da dire. Densità a centrocampo è l’unico compito rilevante per lui.
MARCOS ANTONIO SV
Non valutabile.
SARRI 6.5
Schiera un 4-3-3 caratterizzato da pressing alto per andar a recuperare repentinamente il pallone nella metà campo avversaria e un fraseggio rapido nello spazio stretto che manda spesso fuori giri gli spezzini. Determinante il dialogo tra terzini e mezzali che consente di saltare le linee molto velocemente.
SPEZIA
DRAGOWSKI 5.5
Attento e rapido nelle uscite. Poche colpe sui gol subiti sebbene non sia totalmente impeccabile.
AMPADU 5
Subito in difficoltà contro il fraseggio rapido della Lazio causando il rigore dei primi minuti. La prestazione non migliora nel resto del match, palesando indecisioni e insicurezza.
CALDARA 6
Forse l’unico della retroguardia a non avere macchie sulla propria prestazione, sebbene il risultato sia decisamente negativo. Sempre pronto a metterci una pezza.
NIKOLAOU 5.5
Attento e deciso negli interventi, quasi mai insicuro, pecca maggiormente in fase di possesso dove esibisce disimpegni e lanci che alquanto discutibili.
HOLM 5.5
Scarso contributo sulla corsia e ne risente la fase offensiva, sebbene avesse l’ingrato compito di attenzionare un funambolico Zaccagni.
ELLERTSSON 5.5
Più quantità che qualità, sembra ancora acerbo su alcuni aspetti nella gestione del pallone, pecca in fase di finalizzazione.
BOURABIA 5.5
Approssimativo nel suo approccio al match: in ritardo sia nei tempi di gioco che negli interventi difensivi.
BASTONI S. 6
Il più mobile dei suoi, sa dove posizionarsi per ricevere palla e avviare l’azione offensiva. Non disdegna l’iniziativa personale.
KIWIOR 5.5
Schierato lateralmente paga dazio per la velocità degli avversari, deve talvolta ricorrere al fallo per interrompere le incursioni biancocelesti.
GYASI 5
Fa molto movimento ma risulta sempre troppo staccato dal resto dei reparti. Per nulla incisivo.
NZOLA 5.5
Anche lui poco incisivo ma prova ad accorciare gli spazi tra attacco a centrocampo andando ad accorciare sul portatore di palla.
AGUDELO 6
Prestazione senza ne pecche ne lodi, il suo ingresso poteva sicuramente fruttare maggiormente ma da parte sua non vi sono macchie.
EKDAL 6
Subentra per portar l’ordine che forse non vi è mai stato nei minuti precedenti. Gestione pulita ma non migliora la manovra spezzina.
AMIAN 6
Entra a partita già decisa, ha poco da tener sott’occhio, non palesa assenze o insufficienze di marcatura.
SANCA 6
Prova a movimentare la trequarti offensiva con alcuni spunti personali che impegnano i difensori biancocelesti.
BECK SV
Non valutabile.
GOTTI 5
Schiera un 3-5-2 strutturato per dar compattezza e solidità a una retroguardia a rischio sofferenza e dar più libertà all’estro dei giocatori in avanti. Buon lavoro fatto con gli esterni che coadiuvano entrambe le fasi di gioco, soprattutto in fase di non possesso, e con la linea mediana che prova a far densità a centrocampo. Pesano alcune assenze ma non giustificano una prestazione arrendevole e palesemente disorganizzata tra i reparti.
