Partita dalle grandi occasioni, non solo per la posta in palio tra due squadre che lotteranno fino alla fine per la permanenza in serie A, almeno teoricamente, ma soprattutto per l'ultima in carriera di Franck “Frero” Ribery che lascia il calcio giocato dopo 713 presenze,163 reti e più di un centinaio di assist , 81 presenze e 16 reti con i “Blues” e tanti trofei vinti, ben 32, sia individuali che di squadra. Fazzoletti intrisi di lacrime e giro di campo per il campione francese.
La Salernitana si schiera con Sepe in porta, in difesa Gyomber, il rientrante Fazio e Daniliuc; centrocampo che vede l'instancabile recupera palloni Coulibaly coadiuvato dalla classe di Vilhena e Radovanovic. Agiranno come frecce laterali Mazzocchi e Candreva; in avanti il solito Dia che affiancherà Bonazzoli e non Piatek, fresco di pre-convocazione per i Mondiali.
Mister Gotti, reduce dalla bella vittoria contro il Brescia in Coppa Italia, deve fare a meno di Bastoni, ancora ai box, affidandosi all'esperienza di Ekdal. Dragowski in porta, confermatissimo Kiwior a guidare la difesa, insieme a Nikolaou, velocità sulle fasce che sarà richiesta a Holm e al rientrante Amian; a centrocampo, si prende una maglia da titolare Agudelo, Bourabia sarà la mente pensante; in avanti confermata la coppia Gyasi-Nzola.
Buona sortita dello Spezia che con coraggio prova il tentativo con Nikolaou, tiro fuori e ben controllato da Sepe. Manovrano bene gli aquilotti, che con pazienza e forse un passaggio di troppo si affacciano spesso nella metà campo granata, con la Salernitana costretta ad attendere per ripartire. Agudelo, spacca la partita e cerca di dare meno riferimenti possibili, Amian e Holm le due spine nel fianco. Che palla di Candreva che trova Dia, tunnel su Gyasi, ma si trascina la palla troopo in avanti, facile Dragowski. Approccio molto positivo dello Spezia che si ritrova a battere un altro calcio d'angolo, arriva Ampadu, fuori. Di nuovo Spezia con Agudelo che trova per due volte un Sepe molto attento. Occasionissima Dia: pallone illuminante di Bonazzoli che serve il compagno, ma trova una deviazione fondamentale della difesa spezzina. Calcio d'angolo conseguente ed è Gyomber a sparare alto sulla porta di Dragowski. Partita molto accesa con un'occasione da una parte e dall'altra. Si va al riposo sullo 0-0. Secondo tempo e si inizia col botto: proprio lui, Pasquale Mazzocchi, porta in vantaggio la Salernitana! Splendido tiro a giro che si va ad insaccare sotto al sette, per Dragowski è imparabile. Ecco lo Spezia: ci prova Nzola, ma il tiro fa la barba al palo. Partita che vede, ora, la Salernitana padroneggiare: tiro alla “gemelli Derrick” di Holly e Benji con Gyomber e Piatek protagonisti, palla che scheggia la traversa. Ci prova ancora lo Spezia con diversi calci piazzati, ma la Salernitana controlla. Lancio di Bonazzoli, Piatek, porta palla, arriva in area, prova il tiro, fuori. Ritmi alti anche in questo secondo tempo con la Salernitana che cerca il gol della sicurezza e lo Spezia che non vuole arrendersi. Scambio tra Strelec e Nzola in area di rigore, Nzola spara alto. Che occasione sciupata! Ultimo tentativo granata. Fischio finale. Ecco le pagelle di Salernitana Spezia 1-0:
SALERNITANA
SEPE 6,5
Contestato in settimana, dopo le ultime prove non proprio da incorniciare, si riprende la scena e gli applausi sfornando, oggi, una prestazione superlativa.
GYOMBER 6,5
Aveva la palla dell'1-0, ma, in sua difesa la visuale non era delle migliori. Sembra soffrire le discese spezzine, ma anche lui non scherza quando si ritrova davanti alla porta avversaria, arrivando a scheggiare la traversa.
DANILIUC 6,5
Al suo esordio, fu definito "granitico". Buone letture difensive, serve più scioltezza nell'accelerare il gioco dei compagni. Avremmo potuto mettere anche “7”, ma c'è un compagno di reparto che si è distinto quel pizzico in più.
FAZIO 7
Torna titolare lì in mezzo, a proposito fa 150 in serie A, e fa sentire la sua voce. Il migliore della retroguardia granata. Chiusure efficaci, anticipi, movimenti giusti. Ci sono tutti gli ingredienti per la ricetta della partita perfetta.
CANDREVA 6,5
Corre tanto, le sue discese non portano i frutti sperati, cioè il cross di giustezza per un Bonazzoli o un Dia di turno, ma tanti polmoni e prestazione al di sopra della sufficienza, abbondantemente.
COULIBALY 6,5
Prova di sostanza, e quanta sostanza. Legge ed anticipa un paio di situazioni alla grande. Si butta in avanti cercando di sostenere l'azione offensiva granata con buoni risultati senza mai dimenticare la sua funzione primaria: stoppare sul nascere le idee della mediana spezzina. Cresce col passare della partita e non sembra minimamente stanco, neppure dopo 111 minuti. Stakanovista.
RADOVANOVIC 6
Torna sulla linea di centrocampo, con discreti risultati. Forse un pò lento in lettura e nel far ripartire i suoi. Efficace, comunque.
VILHENA 5,5
Giocatore di un'altra categoria, talmente diversa che le sue giocate o non vengono capite oppure vengono interpretate male dai compagni. Come una partita a scacchi: lui fa la sua mossa, i compagni devono già pensare alle prossime due per poter stare alla pari. Il peggiore dei suoi.
