Per la terza e decisiva giornata del gruppo A, che comprende anche l’Olanda ed i padroni di casa del Qatar, al Khalifa International Stadium va in scena Ecuador-Senegal. Entrambe le formazioni hanno la possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale e sembra una sfida da dentro o fuori, dando per scontato che nell’altra partita del girone l’Olanda batta l’inconsistente Qatar. Alla vigilia dell’incontro, è l’Ecuador ad avere un leggero vantaggio nel pronostico relativo alla qualificazione, atteso che alla selezione del cittì Alfaro basta un pareggio per avere la certezza di accedere alla fase successiva. L’undici di Cissé, invece, è obbligato a vincere per non dover salutare la manifestazione ad un passo da un risultato che manca dal 2002. È la prima volta che le due formazioni si affrontano nella fase finale di un Mondiale; i due precedenti, giocati in partite amichevoli, sorridono al Senegal, che in quelle sfide ha ottenuto altrettanti successi. Partono forte gli africani, che provano ad imprimere un ritmo elevato alla sfida e, soprattutto, a trovare subito un gol che potrebbe mettere in discesa il discorso qualificazione. Il predominio territoriale e la maggiore determinazione della formazione senegalese si concretizza al minuto 44, quando Sarr, prima si conquista, e poi realizza, il calcio di rigore che porta il Senegal in vantaggio nel punteggio. L’Ecuador non riesce a scuotersi e cerca di terminare la prima frazione senza subire ulteriormente mentre la squadra di Cissé tenta immediatamente di trovare il colpo del ko. Il primo tempo, però, si conclude con il risultato di 0-1 che, forse, sta un tantino stretto agli africani,per cuila qualificazione dovrà essere decisa nella ripresa. Al rientro in campo delle squadresi nota subito un diverso atteggiamento dell’Ecuador, obbligato a fare di più per cercare il gol che, riportando la sfida in parità, significherebbe qualificazione. Alfaro lascia negli spogliatoi gli inguardabili Franco e Gruezo, sostituendoli con Sarmiento e Cifuentes, e riporta Valencia nella sua posizione naturale di punta. La formazione sudamericana risulta così meglio posizionata sul terreno di gioco ed inizia a macinare gioco ed occasioni. Al 67’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Torres spizza di testa per Caicedo che, sottoporta, trova la deviazione vincente. L’entusiasmo sudamericano dura solo 3’ perché ci pensa il capitano senegalese Koulibaly a riportare avanti i suoi, servito da uno sciagurato intervento di Valencia, spostando l’ago della bilancia della qualificazione nuovamente dalla parte degli africani. È un colpo durissimo per i sudamericani, trafitti proprio nel momento in cui pensavano di aver rimesso in piedi la sfida e di poter conquistare l’accesso agli ottavi. La formazione di Alfaro prova a gettarsi in avanti ma non ha né la forza, né le idee giuste per pungere un Senegal che, invece, dimostra grande personalità nel controllare l’inerzia dell’incontro e che, alla fine, merita il pass per la fase ad eliminazione diretta
ECUADOR
GALINDEZ 6
Incolpevole sui gol subiti
PRECIADO ANG 5,5
Non inizia male ma poi va in grande difficoltà sulla fascia destra
TORRES 6,5
Il migliore dei suoi, sbroglia tante situazioni complicate e serve l’assist per il momentaneo 1-1 che illude l’Ecuador
HINCAPIE’ 4,5
Provoca il calcio di rigore che porta il Senegal in vantaggio, arrivando in ritardo su un’incursione di Sarr
ESTUPINAN 5
Non riesce a garantire la giusta spinta sulla fascia sinistra
FRANCO 5
Disputa un orrendo primo tempo, sempre in ritardo in copertura a centrocampo, non a caso viene sostituito all’intervallo
GRUEZO 5
Brutta prestazione nei primi 45’, gli unici della sua partita, durante i quali perde tantissimi palloni e non riesce a costruire il gioco
CAICEDO 6,5
In difficoltà, come i compagni di reparto, contro la velocità e la fisicità dei centrocampisti senegalesi, nel secondo tempo dà speranza ai suoi con il gol del momentaneo 1-1
PLATA 5,5
Si vede pochissimo
ESTRADA 5
Prova a rendersi utile ma la sua prestazione è totalmente inconsistente
VALENCIA 4,5
Brutta prestazione, anche perché schierato fuori posizione nel primo tempo, involontariamente serve l’assist a Koulibaly per il gol dell’1-2 del Senegal
SARMIENTO 6
Entra ad inizio ripresa e dà un po’ di brio alla manovra ecuadoriana
CIFUENTES 5,5
Inizia bene la sua partita ma poi sparisce dal match
REASCO 5,5
Non riesce a rendersi pericoloso in avanti
POROZO S.V.
Entra in campo solo negli ultimi minuti
All. ALFARO 5
Ha il demerito di mettere in campo una formazione troppo rinunciataria nei primi 45’ di gioco. Nella ripresa schiera un undici molto più sensato a livello tattico ma senza grinta ed idee
SENEGAL
MENDY E 6
Spettatore non pagante nei primi 45’, incolpevole sul gol subìto
SABALY 6
Diligente sulla fascia destra
KOULIBALY 7
Il leader tecnico ed emotivo dell’intera squadra, segna il gol qualificazione in un momento davvero complicato per il Senegal
DIALLO A 6
Non soffre particolarmente, anche perché l’attacco ecuadoriano è spuntato
JAKOBS 6,5
Si propone più di una volta in avanti
GUEYE P 6,5
Chiude su tutti e fa ripartire l’azione con buona dose di grinta e velocità
GUEYE I 6
Quando è innescato è autore di buoni inserimenti
CISS 5,5
Non brillantissimo, non si vede molto né in interdizione, né in costruzione
NDIAYE I 6,5
Ha una buona tecnica e la fa vedere in più di un’occasione
DIA 5,5
Non sempre riesce ad essere coinvolto nelle azioni offensive
SARR I 7
Gioca un primo tempo svariando su tutto il fronte offensivo, durante il quale ottiene e realizza il calcio di rigore che vale lo 0-1
MENDY N 6
Dà velocità all’azione offensiva senegalese, in un momento complicato della partita
DIENG B 6
Si rende utile nel far salire la squadra
CISSE S.V.
Entra in campo solo per pochi secondi
All. CISSE’ 6,5
La sua formazione entra in campo più convinta e determinata nel prendersi la qualificazione. Soffre un po’ ad inizio secondo tempo ma è bravissima a riportarsi immediatamente in vantaggio dopo aver subìto il gol dell’1-1 ed a non rischiare nulla fino alla fine
