Allo stadio Bentegodi di Verona arriva la Lazio che, vincendo, si isserebbe al terzo posto solitario in classifica, mettendo tre punti di distanza tra sé e le formazioni a lei appaiate, ossia Atalanta e Milan, dirette concorrenti nella lotta per un posto in Champions League. Di fronte, però, c’è un Verona che, dal canto suo, dalla ripresa del campionato ha inanellato una serie di belle prestazioni e di risultati utili, che l’hanno rilanciato in chiave salvezza, e che ha tutta l’intenzione di proseguire nella propria marcia verso questo obiettivo. Gli ospiti provano ad imporre subito il proprio gioco, prendendo il sopravvento soprattutto a centrocampo, con Milimkovic Savic che dà l’impressione di essere ispirato. Nonostante il predominio territoriale e nel possesso palla, però, la Lazio fatica nel creare una vera occasione da gol, e così è il Verona ad avere una ghiottissima possibilità di passare in vantaggio: Ngonge, molto ispirato, rientra sul mancino e calcia da fuori area, Provedel è bravo nel respingere e sulla ribattuta arriva Doig che, però, da breve distanza, colpisce malissimo e spedisce il pallone alto sopra la traversa. Il pericolo corso spaventa oltremodo la formazione di Sarri che, pochi minuti dopo, rischia nuovamente di capitolare: Pedro perde malamente un pallone sulla trequarti difensiva, la sfera giunge a Ngonge che, converge verso il centro, e fa partire una conclusione di sinistro che si spegne poco a lato della porta difesa da Provedel. A questo punto, la sfida si accende ed anche la Lazio ha le sue occasioni per passare in vantaggio. Al 26’, Milinkovic Savic costruisce per Immobile, il quale, però, non riesce ad inquadrare la porta avversaria. Al 37’, è nuovamente la formazione di casa ad andare ad un soffio dal gol del vantaggio, ma Depaoli trova sulla sua strada un Provedel davvero in grande spolvero. La partita è giocata su un buon ritmo dalle due squadre, che rispondono colpo su colpo. Al 42’, è Pedro, su un’imbucata di Hysaj, ad avere una buona occasione, ma il tiro dello spagnolo finisce in curva. Proprio quando sembra che il risultato non debba cambiare prima della fine della prima frazione, arriva d’incanto il vantaggio laziale: Cataldi serve in area Pedro, un po’ in ombra fino a quel momento, il quale si gira su sé stesso e fa partire un tiro che finisce la propria corsa nell’angolino alla destra di Montipò. È uncolpo tremendo per il Verona che, fino alla magia di Pedro, aveva giocato una gara a viso aperto, costruendo delle ottime palle gol. Si potrebbe pensare che il gol subìto a pochi istanti dalla fine del primo tempo possa tagliare le gambe alla formazione di casa, ed invece dagli spogliatoi esce un Verona trasformato che, dopo appena sei minuti dall’inizio del secondo tempo, pareggia: Lazovic disegna una bella parabola su calcio di punizione, sulla quale si avventa Ngonge che, di testa, batte l’incolpevole Provedel. La rete del pareggio galvanizza i gialloblu che, dopo appena un minuto, vanno vicinissimi al gol del sorpasso, con un tiro di Lazovic che si stampa sul palo lungo. La Lazio è in bambola, il Verona capisce di poterla colpire e così, dopo appena tre minuti, crea un’altra occasione, ma il potente tiro ravvicinato di Doig trova, ancora una volta, l’intervento di uno strepitoso Provedel. Sarri capisce che ha bisogno di spezzare il ritmo della sfida e riprendere il controllo del centrocampo e, così, inserisce Vecino al posto di Cataldi. La Lazio torna a gestire meglio la sfera e non subisce più, così tanto, l’aggressività degli uomini di Zaffaroni. Il Verona sente di poter vincere la partita e prova a spingere, ma non riesce a creare altre occasioni degne di rilievo. Proprio allo scadere, Zaccagni si ritrova un pallone in area di rigore, che prova ad indirizzare, di tacco, verso la porta veronese, trovando l’intervento di Montipò, anche se a gioco fermo. Finisce, così, con un pareggio tutto sommato giusto in ragione dello sviluppo della partita, anche se, forse, ai punti la formazione di casa avrebbe meritato qualcosina in più
VERONA
MONTIPO’ 6
