Arriva a conclusione anche la dodicesima giornata di Serie A. Continua a volare il Napoli, con Atalanta, Inter, Roma e Juventus che non smettono di correre mentre Milan e Lazio a sorpresa si fermano. Analizziamo però adesso i migliori e i peggiori di giornata grazie anche ai voti della redazione di FantaPiù3.
TOP 11 SERIE A GIORNATA 12:
Tra i pali, il migliore in questo turno, e non solo, è Vicario. Il portiere dell'Empoli subisce due goal sui quali non può veramente nulla. Para però un rigore nel finale di primo tempo e nega la doppietta a Lookman. Ormai sembra destinato ad un top club, da capire solo quale, 8. Guida il reparto difensivo il Comandante Fazio. Il centrale della Salernitana, in evidente clima derby, sfoggia una prestazione autoritaria dietro e punge con il pesantissimo destro dell'1 a 2 che indirizza i tre punti verso Salerno, 10. Anche un altro centrale che indossa sempre una maglia granata entra in top 11, ed è Djidji. Il difensore del Torino viene graziato da una serata no di Leao, ma è anche bravo a prendersi la scena a momento debito col goal del vantaggio dei suoi, 10. 10 anche per De Vrij, che finalmente torna a fornire una prova convincente, sia in fase difensiva, dove vince tutti i duelli aerei e imposta senza troppe difficoltà, sia in fase offensiva, dove sblocca l'incontro con un'incornata pressoché perfetta. A centrocampo tiranneggia il fenomeno di questo avvio di campionato. Su Kvaratskhelia ormai si sono spesi tutti gli aggettivi possibili e immaginabili. Nessuno ha ancora realmente capito come fermarlo, ed evidentemente i difensori del Sassuolo non fanno eccezione, vista la super prestazione con due assist per Osimhen e un goal che archiviano la pratica già nei primi quarantacinque minuti, 13. Un altro talento che trascina una big alla vittoria è Volpato. Entra e cambia completamente l'inerzia della gara, portandola a favore della Roma grazie al goal del sorpasso e all'assist dell'1 a 3, 11,5. 10 per Fagioli; il talentino della Juventus decide l'anticipo del Via del Mare di Lecce con un goal alla Del Piero e forse inizia a ritagliarsi uno spazio sempre più importante nella sua Juve. Che sia la volta buona che Allegri cominci dare più fiducia ai suoi migliori talenti?. E 10 pure per Candreva, che pone fine alla lunghissima striscia d'imbattibilità di Provedel con il più classico dei goal dell'ex. Il suo pallonetto da il là alla rimonta degli uomini di Nicola. In attacco però troviamo il top di giornata: Victor Osimhen. Il nigeriano segna tre goal e dà l'idea di non essere sazio, trascinatore del Napoli e capocannoniere con sette goal, 17,5. Sempre più devastante anche Lookman, che l'Atalanta, in un momento di difficoltà per le sue punte, erge a colonna portante del suo reparto offensivo. Fa goal, guadagna la punizione dalla quale nasce il rigore per i suoi, mette lo zampino nel goal di Hateboer e sfiora la doppietta. Indomabile, 10. Lo stesso voto, 10, va anche a Cabral. Il centravanti della Fiorentina gioca più o meno un quarto d'ora ma segna un goal dal peso specifico enorme che rilancia la Viola in campionato. Dalla panchina a guidare questa super formazione capace di totalizzare 127,5 punti, c'è Nicola. Il tecnico della Salernitana ha saputo dare un'impronta reale ad una squadra che un anno fa, di questo periodo, avremmo faticato a definire tale. Dimostra contro un grande avversario come la Lazio, in trasferta, di saper giocare quando serve, ma soprattutto di saper soffrire, 7,5.
FLOP 11 SERIE A GIORNATA 12:
Il portiere flop di giornata è Consigli del Sassuolo. Come nella maggior parte di questi casi, dal punto di vista fantacalcistico il portiere è quello che rimette di più. Quattro goal subiti senza avere grosse colpe, ma anche un paio di ottimi interventi che evitano un passivo più pesante, 1,5. In difesa il peggiore della dodicesima giornata è Nikolaou. Scomposto ed ingenuo l'intervento a gamba tesa su Cabral del centrale dello Spezia, che dopo una buona partita è costretto a lasciare i suoi in inferiorità numerica e a perdere una partita dalla quale almeno un punto si sarebbe potuto ricavare, 3,5. Male anche Marusic; il terzino della Lazio prova, senza grossi risultati, a dialogare con i compagni dei reparti più offensivi ma ha la grave colpa di andare goffamente fuori giri in occasione del pari di Candreva, 4,5. Passiamo poi a Colley della Samp, la cui prestazione è da mani nei capelli. Avrà pure un cliente scomodissimo da marcare, ma lui non fa nulla per complicargli la vita. In tilt per tutta la partita, lascia voragini in mezzo al campo, 4,5. Cambiamo solo reparto perché voto, 4,5, e squadra restano le stesse. Valerio Verre entra per dare maggiore vivacità alla manovra offensiva dei blucerchiati ma prende l'ammonizione dopo pochi minuti ed è spettatore non pagante della sgasata di Correa che porta poi al 3 a 0. Deludente anche Vecino. L'uruguaiano dimostra ancora una volta di avere ottimi tempi d'inserimento che lo portano ad avere diverse occasioni a partita per andare in goal. Di quelle ghiotte contro la Salernitana ne ha avute due, entrambe però sciupate e che pesano molto nel bilancio della sconfitta biancoceleste, 4,5. 4,5 il voto in pagella pure per Maxime Lopez. Il folletto francese non ha mai la possibilità di gestire realmente la manovra dei suoi, corre spesso e volentieri a vuoto e si fa sfuggire Kvaratskhelia in occasione del 2 a 0. Addirittura 2,5 per Koopmeiners. L'olandese, oltre al rigore sbagliato, gioca una partita ben al di sotto dei suoi standard, e questo di certo non aiuta il suo voto ad alzarsi. In attacco 4,5 a Destro, che è sicuramente sfortunato in occasione del fallo di mano da rigore, però non fa nient'altro per migliorare la propria prestazione. Non soddisfacente neanche la partita di Gabbiadini. A sua discolpa c'è da dire che gioca in una posizione a lui inusuale, ossia largo a destra con l'intento di rientrare e cercare il varco giusto col mancino. Non riesce però mai ad essere pungente, 4,5. Chiudiamo con un altro 4,5, quello di Lauriente. L'espulsione macchia inevitabilmente una partita giocata ad ottimi livelli, è l'unico dei suoi a tentare il guizzo e da solo crea tutti i maggiori pericoli per la difesa partenopea. L'allenatore che guida questo undici, che racimola la miseria di 48,5 punti, è Sarri. Chi diceva che la sua Lazio potesse essere da Scudetto deve ricredersi. Lui stesso era il primo a sostenere che non fosse pronta per lottare per il tricolore, alludendo in maniera neanche troppo implicita alla scarsa tenuta mentale della squadra, ora verificatasi in pieno. Quella di domenica è una disfatta che rischia però di avere strascichi pesanti anche nel futuro prossimo, 5.
Si giunge quindi al termine anche di questo turno di campionato. Adesso spazio alle coppe europee con l'ultimo turno della fase a gironi, con le nostre italiane che si giocano primati e qualificazioni in tutte e tre le competizioni internazionali. Noi ci diamo appuntamento al prossimo rovente weekend di Serie A. Il programma prevede Atalanta - Napoli, il derby della Capitale tra Roma e Lazio e quello d'Italia tra Juventus e Inter. Alla prossima!