MAZZOCCHI 7
Essere il primo giocatore nella storia della Salernitana ad aver indossato la maglia azzurra della Nazionale non lo ha minimamente distratto. Corre come un forsennato alla ricerca di quel +3 leggendario di cui tutti narrano. Si inventa un colpo da biliardo da fuori area che toglie le ragnatele dal sette.
DIA 6
Nonostante una buona prima parte di gara, non trova la rete. Ci è andato vicino però. Oggi, meno decisivo del solito, ma la sua presenza si è sentita.
BONAZZOLI 6,5
L'Arechi è il suo terreno di caccia. Si esalta come non mai grazie alla spinta della Curva Sud Siberiano. Ci teneva a regalare una gioia al pubblico, fa nulla, dalla sua giocata è partita l'azione che ha portato alla conclusione di Mazzocchi. Va bene così.
PIATEK 5,5
Sciupa più volte la palla del possibile 2-0. Ma è in condizione ottima e si è visto.
BRADARIC 6
Corre tantissimo sulla fascia, vincendo duelli facili col dirimpettaio ormai stanco. Buona e valida alternativa per Nicola.
BOTHEIM 6
Offre una palla a Piatek con un tocco di assoluta eleganza, ma il polacco non riesce ad approfittarne. Fa salire la squadra e tiene palla, non cedendola in modo errato.
BOHINEN S.V.
La notizia lieta è che è tornato a disposizione del mister.
BRONN S.V.
Pochi minuti per poteggere il risultato. Un tassello aggiunto alla roccaforte granata.
NICOLA 7
Per ammissione del Presidente Iervolino era stato messo in discussione, o meglio, c'erano stati dei ragionamenti sul suo operato. I bookmakers lo danno come il prossimo allenatore a saltare, e lui cosa fa? Partita capolavoro contro lo Spezia e tre punti che proiettano, di nuovo, la Salernitana nella parte sinistra delle classifica.
SPEZIA
DRAGOWSKI 7
Sostanzialmente spettatore non pagante nel primo tempo, se non per un paio di occasioni granata. Cambia il suo secondo tempo: viene messo sotto pressione dai continui tentativi granata a cui risponde presente, soprattutto nel finale. Serviva solo un miracolo per parare il tiro di Mazzocchi.
AMIAN 6
Il terzino francese è mancato tanto alla squadra e alla manovra stessa di Gotti. Piccoli segnali che fanno ben sperare. Buona, nel complesso, la sua prova.
AMPADU 6
Partita incolore per il gallese. Molto spesso si incunea nella metà campo avversaria smarrendo la strada del ritorno. Il suo cercare continuamente la profondità però è da apprezare, cerca di impostare palle importanti per i riferimenti offensivi bianconeri.
KIWIOR 6
Piacevole scoperta al Fantacalcio. Che si vinca o che si perda si distingue sempre per ottimi interventi e senso della posizione. Oggi, per la verità, non proprio la sua migliore partita, ma il suo lo ha fatto comunque.
NIKOLAOU 6
Torna al centro della difesa ed è quasi impeccabile difensivamente. E' il primo a provarci dalle parti di Sepe. Elegante ed efficace in più di una situazione.
HOLM 6
Partito ad inizio stagione, come terzino, adattato ad un ruolo più avanzato, ha risposto come meglio poteva fare. Buon impatto nel nostro campionato. Il ragazzo ha propensione e progressione devastanti, una carta che tornerà molto utile alle speranze di salvezza di questo Spezia.
BOURABIA 6
Prova incompleta. Si incatena al cerchio di centrocampo con risultati piuttosto positivi, ma del passaggio in più, quello capace di mandare in frantumi la logica della Salernitana nemmeno l'ombra. Limita Vilhena.
EKDAL 5,5
In estate, la Salernitana ci aveva anche pensato a portarlo all'Arechi, ma poi non se ne fece nulla. Meglio così, verrebbe da dire, data la gara disputata.
GYASI 5,5
Non è il vero Gyasi. Dov'è finito quel treno che rompeva gli equilibri della passata stagione. Sembra si sia adagiato sui complimenti delle passate stagioni, serve motivazione per il capitano. Ridatecelo indietro, siamo pronti a pagare un riscatto.
NZOLA 5,5
Fa reparto da solo, ma da solo non può reggere contro 11 avversari. Serviva un suo gol, ma non è arrivato, ma ci ha provato comunque.
AGUDELO 6
Tarantolato. Gioca una quantità assurda di palloni, se aggiungesse alle sue qualità, indiscusse, un pizzico di continuità e di concretezza staremmo parlando di un fenomeno. Una fase di non possesso, permettetemi, al limite della perfezione. Peccato per quella ammonizione, avrebbe meritato qualcosina in più.
RECA 5,5
Non prende bene le misure del campo e le sue scorazzate sono alquanto superflue.
VERDE 6
La sua classe e il suo talento nonnpossono essere sminuiti così. Ha i colpi giusti per salvare questo Spezia.
MALDINI 6
Buon impatto per il figlio d'arte che appena entrato si becca subito un pestone sul ginocchio. Attimi di paura, ma il ghiaccio fa miracoli. Deve avere continuità.
STRELEC 6
Ci si è appigliati a lui per svoltare la partita, ma non è successo. Qualche buon movimento, qualche buono scambio con Nzola. Diamogli fiducia.
GOTTI 5
Come sempre impassibile in panchina, con un volto che non lascia interpretazione alcuna. Gioca una partita spregiudicata affidandosi al recupero palla, alla corsa sull'esterno e alla freddezza di Nzola. E' un copione già visto e rivisto con attori che alla lunga dimenticano le proprie "battute". Bisogna cambiare qulache scena, così da rimanere il pubblico senza parole.
