Domani all'orario di pranzo andrà in scena al Bentegodi la sfida tra Hellas Verona e Monza. Queste le parole di mister Palladino:
Ore 14.46 inizia la conferenza stampa
Si aspetta continuità? Domani è una partita sporca?
“Buongiorno, la parola continuità mi piace, è un qualcosa a cui credo molto, andiamo sempre a migliorarci, siamo cresciuti molto anche contro squadre di livello alto, poi come contro l’Udinese a volte siamo stati meno brillanti, ma la prestazione è rimasta. Dobbiamo capire che domani può essere una partita sporca perché il Verona prova a farti giocare male. Viene forte in avanti è difficile da affrontare anche per il pubblico, c’è un ambiente infuocato ma siamo pronti e siamo carichi. Abbiamo lavorato molto bene e sono fiducioso”.
Il Verona, come Lecce ecc. è partito a razzo e poi dopo 10 giornate il Monza le ha raggiunte e si è superato. Questo motore diesel è dato da che cosa?
“Direi che abbiamo affrontato grandi squadre all’inizio come Inter e Atalanta. Ad inizio campionato ci vuole una fase di rodaggio. C’è chi ha lavorato di più e chi di meno. Penso che sia quella la differenza anche perché stiamo bene ora. Non penso che sia una partenza diesel, è fisiologico con tanti cambi avere questo inizio, ma credo che adesso abbiamo automatismi molto chiari. Ci sono giovani che crescono perché sono la nostra forza e lo saranno. Io sono molto soddisfatto sapendo che le prossime gare sono complicate, ma adesso è il momento di tirare fuori qualcosa in più, il momento di fare punti che ci permettono di arrivare all’obbiettivo salvezza. A dicembre ci saranno grandi sfide contro Juve, Milan, Fiorentina.
Izzo quando recupera? Ti aspetti risposte importanti di Mota?
“Su Izzo, c’è il dottore che sa bene i momenti di recupero, non è muscolare, non si sa esattamente quando rientra ha avuto un intervento complicato. Aspettiamo il decorso del suo recupero, io mi auguro che sarà presto. Non sappiamo i tempi, direi una cavolata. Ma sta lavorando, deve ancora togliere i punti. Per quanto riguarda Mota, sono stato chiaro a fine partita ma anche con voi. È giusto che lui sappia che ci aspettiamo di più. Io voglio a lui un gran bene, per me era imprescindibile l’anno scorso, ora mi aspetto di più. Ma ha dato una grande risposta. A volte in quel ruolo non si trovano le giocate giuste, bisogna trovare la fiducia e bisogna trovare qualcosa in più.”
Lei ha scoperto Vignato, ce lo racconti?
“Vignato non l’ho scoperto io, si sapeva un gran bene, già tre anni fa lo seguivo con la Primavera con il Chievo. Non voglio prendere meriti. È stato fatto un percorso di crescita quotidiano, è un ragazzo da grandi qualità tecniche e fisiche. Vignato non è maturo al 100%, deve crescere, però siamo apposta qui per farlo crescere e qui c’è un ambiente bello e si lavora in maniera serena. C’è grande crescita in questo, coltiviamo”.
Cittadini come sta?
“Si è fermato di nuovo per un’influenza e non lo portiamo a Verona.”
Colpani, si parla tantissimo di lui, lo distrae ma o è tranquillo?
“Distrarre assolutamente no, stamattina gli ho detto di non ascoltare ciò che si dice di te, continua così. Lui è un ragazzo di grande intelligenza, non deve distrarsi, i complimenti deve prenderli e deve crescere perché può farlo ancora tanto. Io ce la metterò tutta a farlo rendere più completo possibile.”
Se non fosse stato per il Papu e Caprari, Vignato avrebbe avuto lo stesso minutaggio? Mi ricorda Cassano come talento e caratteristiche…
“Il calcio è fatto da occasioni, ci manca Gianluca e arriva la sua occasione. Io però lo citavo già spesso avrebbe cmq trovato spazio. In quella posizione prima erano tre ora sono due, e quindi sicuramente trova più spazio, ha sfruttato l’occasione. Per il paragone, come talento si ma aveva caratteristiche un po'’ diverse, Vignato piace attaccare gli spazi, è più di gamba, hanno entrambi grande talento.”
Mister parliamo di giovani in crescita… Machin sta facendo un percorso di crescita di Colpani, ma ha un minutaggio ridotto, ti aspettavi un percorso più veloce o no? L’esperimento sotto punta come a Roma, è un esperimento ripetibile?
“Intanto Machin ha fatto un grande percorso lo scorso anno perché i primi quattro mesi come atteggiamento non era presentabile, si è messo in riga e ha cambiato atteggiamento. Ha fatto un grande ritiro, ma non ha trovato spazio e ha fatto dei passi indietro, ora sta trovando l’atteggiamento e sta trovando più spazio. Lui può giocare in varie posizioni di campo. A centrocampo, sotto punta, io credo molto in lui.”
A proposito di esperimenti e difesa corta, potremmo ritrovare Gagliardini in mezzo?
“Facciamo chiarimento, per me ha giocato molto bene, in futuro potrebbe riproporsi, ma non è che se metto un giocatore li lo metto a caso, c’erano solamente due difensori che stavano male in panchina, Roberto è molto intelligente, può giocare ovunque. Io mi auguro che dietro non lo mettiamo più perché significherebbe che non siamo in emergenza.
