Parte subito forte il Brasile con l’inventiva e la rapidità del reparto offensivo, Antony e Martinelli su tutti, ma non è fortunato e trova un Camerun che, come si sol dire, tiene botta. Dopo la sfuriata iniziale le squadre si riassettano ma è sempre il Brasile a farla da padrone, gestendo il giro palla e accendendosi improvvisamente con i singoli. Camerun limitato alle ripartenze, peraltro inefficaci. Sul finale di primo tempo la prima vera occasione per gli africani con Mbeumo che schiaccia di testa un traversone da sinistra che impegna Ederson. La ripresa procede sulla stessa falsa riga con il Camerun che risponde colpo su colpo alle incursioni brasiliane che, però, peccano forse di mordente e concretezza. Con l’andare del minutaggio i ritmi diventano più blandi e si creano spazi giocabili anche per gli africani, che nei minuti di recupero vanno clamorosamente in vantaggio grazie al preciso traversone del subentrante Ngom che imbecca bene l’inserimento di Aboubakar. Ederson battuto e vittoria per i leoni d’Africa.
CAMERUN-BRASILE 1-0
CAMERUN
EPASSY 7,5
Costretto dagli avversari a esser il miglior in campo dei suoi con parate splendide e decisive per il punteggio. Tiene in gioco i suoi fino alla fine.
WOOH 6
Costretto a tenere altissima la concentrazione e a seguire passo passo il fraseggio verdeoro. Alcune buone letture gli consentono di effettuare tagli difensivi che salvano il suo portiere.
FAI 5,5
Rapido, mediamente attento, ma non abbastanza da arginare le sortite offensive dei talenti verdeoro. Spesso costretto a spendere il fallo, finanche al giallo.
EBOSSE 6
Soffre come tutta la retroguardia, andando in difficoltà contro il gioco negli spazi stretti. Ci mette una pezza, in qualche modo, col fisico.
TOLO 6
Ammonito dopo pochi minuti, soffre non poco Antony, e gli condiziona la partita. Buona però la spinta offensiva su cui talvolta sfoga il Camerun.
KUNDE 5,5
Fa il mediano puro, anche necessariamente, per aiutare e dar manforte alla retroguardia. Poco attento nel seguire l’azione avversaria, spesso costretto a rincorrere o a intervenire fallosamente.
ANGUISSA 5,5
Molto stretto col compagno di reparto per provare a un filtro centrale e una lesta ripartenza ma quando tocca costruire è spesso poco lucido.
MBEUMO 6
Uno dei pochi ad attaccare con criterio la profondità, forse anche galvanizzato dall’occasione avuta nel primo tempo.
CHOUPO.MOTING 5,5
Gioca a ridosso della punta, muovendosi su tutto il fronte, ma tende a tener eccessivamente la palla tra i piedi, fino a subire il raddoppio e a perdere il pallone.
NGAMALEU 6
Tra i più attivi, o almeno, tra i più incisivi e collaborativi. Gioca semplice senza troppi fronzoli e cerca spesso il passaggio per il compagno.
ABOUBAKAR 7
Strutturato ma lontano dal gioco, preferisce finalizzare per i compagni. Sul finale si accende e riesce crearsi lo spazio d’inserimento tra i centrali per andare a rete. Da anche una mano come può alla retroguardia.
TOKO EKAMBI 6
Da attaccante qual è, subentra per provare ad alzare la linea di gioco camerunense, contribuisce a tener alta la squadra.
NTCHAM 6
Tanto movimento tra le linee e un buon tentativo dalla distanza che impegna Ederson.
NGOM 6,5
Buon impatto sul match entrando subito nel ritmo e spingendo in avanti. Trova l’intuizione e il giusto traversone sul finale, servendo il pallone della vittoria.
SONG 6,5
Schiera una squadra compatta con cui mostra una particolare attenzione alla fase di marcatura: pressing alto per non lasciar troppo spazio, anche se non sembra bastare a coprire al 100% gli spazi. Discreto palleggio ma solo fino alla mediana, oltre sembrano stentare persino nel giro palla. Va dato merito alla perseveranza del gioco poco fantasioso ma concretissimo e soprattutto all’ottima impostazione difensiva.
BRASILE
EDERSON 6
Al netto della buona parata sul finale di primo tempo, rimane poco operoso. Non ha colpe sul gol subito.
DANI ALVES 6
Molto attento in marcatura, spesso attaccato all’incursore. Alterna anche una buona fase propositiva in avanti, appoggiando la manovra offensiva.
MILITAO 6
Si fa ammonire nei primi minuti, forse ingenuamente, ma non soffre particolarmente nel resto del match, restando ordinato e rischiando poco o nulla.
BREMER 5,5
Attento nel posizionamento e nel seguire lo sviluppo dell’azione avversaria per tutto il match. Peccato per il calo di concentrazione sul finale, che lascia spazio ad Aboubakar per il gol vittoria.
ALEX TELLES 6
Prestazione in equilibrio tra le due fasi di gioco: supporta la spinta mancina senza strafare e rimane accorto nel ripiegare indietro quando serve.
FABINHO 6,5
Bel lavoro in mediana, lotta su molti dei palloni vaganti ed è capace di pulire egregiamente i palloni sporchi. Fondamentale nell’equilibrio della squadra.
FRED 6
Prezioso il lavoro senza palla, andando in verticale crea superiorità numerica e mette pressione alla retroguardia camerunense
RODRYGO 6,5
Carbura dopo rispetto ai compagni della trequarti ma quando parte palla al piede è altrettanto velenoso e fa subito ammonire due giocatori, costretti a fermarlo fallosamente.
ANTONY 6,5
Entra molto bene e rapidamente in partita, entrando in quasi tutte le azioni del Brasile e prendendo con coraggio l’iniziativa personale.
MARTINELLLI 7
Anche lui non disdegna l’iniziativa personale e palesa una buona capacità nel saltare l’uomo che sfocia spesso in incursioni laterali che insidiano i difensori africani.
GABRIEL JESUS 6
Terminale offensivo che sa svariare su tutto il fronte, con i suoi ripetuti tagli dimostra disponibilità alla squadra e intelligenza tattica
MARQUINHOS 5,5
Gestisce bene la zona ma ha un calo di concentrazione sul finale, allentando la pressione sulla spinta di Ngom che è libero di eseguire il cross vincente.
BRUNO GUIMARAES 5,5
Un mastino sulla mediana: apporta un buon pressing che tiene alto il baricentro brasiliano. Sul finale potrebbe andare a segno ma fa clamorosamente cilecca.
EVERTON RIBEIRO 6
Gli va dato atto dell’iniziativa e del suo mettersi a disposizione durante il fraseggio.
PEDRO 5,5
Ha alcune occasioni, seppur non nitide, che potrebbe sfruttare in miglior modo. Pochezza.
RAPHINHA 6
Al suo ingresso da subito qualche spunto di gioco, creando anche alcune occasioni invitanti per gli inserimenti dei compagni.
TITE 5,5
Costruzione dal basso ordinata con improvvise ripartenze date più dai singoli che coralmente, seppur pericolose. Demeriti forse sull’incisività del gioco e sul calo di concentrazione della squadra che costa la sconfitta pur avendo avuto chiare occasioni da gol.
