Napoli e Monza si affrontano al Diego Armando Maradona, con la prospettiva di chiudere al meglio il 2023, dopo un Natale passato con qualche pensiero e grattacapo di troppo; entrambe le formazioni, infatti, sono reduci da una sconfitta rimediata nell’ultimo turno di Serie A. Nei primi 45’ la sfida è molto bloccata; il Napoli prova a fare la partita, ma non trova sbocchi interessanti, soprattutto per merito di un Monza molto ben raccolto nella propria metà campo e pronto a ripartire in contropiede. Il tema tattico rimane il medesimo per tutta la prima frazione; la difficoltà dei padroni di casa a costruire occasioni importanti è tale che, con il trascorrere dei minuti, inizia a serpeggiare, sia in campo, che sugli spalti, un certo nervosismo. Per vivere una prima emozione, allora, occorre attendere addirittura il minuto numero 40 quando Anguissa, ben imbeccato da Mario Rui al centro dell’area di rigore, saggia i buonissimi riflessi di Di Gregorio, calciando al volo, di destro, in bello stile. L’occasione appena descritta sembra scrollare un po’ di tensione negli uomini di Mazzarri che, dopo appena 5’, sono di nuovo pericolosi con un’azione personale di Kvaratskhelia, bravo a liberarsi sulla fascia sinistra ed a far partire un tiro a giro, di destro, che si spegne di poco a lato della porta monzese. Il secondo tempo segue lo stesso andamento del primo, ossia il Napoli che tiene prevalentemente il controllo del pallone ed il Monza raccolto dietro la linea della palla, pronto a fare male in ripartenza. Al 56’, è di nuovo Kvaratskhelia, questa volta servito da Raspadori, ad essere pericoloso: l’esterno georgiano, però, non è abbastanza cattivo sotto porta e, da buonissima posizione, si fa respingere la conclusione da Di Gregorio. Al 65’, la partita potrebbe cambiare completamente: Mota Carvalho si invola sulla fascia sinistra e conclude, ma trova la parata di Meret; la respinta del portiere partenopeo finisce ancora sui piedi dell’esterno monzese, il quale mette in mezzo e trova il neoentrato Colpani, la cui conclusione viene fermata, con un braccio, da Mario Rui; il calcio di rigore è sacrosanto. Sul dischetto si presenta Pessina il quale, però, calcia malissimo e si fa parare la conclusione da Meret, poi costretto ad uscire per infortunio. Dopo questo episodio la partita si incattivisce e fioccano i cartellini gialli e rossi, sia in campo, che in panchina. Il Monza riparte pericolosamente in contropiede, approfittando di un Napoli che si butta a capofitto alla ricerca del gol, anche se non crea alcuna occasione davvero pericolosa. Un minuto dopo il 90’, Di Gregorio è ancora prodigioso su una conclusione ravvicinata del subentrato Gaetano. Finisce 0-0 e, per quanto si è visto, forse il Monza può recriminare per non aver saputo approfittare di un Napoli decisamente a corto di idee
NAPOLI
MERET 7
Prima salva il risultato su una conclusione di Mota Carvalho e, pochi istanti dopo, neutralizza il rigore calciato malamente da Pessina
DI LORENZO 5,5
In difficoltà fisica, non riesce mai a spingere sulla fascia destra
RRAHMANI 6
Disputa una partita lineare, senza particolari sbavature
JESUS 5,5
In difficoltà nei duelli in velocità con Mota Carvalho
MARIO RUI 6,5
È autore del fallo di mano che provoca il rigore per il Monza, però si vede spesso, e bene, in fase offensiva
ANGUISSA 6,5
Fa un lavoro enorme sia in interdizione che in inserimento
LOBOTKA 6
Gestisce il ritmo del gioco ma non sempre con la giusta velocità
ZIELINSKI 5,5
Poco coinvolto nel gioco della formazione di casa, sbaglia qualche scelta di troppo
ZERBIN 6
Qualche buono spunto ma è ancora un po’ acerbo
RASPADORI 6
Gioca bene di sponda ma arriva alla conclusione, non pericolosa, in una sola occasione
KVARATSKHELIA 6,5
È l’uomo più pericoloso del Napoli; salta l’uomo con costanza ed arriva facilmente al tiro. Gli manca solo un po’ di cattiveria
LINDSTROM 6
Entra bene in partita; rifinisce per le punte anche se nessuna sua giocata risulta decisiva
GAETANO 5,5
Fallisce una buonissima occasione da gol dopo il 90’ che, certamente, avrebbe potuto sfruttare meglio
CONTINI 6
Non viene praticamente mai chiamato in causa
SIMEONE S.V.
Gioca solo pochi minuti
All. MAZZARRI 5,5
Il Napoli ha avuto tanto possesso palla ma è stato molto sterile; ha provato ad affidarsi più alle giocate dei singoli che all’azione corale. Non una buona prestazione
MONZA
DI GREGORIO 7
È miracoloso in più di un’occasione su delle conclusioni molto pericolose di Anguissa, Kvaratskhelia e Gaetano
D’AMBROSIO 6
Rimane molto bloccato nella sua posizione ma regge l’urto dell’attacco avversario
GAGLIARDINI 6
Gioca fuori ruolo ma, comunque, è autore di una prestazione sufficiente
CALDIROLA 6,5
Il più sicuro della difesa brianzola; è autore di qualche buon intervento difensivo
CIURRIA 6,5
Il primo tempo è un po’ sottotono ma nella ripresa mette in difficoltà la difesa partenopea in più di un’occasione
AKPA AKPRO 6,5
Disputa una partita di grande intensità, facendo da frangiflutti davanti alla difesa con buona efficacia
PESSINA
Si fa ipnotizzare da Meret e fallisce il rigore che avrebbe potuto regalare la vittoria ai suoi
PEDRO PEREIRA 5,5
In difficoltà sulla fascia destra, sia in fase offensiva che, soprattutto, in fase difensiva dove deve occuparsi di Kvaratskhelia
CARBONI V 5,5
Gioca una partita anonima, durante la quale non trova mai il ritmo e la giocata giusta
MOTA CARVALHO 6,5
Nella prima frazione si vede poco ma nella ripresa diventa devastante sulla fascia sinistra dell’attacco monzese
COLOMBO 5,5
È poco assistito dai centrocampisti ma, in generale, non riesce mai a rendersi pericoloso
BIRINDELLI 6
Fa meglio di Pedro Pereira nel lavoro di copertura
COLPANI 6,5
Conferisce brio all’attacco brianzolo; si procura il rigore fallito da Pessina
BONDO
Ha un buon impatto sulla partita perché garantisce un discreto filtro a centrocampo
CITTADINI 6
Garantisce la giusta copertura in un momento di grande pressione da parte del Napoli
MACHIN 6
Riesce a rendersi pericoloso nei pochi minuti giocati
All. PALLADINO 6,5
La sua formazione gioca una partita di attesa, tatticamente perfetta, durante la quale riparte pericolosamente in velocità in contropiede. Non porta a casa il risultato pieno ma ci va molto molto vicina
