Prima frazione di gioco che vede i nerazzurri più arrembanti rispetto ai biancocelesti; numerose occasioni per i nerazzurri, la più importante arriva sui piedi di Mkhitaryan che realizza su un contropiede partito da D’ambrosio che manda in profondità Correa che concede all’armeno la possibilità di realizzare, purtroppo per lui Correa era oltre la linea dei difensori e quindi gol annullato. Alla mezz’ora arriva il pasticcio di Acerbi che perde palla in fase di impostazione sulla pressione di Felipe Anderson che con la collaborazione di Luis Alberto trova il gol del vantaggio.
Nella ripresa la partita si infiamma, spettacolo puro a San Siro; dopo varie occasioni sia da una parte che dall’altra sia arriva nell’ultimo quarto d’ora di gara con i nerazzurri ancora sotto. L’Inter riesce a trovare il gol del pareggio grazie ad un inserimento del subentrato Lautaro che viene servito in area di rigore da Lukaku. Cinque minuti dopo, è un altro subentrato ad incidere sulla partita; su un altro assist di Lukaku viene pescato l’inserimento di Gosens che deve solo appoggiare in porta, si farà anche male al seguito di questo gol. Chiude definitivamente la partita ancora Lautaro che sfrutta un errore clamoroso di Vecino che lo manda a tu per tu con Provedel.
Sicuramente una delle partite più belle di questo campionato.
Ecco le pagelle di Inter Lazio 3-1:
INTER
ONANA 6,5
Grande parata su Immobile nel primo tempo, si fa trovare sempre pronto anche nella seconda frazione di gioco.
D’AMBROSIO 6
Sempre attento, incolpevole sul gol della Lazio. Lascia spazio a Dumfries nel secondo tempo.
ACERBI 4,5
Pasticcia incredibilmente in fase di impostazione sul primo gol della Lazio e poco dopo concede un’altra occasione sempre su un suo errore.
BASTONI 5,5
Soffre più volte la pressione dei biancocelesti e sbaglia anche qualche passaggio non particolarmente difficile.
DARMIAN 6
Solita partita diligente, attento in fase difensiva e ogni tanto si propone anche sulla fascia.
BARELLA 6,5
Sempre propositivo in mezzo al campo, corre ovunque e ci mette tanta qualità nel palleggio; va più volte vicino al gol.
BROZOVIC 6,5
Parte molto bene, impostando perfettamente e verticalizzando in modo efficace, cala leggermente ma si riprende nel momento migliore della sua squadra.
MKHITARYAN 6,5
Gli viene annullato il gol del vantaggio per posizione di fuorigioco di Correa, grande prestazione anche la sua in mezzo al campo e fra le linee.
DI MARCO 6
Recupera spesso il possesso con il suo pressing e spinge molto sulla fascia creando qualche problema in quella zona di campo, cala leggermente nel secondo tempo.
LUKAKU 7
Artefice della rimonta nerazzurra, i primi due gol nascono dai suoi assist, il primo molto bravo a prendere posizione su Romagnoli, il secondo cross di notevole fattura per Gosens.
CORREA 5
Trova l’assist per Mkhitaryan ma si fa trovare leggermente oltre la linea dei difensori, oltre a quello molto in difficoltà nel ricevere e giocare il pallone, soffre molto le marcature dei centrali di difesa.
DUMFRIES 6
Molto altalenante la sua prestazione, sbaglia un appoggio in porta su assist di Lukaku abbastanza clamoroso, poco dopo trova un lancio perfetto per Lautaro che non riesce a trasformare; tutto sommato prestazione sufficiente.
LAUTARO 7,5
Entra e decide la partita con una doppietta provvidenziale. Grande inserimento sul primo gol, bravo a sfruttare l’errore di Vecino sul secondo.
CALHANOGLU 5,5
Perde un paio di volte il pallone banalmente su delle possibili ripartenze pericolose, non lucidissimo.
GOSENS 6,5
Pochi minuti ma decisivo, manda in vantaggio i suoi sfruttando al meglio l’assist di Lukaku; nello stesso gol si farà male alla spalla e sarà costretto ad uscire.
DE VRIJ S.V.
Entra nei minuti finali.
INZAGHI 6,5
Una Inter superiore nella prima mezz’ora che si fa influenzare dal gol subito su errore di Acerbi. Da lì la superiorità diventa equilibrio, ma sono i suoi cambi a fare la differenza. Dal primo gol in poi nerazzurri in trance agonistica che trasformano il risultato in pochi minuti. Un Inter pazza e bella per la maggior parte della partita.
.
LAZIO
PROVEDEL 6,5
Autore di una buona parata nei primi cinque minuti e sempre sicuro in uscita sulle palle alte; nel secondo tempo grandissima parata in tuffo su tiro a giro di Di Marco.
MARUSIC 5
Qualche errore banale ad inizio partita, nella ripresa soffre costantemente Lukaku e si perde l’inserimento di Gosens sul secondo gol.
CASALE 6
Ottima partita fino al momento del primo gol nerazzurro, non riesce a sventare l’inserimento di Lautaro e da lì la partita precipiterà.
ROMAGNOLI 6
Anche lui buona prova difensiva da leader della difesa, ma negli ultimi 15 minuti perde il controllo dei suoi compagni.
HYSAJ 5,5
Lascia troppa libertà a Lukaku per crossare e trovare Gosens, partita abbastanza anonima.
MILINKOVIC SAVIC 6
Nonostante il dominio iniziale dell’Inter, in mezzo al campo si fa sempre sentire con il fisico e con la sua qualità. Nella ripresa però cala drasticamente.
CATALDI 6
Prova sufficiente nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo esce subito per un problema muscolare.
LUIS ALBERTO 6,5
Si fa trovare nel posto giusto al momento giusto e regala l’assist per il gol di Felipe Anderson.
FELIPE ANDERSON 7
Approfitta dell’errore di Acerbi dove recupera e con la collaborazione di Luis Alberto trova il gol che apre le marcature.
IMMOBILE 6
Partita di sacrificio, va anche più volte vicino al gol. Non ha ancora i 90 minuti e quindi lascia spazio a Pedro nel secondo tempo.
ZACCAGNI 6,5
Tanta qualità e bravissimo a difendere il possesso per creare possibili contropiedi, mette numerose volte in difficoltà la difesa dell’Inter.
VECINO 4,5
Entra e combina il disastro; manda in porta Lautaro con un passaggio arretrato completamente sbagliato e poco comprensibile.
PEDRO 6
Entra al posto di Immobile ma non riesce ad incidere sul risultato prima della svolta dei nerazzurri.
PELLEGRINI S.V.
Entra nei minuti finali.
LAZZARI S.V.
Entra nei minuti finali.
SARRI 5,5
Partita che non parte per il verso giusto ma dopo il gol di Felipe Anderson la Lazio ritrova fiducia e inizia a dimostrare il suo solito gioco. Partita rovinata da un black out generale nell’ultimo quarto d’ora di partita.
