Fase iniziale di studio e tattica, i primi trenta minuti trascorrono tra fraseggi a centrocampo e sporadiche iniziative personali, poco o nulla da segnalare. Da lì a pochi minuti si accende Messi e decide di servire un filtrante chirurgico sul taglio di Molina che supera la linea difensiva e batte sul tempo anche il portiere olandese. Vantaggio albiceleste e si va negli spogliatoi. Ripresa che procede sulla stessa trama: Olanda in possesso sterile, Argentina che si accende improvvisamente col talento dei singoli. Proprio su iniziativa di Acuna, che salta uomo, che arriva il fallo da rigore di Dumfries, trasformato inevitabilmente da Messi. Doppio vantaggio e partita apparentemente ipotecata. Si abbassano i ritmi e i ranghi si serrano. Van Gaal intuisce che servono peso e centimetri per provare a scardinare la retroguardia albiceleste. Detto fatto: entra Weghorst che diventa uomo partita negli ultimi 15 minuti, prima accorciando le distanze con un colpo di testa, poi con una girata in area di rigore che ruba il tempo a difensori e portiere, acciuffando il pareggio. Si va ai minuti supplementari con un carico di tensione aggiuntivo che crea alcune occasioni argentine, disinnescate solo dai difensori orange. La partita finisce con la vittoria albiceleste per 5-6 ai calci di rigore.
N.B. Si ricorda che i voti espressi si riferiscono ai 120' di gioco, mentre i calci di rigore non incidono sulla valutazione.
OLANDA
NOPPERT 6
Non è protagonista per parate o interventi in uscita, non ha demeriti sui gol subiti.
TIMBER 6
Attento quando si tratta tenere fisicamente l’avversario, tiene botta su botta.
VAN DIJK 6,5
Ordinato nei disimpegni ma va in difficoltà quando arrivano rapidi nello stretto, costretto a spendere talvolta il fallo. Sul finale decisivo su più occasioni in cui salva il punteggio.
AKE‘ 6
Prestazione da sufficienza, segue sempre l’uomo mettendogli pressione e allontanandolo col fisico.
DUMFRIES 5
Spinge alto tenendo bene i contrasti fisici ma gli comporta un dispendio che non gli consente abbastanza lucidità nei ripieghi, in grande affanno su Acuna su cui causa anche il fallo da rigore.
DE JONG F. 5,5
Motore di spinta offensiva della mediana, è sempre a lui a proporsi palla al piede e ad avviare la manovra in verticale. Nella ripresa spende molto per rincorrere gli avversari e cala il rendimento.
DE ROON 6
Utilizza molto e bene il fisico, bravo anche nella lettura delle azioni avversarie. Prevede e previene.
BLIND 5
Prima mezzora senza ne pecche ne lodi, poi si perde la marcatura su Molina, che va in rete, e anche la concentrazione.
BERGWIJN 5,5
Nel primo tempo notato solo per l’impegno: bravo negli scambi ma quando va a chiudere al tiro sbaglia vistosamente.
GAKPO 6
Si muove tanto tra le linee, fa da collante tra i reparti che risulta importante nello svolgimento della trama di gioco.
DEPAY 5
Prestazione scialba con poche occasioni e non troppi spazi sfruttabili, sempre chiuso anzitempo dai marcatori, gioca troppo lontano dalla porta.
BERGHUIS 6,5
Subentra per provare a dar più profondità ma trova pochi spazi, per cui costretto a giocar allargandosi pur di ricevere palla, dimostrando intelligenza tattica. Suo l’assist che riapre il match.
KOOPMEINERS 6,5
Un po’ disordinato all’ingresso ma trova la quadra col minutaggio. Preciso e chirurgico il passaggio che trova Weghorst per il gol del pareggio.
DE JONG L. 6
Porta ulteriori centimetri e peso al fronte offensivo, prova a farsi carico delle marcature.
WEGHORST 8
Entra e segna dopo pochi minuti, esattamente ciò per cui era entrato con i suoi centimetri, riaprendo il match. Riacciuffa il pareggio proprio lui con una girata rapace al fotofinish. Scaltrezza e caparbietà che valgono un pareggio insperato.
LANG SV
Non valutabile.
VAN GAAL 6,5
Sceglie la consolidata difesa a tre in appoggio a un folto centrocampo che, seppur dispensato da grosse mansioni di copertura, ha poca iniziativa e ancor meno dedizione alla manovra offensiva. Sul finale arriva il colpo di genio, inserendo due giocatori con molti centimetri capaci di rapacità in area, sfruttandoli a pieno.
ARGENTINA
MARTINEZ E. 6
Quasi mai operoso, attento nelle uscite. Non ha colpe sui gol subiti.
ROMERO 6
Irruente ma efficace, sa come sfruttare la sua mole, sapendo rischiare i falli giusti
OTAMENDI 6
Sa usare bene il fisico non consentendo agli attaccanti olandesi di girarsi. Usa bene il suo gettone esperienza.
MARTINEZ LI. 5,5
Partita di ordinaria amministrazione, non ha molti grattacapi sul lato del campo e sa chiudere bene gli spazi, peccato per l’ingenuità in occasione del gol olandese dove si perde la marcatura.
MOLINA 7
Arrembante e instancabile, riesce a dar equo contributo a entrambe le fasi di gioco. Nel primo tempo più ala che terzino, e uno dei suoi tagli che porta al primo gol argentino
FERNANDEZ 5,5
In mezzo alle linee si fa sentire fisicamente che qualitativamente, dà ordine e lucidità a un centrocampo a volte frenetico. Grossa pecca sul finale, marcatura non impeccabile su
MAC ALLISTER 5,5
Caparbio nei contrasti e nel rubar pallone, meno bene in fase di costruzione dove stecca qualche appoggio.
DE PAUL 6
Ordinato giro palla sulla mediana ma senza eccellere su nessun ambito. Svolge i suoi compiti senza macchie.
ACUNA 6,5
Grintoso, anche spendendo qualche fallo, e con una spiccata propensione offensiva. Non teme l’iniziativa personale, su una sua discesa individuale si guadagna il rigore del doppio vantaggio argentino.
MESSI 7,5
Gira a tempi alterni ma quando decide di mettersi in gioco diventa una mina vagante, sia quando prende l’iniziativa personale sia quando serve palloni in zone impensabili del campo, vedasi assist filtrante per il gol di Molina. Trasforma egregiamente il rigore del temporaneo 0-2.
ALVAREZ 6
Approccio rapace, va ad aggredire il portatore di palla e fa un discreto lavoro in pressing.
PAREDES 5,5
Dovrebbe portare ossigeno ed equilibrio sulla mediana ma palesa eccessiva irruenza, rischi inutili per la sua squadra
TAGLIAFICO 5,5
Macchinoso in marcatura, rischia qualcosa, sebbene gli finisca sempre bene,
PEZZELLA 5,5
Ingenuo in alcune occasioni dove poteva evitare di spendere il fallo.
MARTINEZ LA. 6
Pochi movimenti visto il basso minutaggio a disposizione ma riesce ugualmente ad andare al tiro e impegnare i difensori.
MONTIEL SV
Non valutabile.
DI MARIA SV
Non valutabile.
SCALONI 5,5
Fa partire i suoi con un 3-5-2 per provare a dar sfogo all’estro e la corsa dei due terzini ma il gioco si sviluppa troppo lentamente per sortire effetti concreti. Fortunatamente il talento dei singoli fa da padrona, tanto da giungere a un doppio vantaggio. Di certo non brilla per gestione del punteggio visto che i suoi vengono recuperati due volte.