Non deve compiere grandissimi interventi, è incolpevole sul gol subìto
MAGNANI 6,5
Una prestazione di livello; limita tantissimo gli attaccanti laziali, soprattutto il raggio d’azione di Zaccagni
HIEN 6,5
È un muro difensivo invalicabile; non sempre i suoi interventi sono belli esteticamente da vedere ma sicuramente sono molto efficaci
COPPOLA D 5
Ha il grandissimo demerito di farsi beffare da Pedro in occasione del momentaneo vantaggio biancoceleste
DEPAOLI 6,5
Spinge molto sulla sua fascia e si rende molto pericoloso in zona gol. Solo un grande Provedel gli nega la gioia della marcatura
DUDA 6,5
Partecipa a qualche azione offensiva in maniera pregevole, ma è soprattutto in copertura che dà il suo contributo
TAMEZE 6,5
Ad inizio partita va davvero in difficoltà con Milinkovic Savic; dopo, però, gli prende le misure e la sua prestazione cresce esponenzialmente di livello. Chiude su tutti e copre una grandissima fetta di campo
DOIG 6,5
Gli capitano sui piedi due occasioni ghiottissime, una delle quali viene sprecata malamente. Però è sempre pericoloso sulla fascia sinistra
LAZOVIC 6,5
Gioca un brutto primo tempo ma ad inizio ripresa, in pochissimi minuti, serve l’assist per il gol di Ngonge e, con un tiro bellissimo da fuori area che si stampa sul palo, per pochissimo non trova il gol del vantaggio
NGONGE 7
Gioca un bellissimo primo tempo in cui mette in estrema difficoltà la difesa biancoceleste; poi, in avvio di ripresa, segna di testa il gol dell’1-1
LASAGNA 5,5
In difficoltà, non riesce a costruirsi delle buone occasioni da rete ma è apprezzabile il suo contributo in termini di corsa
GAICH 6
Corre tanto e riesce a crearsi anche qualche situazione in cui è pericoloso
CECCHERINI S.V.
Gioca pochi minuti
ABILDGAARD S.V.
Sta troppo poco sul terreno di gioco per essere giudicato
SULEMANA S.V.
Pochi istanti in campo per lui
All. ZAFFARONI 6,5
Un’altra bella prestazione del suo Verona che, in questo periodo, si conferma una squadra difficile da battere. Avrebbe anche potuto ottenere i tre punti ma comunque è un buon punto in chiave salvezza
LAZIO
PROVEDEL 7
Compie almeno tre interventi pazzeschi che tengono a galla la Lazio, evitando la sconfitta
HYSAJ 5,5
Non riesce a spingere un granché dalla sua parte. Serve solo un pallone interessante ad Immobile nel primo tempo che, però, l’attaccante azzurro non trasforma in qualcosa di buono
CASALE 5
Perde completamente la marcatura in occasione del pareggio di Ngonge, a completamento di una serata non facile
ROMAGNOLI 6,5
È una sicurezza per la retroguardia biancoceleste. Sempre preciso e puntuale nei suoi interventi
MARUSIC 6
Rimane piuttosto bloccato ma, comunque, a parte un’occasione, non soffre particolarmente
MILINKOVIC SAVIC 6
Inizia benissimo, dando la sensazione di essere in una serata di grande ispirazione. Gradatamente, però, la sua prestazione cala di livello
CATALDI 6,5
Serve l’assist per il gol del momentaneo 1-0 di Pedro, e si rende utile nel dare il ritmo giusto alla manovra
LUIS ALBERTO 5,5
La sua partita vive di momenti ad intermittenza: alterna buona iniziative ad errori grossolani
PEDRO 6,5
È piuttosto in ombra fino a quando si inventa la giocata del momentaneo vantaggio biancoceleste
IMMOBILE 5
Gli capitano sui piedi due buone occasioni ma non riesce nemmeno ad inquadrare la porta. In generale, dà la sensazione di essere fuori forma
ZACCAGNI 6
Inizia male e per gran parte della partita è fuori dal gioco. Cresce alla distanza, cercando con una certa insistenza la giocata vincente
VECINO 6
Equilibra il centrocampo laziale; non è un caso che dal suo ingresso, avvenuto nel momento di maggiore sofferenza per la Lazio, la partita sia tornata su binari più equilibrati
FELIPE ANDERSON 6
Costruisce qualche buona trama senza, tuttavia, fare sfracelli
All. SARRI 6
Ci si aspettava di più dalla sua formazione, soprattutto in ragione della grande opportunità di allungare sulle dirette concorrenti per un posto in Champions League. Ad ogni modo, la Lazio non ha giocato una brutta partita, tutt’altro, ma si è trovata difronte un Verona molto agguerrito, che ha saputo non naufragare dopo aver subìto lo svantaggio
