Ben sei gol e parecchie emozioni nella serata dell'Allianz Stadium. È la Juventus a partire forte, trovando il vantaggio all'11' con il colpo di testa di Bremer sul corner perfetto di Kostic. Il raddoppio bianconero arriva al 26' con lo stesso fondamentale, ma stavolta a segnare è Rabiot, che batte Turk sul cross di Miretti. La gara sembra in discesa per la squadra di Allegri, ma in 72 secondi la Sampdoria trova le due reti che valgono il pareggio. Al 31' Augello accorcia le distanze con una conclusione di prima su un pallone vagante in area e al 32' è Djuricic a firmare il 2-2, con un diagonale di prima intenzione su assist di Zanoli. Nella ripresa, però, la Juventus segna i due gol che le consentono di vincere la partita. Al 64' Rabiot trova la doppietta personale con un mancino di controbalzo sotto la traversa su assist di Fagioli, mentre cinque minuti più tardi è Vlahovic ad avere la palla per chiudere la partita, ma il numero 9 fallisce il calcio di rigore assegnato da Prontera per fallo di Augello su Cuadrado, colpendo il palo. Non è la serata del serbo, che al 94' si vede respingere sulla traversa da Turk un colpo di testa, ma quella di Soulé, che sulla ribattuta trova il suo primo gol in Serie A.
JUVENTUS-SAMPDORIA 4-2
JUVENTUS
PERIN 6
Quasi mai davvero impegnato, se non nelle uscite, dove ben figura. Non ha colpe sui due gol subiti.
BREMER 6,5
Gestione palla ordinata ma qualche lieve ritardo di marcatura va segnalato, sebbene riesca quasi sempre a recuperare con la corsa. Suo il gol del vantaggio iniziale bianconero, svettando su tutti sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
BONUCCI 5,5
Solo 45 minuti per lui in cui non demerita particolarmente, ci mette sempre una pezza quando serve. Forse qualche responsabilità sulla gestione della difesa durante il gol di Djuricic
DANILO 6,5
Non ha alcuna difficoltà in fase di marcatura e si consente di collaborare attivamente alla costruzione del gioco, sia in palleggio che in ripartenza.
DE SCIGLIO 5,5
Talvolta impacciato nella gestione del pallone ma riesce sempre, in qualche modo ad arrivare sul fondo per dare il proprio contributo alla squadra. Pesa l’errore nella marcatura su Augello, che arriva troppo facilmente al tiro.
FAGIOLI 6,5
Qualità di gioco in mezzo al campo con cui esce con eleganza dai raddoppi dei suoi marcatori, Rendimento non sempre costante nei 90 minuti ma decisive e ispirate le sue giocate quando chiamato in causa. Suo l’assist per Rabiot del gol vittoria.
BARRENECHEA 6
Molto aggressivo su tutti palloni, si pone davanti la difesa con obiettivo l’interruzione sul nascere della manovra blucerchiata, non eccellente nella gestione delle riapartenze. Esce durante l’intervallo.
RABIOT 7,5
Abbina potere fisico a tecnica individuale, andando sempre sull’opzione più concreta, senza troppi fronzoli. Ragiona rapidamente col pallone e sembra saper sempre cosa fare.
KOSTIC 6,5
Costante spinta sulla corsia mancina che tiene impegnata la retroguardia doriana, Una sicurezza per i compagni bianconeri che sanno di poter sfogare la manovra da quel lato. Da calcio d’angolo serve un preciso traversone per il gol di Bremer,
MIRETTI 6,5
Altro prodotto del vivaio che ben figura per qualità e visione di gioco: trame di gioco pulite e passaggi precisi che mettono in condizioni ottimali per andare a conclusione. Serve un preciso traversone per il colpo di testa Rabiot che porta al raddoppio iniziale dei bianconeri.
VLAHOVIC 5
Perde, o quasi, il duello fisico con Nuytinck che spesso lo batte nel tempismo e nella cattiveria. Non si allontana mai dal centro nevralgico del gioco ma non riesce mai a superare veramente la linea dei marcatori. Stecca anche l’occasione del calcio di rigore, fermato dal palo.
LOCATELLI 6
Si approccia con carattere alla partita, prendendo le redini della mediana e dando manforte in un reparto che poteva soffrire fisicamente nei minuti finali.
