Allo stadio Olimpico di Roma, l’entusiasmo è alle stelle per la sfida di cartello del terzo turno di Serie A; il tutto, molto probabilmente, è maggiormente frutto del mercato giallorosso, che si è chiuso con il botto Lukaku, piuttosto che dei risultati della formazione di Mourinho che, nelle prime due giornate di campionato, ha racimolato appena un punto. Dall’altra parte, invece, si presenta un Milan a punteggio pieno, che sembra lanciato a mille all’ora ma che, questa sera, è posto difronte ad un primo importante esame di maturità. Partono a mille gli ospiti che, dopo appena nove minuti, sono già in vantaggio: Loftus Cheek si presenta in area di rigore a tu per tu con Rui Patricio, così al portiere giallorosso non resta che stenderlo; il calcio di rigore è ineccepibile e Giroud è freddissimo a realizzarlo. Il gol subìto a freddo è un trauma per la Roma, la quale, al 22’, rischia di capitolare nuovamente: Theo Hernandez sventaglia una bella palla sulla destra, sulla quale si avventa Pulisic che, al volo, devia verso la porta difesa da Rui Patricio; l’estremo difensore giallorosso, però, ha un riflesso prodigioso e mette la palla in calcio d’angolo. Il Milan è in totale controllo del gioco e del ritmo della sfida, mentre la Roma annaspa senza trovare il bandolo della matassa. Le accelerazioni di Theo Hernandez e di Leao mandano in confusione la difesa di Mourinho, che non riesce a trovare le contromisure per arginare le bocche di fuoco rossonere. Così, le occasioni per la squadra di Pioli si fanno copiose, pur se non si tramutano in gol; il primo tempo, allora, finisce 0-1. Nemmeno il tempo di iniziare i secondi quarantacinque minuti, che il Milan trova il meritatissimo raddoppio: Calabria crossa al centro e Leao inventa, in mezza rovesciata, un gol da urlo. Al 60’, la partita cambia nel quadro tattico, a causa di un ingenuo fallo di Tomori che, già ammonito, stende Belotti spalle alla porta, all’altezza della trequarti d’attacco giallorossa. Al 69’, El Shaarawy impegna Maignan che, però, è attento nel neutralizzare il tentativo dell’italo-egiziano. A questo punto, Mourinho prova il tutto per tutto, buttando nella mischia il neoacquisto Lukaku. La formazione di casa non riesce, però, a rendersi pericolosa e la sfida sembra incanalata verso un tranquillo successo rossonero. Al 92’, Spinazzola, entrato benissimo in campo, conclude da fuori area e, con la complicità di una deviazione, batte Maignan e riapre la gara. Il forcing giallorosso, però, si limita ad un tiro sull’esterno della rete di Zalewski, molto sottotono nel corso dell’intera partita. Finisce con un meritatissimo successo per la formazione di Pioli, che vola a punteggio pieno e dà la sensazione di essere davvero una serissima pretendente al successo finale
ROMA
RUI PATRICIO 6
Provoca il rigore dello 0-1 ma poi ha un grande riflesso su un tiro ravvicinato di Pulisic
MANCINI 6
Gioca una partita sufficiente, chiudendo in più di un’occasione al momento giusto
SMALLING 6
È il migliore della difesa giallorossa; si rende utile anche in fase di impostazione
LLORENTE 5,5
Si fa davvero sorprendere solo in una circostanza; per il resto, la sua prestazione non è da buttare
CELIK 5
Soffre tremendamente le accelerazioni di Leao, tra i peggiori
CRISTANTE 5
Perde la sfida diretta contro Loftus Cheek; la sua prestazione non cresce di livello nemmeno quando l’inglese viene sostituito
PAREDES 5,5
Non trova mai le giuste geometrie ed è spesso troppo nervoso
AOUAR 5,5
Esce per infortunio intorno alla mezz’ora di gioco ma fino ad allora la sua prestazione era stata inconsistente
ZALEWSKI 5
Non va mai al cross ed è spesso in difficoltà in ripiegamento difensivo
EL SHAARAWY 5,5
Non è molto nel vivo del gioco, si fa vedere solo con un tiro dalla distanza appena prima di essere sostituito
BELOTTI 6
Non arriva alla conclusione però si rende molto utile nel gioco di sponda e nel provocare l’espulsione di Tomori
PELLEGRINI 5,5
Fuori dal gioco, non si vede quasi mai; da uno come lui ci si aspetta una prestazione di tutt’altro livello
LUKAKU 6
Entra con grande voglia ed intensità ma la migliore condizione è molto molto lontana, ammonito dopo un fallo su un generoso rimpiego
SPINAZZOLA 6,5
Entra benissimo in campo e trova il gol che riapre la partita con una bella azione personale
BOVE 6
Si fa apprezzare per la velocità che dà alla manovra giallorossa
PAGANO S.V.
Gioca solo pochi minuti, non è giudicabile
All. MOURINHO 5
La sua squadra è lenta e molle; per gran parte della partita non riesce a mettere in minima difficoltà l’avversario, subendo in tutte le zone del campo
MILAN
MAIGNAN 6
Deve solo guardare i suoi compagni sopraffare i giallorossi per l’intera partita, fin quando subisce un gol sul quale non ha nessuna colpa
CALABRIA 6,5
Spinge senza sosta sulla fascia destra e trova l’assist per il gol di Leao
THIAW 6,5
Attento, preciso e puntuale, sia in anticipo che in marcatura
TOMORI 5,5
Soffre oltremisura le sponde di Belotti ed è ingenuo nel farsi espellere senza motivo
THEO HERNANDEZ 6,5
Il solito treno inarrestabile sulla fascia sinistra, è autore di numerose accelerazioni che spaccano la difesa capitolina
LOFTUS-CHEEK 6,5
Guadagna con una bella percussione il calcio di rigore che sblocca la partita; in generale, fa valere la sua potenza fisica
KRUNIC 6,5
Fa il solito lavoro di grande equilibratore, è utilissimo a questa squadra
REIJNDERS 6,5
È un motorino; si inserisce costantemente in area di rigore avversaria
PULISIC 6
Non è autore di una prestazione indimenticabile ma per poco non trova il terzo gol del proprio campionato con un bel tiro al volo, sul quale Rui Patricio è prodigioso
GIROUD 6,5
Segna il quarto gol della propria stagione in Serie A ed è sempre più imprescindibile anche per il gioco di sponda
LEAO 7
Accelera, sgasa a suo modo, fornisce passaggi utili e trova un gol strepitoso
KALULU 6
Entra in un momento complicato della partita e chiude tutto quello che può
POBEGA 6
Fa un lavoro di grande intensità a centrocampo
CHUKWUEZE 6
Riparte con qualche discreta accelerazione, provando a sfruttare le azioni di contropiede
OKAFOR 6
Tiene palla e copre benissimo gli spazi in avanti, ha un buon impatto sulla partita
All. PIOLI 7
Il suo Milan vola sia in classifica che a livello di gioco e non fallisce un primo esamino di maturità; è un collettivo che dà la sensazione di essere stato ben costruito
