Grande delusione per il mister del Monza, queste le sue parole:
Mister io ho una domanda, due espulsioni in tre partite, non sono aderenti a lei. Cosa è successo?
“Quando ho iniziato ho sempre detto che rispetto l’arbitro, ho chiesto motivazioni con serenità, lui era nervoso, non ho detto nulla e mi ha buttato fuori. Loro in questo momento si possono chiedere meno spiegazioni.”
Si aspettava un’inter meno forte?
“Era la nostra speranza, ma dobbiamo fare i complimenti a loro. Sono entrati bene con grande forza, volevano vincere e si percepiva. Hanno avuto subito tre quattro palle gol, noi non siamo crollati, siamo andati anche sul 2-1, ma purtroppo il VAR ce lo ha impedito purtroppo. Siamo stati penalizzati, ma ovviamente va utilizzato. Bisogna dare merito all’Inter, mi è dispiaciuto prendere le ripartenze, si è incanalata la partita come volevano. Non dobbiamo fare drammi, dobbiamo continuare a fare bene, vogliamo essere i primi della parte destra. Il nostro scudetto è quello.”
Perché non gioca Izzo?
“Settimana scorsa aveva questo fastidio al ginocchio che si è portato per tutta la settimana, abbiamo cercato di farlo entrare però purtroppo abbiamo cambiato modulo e mettendo dentro Pablo, uno dei due poteva non entrare e contiamo di recuperarlo al 100%”
Condividi che l’Inter sia la migliore squadra, ma il Monza che poteva dare qualcosa in più? Una domanda in più: gli approcci del Monza sempre sbagliati?
“Sono sempre d’accordo, l’approccio dipende da me, non èp una cosa semplice su cui lavorare. Non è facile recuperare le partite soprattutto contro le grandi squadre. Assolutamente è compito mio. Per quanto riguarda il giocare meglio, siamo stati sottotono, ma vanno dati meriti agli avversari, perché quando vedi che hanno questa intensità diventa difficile. Poche volte ho visto una squadra così, quindi è una corazzata.”
Cosa si porta di positivo in questa partita? Questa partita le ha dato consapevolezza in più?
“Indubbiamente quando vedi un 5-1, chiunque dice è tutto da buttare, ma io sono obbiettivo e non lo è. La squadra non è mai calata, non abbiamo mai perso l’identità, abbiamo sempre provato a giocare. Sempre con coraggio non abbiamo mai perso l’identità nel gioco. Siamo sterili in attacco, è vero che ci sono tanti aspetti su cui migliorare. Porto tante prestazioni a casa come Carboni e Sorrentino. L’aspetto su cui bisogna andare bene sono il curare i dettagli contro le grandi squadre.”
F+3 - Premettendo che questa Inter è infermabile, non crede che un Colombo dall’inizio, con la sua fisicità, poteva dare una mano a far salire la squadra, come ha fatto nel secondo tempo, come nell’occasione del rigore procurato da Mota e portando respiro alla difesa?
Di sicuro ha altre caratteristiche, abbiamo preferito Mota perché abbiamo messo la stessa formazione delle ultime due perché credevamo di poter far male dietro. Loro hanno fatto bene tutti i duelli. Non è il singolo giocatore, ma era di tutta la squadra che dava supporto all’attacco.