CUADRADO 6,5
Al suo ingresso la Juve guadagna ulteriore brio sulla corsia destra che da maggiori chance di gioco, si conferma una mina vagante. Ulteriori meriti per il rigore guadagnato nel secondo tempo.
SOULE’ 6,5
Alcuni buoni movimenti senza palla che non danno punti di riferimento alla retroguardia doriana, volenteroso. La sua dedizione viene premiata da un gol sul finale, ribattendo in rete un ottima parata di Turk
RUGANI SV
Scampolo di minuti che non consentono una valutazione.
GATTI SV
Non giudicabile.
ALLEGRI 6,5
Schiera una squadra quadrata e consapevole dei propri mezzi che non teme di giocare il pallone, sebbene la tattica principale sia quella delle ripartenze. I gol arrivano quasi tutti grazie al potere fisico, che sbilancia nettamente i valori della partita a favore dei bianconeri.
SAMPDORIA
TURK 6
Non si può dire che sia stato severamente impegnato, se non nei minuti finali. Zero colpe sui gol presi.
GUNTER 5
Caparbio quando deve marcare l’uomo con palla a terra ma ha delle pecche nel tempismo degli interventi e nel gioco aereo, non è un caso se si perde Rabiot in occasione del 2-0 della Juventus
NUYTINCK 6,5
Concentrato e sicuro nei contrasti, segue attentamente gli sviluppi delle manovre e riesce a essere sempre nel posto giusto al momento giusto.
AMIONE 5,5
Timida la marcatura su Bremer, nei minuti iniziali, che lo sovrasta in occasione del gol. Procede meglio nei contrasti nel corso della partita ma non è mai irreprensibile.
ZANOLI 6,5
Kostic è un cliente scomodo ma sa prendergli le misure e gli rende la vita difficile, ben contrastandolo fisicamente. Non si risparmia anche in fase offensiva dove sono frequenti i tentativi di affondo, uno dei quali si conclude con l’assist per il gol di Djuricic
WINKS 6
Gestione palla ordinata: non va quasi mai in difficoltà perché tende a non voler strafare e manovrare il pallone in maniera ordinata.
RINCON 6
Costretto fin da subito a usare le maniere forti, finanche il fallo, sugli sguscianti centrocampisti bianconeri. Nel corso della partita riesce a riprendere in mano la mediana, almeno dal punto di vista del filtro, e ridà un certo equilibrio alla Sampdoria.
AUGELLO 6,5
Ha gamba e spirito di sacrificio, presente a tutta fascia per corroborare la squadra in entrambe le fasi di gioco. Viene premiato dal gol andando a battere in rete la palla vagante di Leris.
LERIS 6
Scheggia impazzita che non da punti di riferimento ma spesso confonde anche i propri compagni. Molto dinamico, sempre pronto a dar sfogo alla manovra blucerchiata.
DJURICIC 7
Dopo un primo quarto d’ora di appannamento riesce a ingranare fisicamente ma, soprattutto, riesce a ritagliarsi degli spazi utili tra le linee avversarie. Entra anche nel tabellino marcatori mettendo a segno il secondo gol doriano, indirizzando una palla bassa e radente sul secondo palo.
GABBIADINI 5
Utile fin quando deve coadiuvare la manovra e da regista offensivo, altro discorso è la finalizzazione e la freddezza sotto porta, vedasi il pallone del primo tempo che stecca malamente a tu per tu con Perin.
MURRU 6
Dà il cambio a uno stanco Augello e riesce a tenere botta sulle incursioni di Cuadrado con le buone o con le cattive.
JESE 5,5
Entra con tanta voglia di fare ma risulta, talvolta, frenetico e conseguentemente impreciso.
PAOLETTI SV
Gioca un buon minutaggio ma sembra essere sempre fuori dall’azione. Non incide
MALAGRIDA SV
Pochissimi minuti a disposizione, non valutabile.
STANKOVIC 6
Anche oggi non ha punti di riferimenti per il gioco in profondità per cui è costretto a giocar nello stretto, tra le linee, ma con pochi sbocchi concreti. Devia il gioco sulle ripartenze laterali e per una buona mezzora mette alle corde la Juve, rimontando persino due reti. Paga dazio sulla gestione delle forze.
