Le parole di Stefano Pioli in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro la Juventus:
De Ketelaere gioca sempre, discorso diverso per gli altri giovani. Come mai? "Il viaggio che sta facendo Charles è quello giusto e corretto: quando un giocatore ha talento, è intelligente e ha disponibilità credo che abbia un grande futuro. Io credo abbia un grande futuro. Mi ricordo il Leao di tre anni fa, il Tonali del primo anno: molti erano pronti a criticarli e a mettere in dubbio le loro qualità. De Ketelaere è un giocatore di talento, ha bisogno di tempo e di adattarsi per essere sempre più determinante. Ma la strada è quella giusta".
Theo? Sarà disponibile? "Ancora non lo sappiamo, ma see oggi confermerà la condizione di ieri, ci sarà".
Mister Allegri aveva detto: 'togliamo 5 titolari al Milan e vediamo'... "(ride, ndr) Magari fossero stati solo 5... Io continuo a puntare sul gruppo, che è forte. L'ultima partita non ha soddisfatto nessuno, ma vedo un gruppo volenteroso e determinato".
La difesa? "Una squadra come la nostra deve commettere meno errori e meno ingenuità".
De Ketelaere è un mistero? "No, questo è un vostro problema, non mio. Per me non è un mistero".
I ragazzi come stavano dopo la disfatta? "La partita col Chelsea l'abbiamo subito messa alle spalle, la riapriremo solamente domenica mattina per capire cosa fare meglio. Ieri i ragazzi erano stanchi, ma li ho visti vogliosi. Non significa che domani vinceremo la partita: non dimentichiamoci che squadra e che obiettivi abbia la Juventus, ma noi ce la metteremo tutta. In Champions è chiaro che dobbiamo salire di livello. Noi sappiamo fare cose migliori, ma non ci siamo riusciti".
Il modulo offensivo è un tema per i troppi gol subiti? "Siamo un po' più offensivi rispetto allo scorso anno perchè giocavamo con un centrocampista sulla trequarti, ma non dipende da quello perché in tantissime situazioni siamo in superiorità numerica: dobbiamo interpretare meglio le situazioni".
Infortuni? "Non ci sono novità. Dovrebbe rientrare solo Theo. Ma non dirò più nulla: l'ultima volta dissi che giocava Origi e poi alla sera non ha giocato...".
Come mai così tanti infortuni? "In tutti i 5 campionati europei non c'è mai stato un calendario così fitto e in tutti i campionati, gli infortuni muscolari sono cresciuti del 20% e noi siamo dentro in questa statistica. Noi siamo accompagnati da grandissimi professionisti: cercheremo di fare meglio".
Come prova a gestire la fascia destra? "Krunic non l'ho utilizzato da esterno di destra, credo che abbia fatto il ruolo che farà McKennie domani sera, la mezzala di destra".
Crede che ci sarà una Juve molto chiusa a San Siro? "Di solito la Juve approccia bene le gare con baricentro alto per poi abbassarsi nei minuti dopo. Allegri è molto furbo, non so se credere fino in fondo a quello che ha detto in conferenza. Noi pensiamo alle nostre caratteristiche: domani varrà tanto non sbagliare le cose semplici".
Ha scelto la formazione? "No, credetemi; la formazione la sceglierò solamente domani mattina. Oggi metterò tutti i doppi ruolo e poi deciderò. Giroud sta bene mentalmente e fisicamente. Domani è la più importante, ma io non mi devo dimenticare che poi ce ne sono altre come quella di martedì".
Ci saranno cambiamenti? "In tutte le partite ci sono dei cambiamenti, come per esempio che col Chelsea non abbiamo preso le stesse posizioni avute col Napoli. Domani andremo con le caratteristiche di chi scenderà in campo dall'inizio".
Leao: missione finita? "Assolutamente no, non è finita: lui non si deve accontentare e io devo pretendere tanto. Ci sono tante situazioni che può sviluppare meglio".
Rebic-Juve: una delle sue vittime preferite... "Importantissimo per lui e per la squadra; è chiaro che non sia ancora al 100%, ma sta migliorando la sua condizione giorno per giorno".
