In un Bentegodi assolato il Verona strappa 3 punti importantissimi per la permanenza ad una Fiorentina forse troppo distratta dai prossimi impegni di coppa (Bruge). Italiano mette in campo una squadra con troppe seconde linee e finisce per essere preda della determinazione tattica di un Baroni motivatissimo. Disastro Christensen, con una prestazione horror che regala la vittoria ai Gialloblu.
VERONA :
Montipò 6,5
portierone di bel presente e di certo futuro. Sempre attento, baluardo della retroguardia di Baroni. Incolpevole sulla rete di Castrovillari
Centonze 6
qualche sbavatura di troppo, ma alla fine porta a casa una prestazione discreta.
Magnani 6,5
Solita prestazione solida e di sostanza, buone entrambe le fasi.
Coppola 5,5
va in affanno forse anche a causa di una condizione atletica non brillantissima. Ci mette l’astuzia lì dove difetta la tecnica. Ha qualcosa da rimproverarsi sulla rete del momentaneo pareggio di Castrovilli (lui in copertura sul primo appoggio di Barak)
Vinagre 5,5
dovrebbe dare equilibrio, finisce per fare legna. Utile certo, ma poco reattivo in fase di ripartenza.
Folorunsho 6
Prima stagione in massima serie impreziosita da 4 gol e 6 assist per questo esterno ricco di estro e fantasia. Cifra tecnica importante, può ambire a fortune più fulgide di quanto non possa fare in una (seppur generosa) compagine come quella veronese.
Duda 6,5
buona prestazione, ci mette testa e gambe. Copre, raddoppia e rilancia con precisione. Tra i migliori dei suoi.
Serdar 6
l’inizio non è dei migliori, ma cresce alla distanza.
Lazovic 7
Il capitano scrive su rigore il suo nome sul referto dell’incontro, con una realizzazione forte ed angolata regala il vantaggio ai suoi. Non è nella migliore delle forme fisiche, ciò nonostante resta un faro per l’intero reparto. Imprescindibile per le fortune di Mr. Baroni
Bonazzoli 5,5
la voglia c’è, ma finisce per girare un pò troppo a vuoto. Sostituito
Noslin 7,5
bravo ad innescare lo psicodramma che porterà Ranieri e Christensen a regalare il rigore del vantaggio agli scaligeri. Giustizia di controbatto un insicurissimo Christensen. Il migliore per distacco
Swiderski 6
giusto il tempo di mettere in mostra la specialità della casa, il contropiede. Scappa via sulla fascia e mette in mezzo un pallone che avrebbe meritato miglior fortuna. Poco tempo per fare altro
Tchatchoua 6
fa senza strafare, chiamato in causa per dare polmoni lui esegue dimenticando in panchina la fantasia. Sufficiente.
Dawidowicz SV
entra per far correre le lancette in attesa del triplice fischio.
Dani Silva SV
rientra dopo lo stop, pochi minuti per riassaporare il clima partita.
Baroni 7
ennesima prova di coraggio, idee ed organizzazione tattica. Stagione difficile la sua, con una rosa incompleta e troppe cessioni eccellenti. Nonostante tutto fa giocare un bel calcio e dimostra di avere salde le redini dello spogliatoio. Meriterebbe un palcoscenico più prestigioso di quanto non sia il Verona di questa stagione
FIORENTINA
Christensen 4
Schierato a sorpresa a difesa dei pali viola, ci mette meno di un quarto d’ora a far rimpiangere terraciano. Insicuro, confuso, poco reattivo, rischia di mandare in psicoterapia l’intera retroguardia gigliata.
Parisi 6
ha il merito di essere uno dei migliori tra i suoi, ma ovviamente non può bastare a cambiare il destino della gara.
Ranieri 5
si fa ipnotizzare da Christensen che lo induce all’errore nell’appoggio, ma da uno come lui in una fase così delicata ci si aspetta di vedere (per come amava affermare il buon Nereo Rocco) “la palla in braccia al sindaco”. Nel complesso accusa l’errore e la dinamicità di Noslin.
Milenkovic 5,5
anche lui, che solitamente riesce a dare ordine ed equilibrio, si ritrova disorientato in un reparto troppo ballerino. Parte della colpa sul gol della vittoria gialloblu è sua.
Faraoni 6
ex gialloblu, ex capitano, ex paladino. Alla 200ima apparizione in serie A, mette in mostra la solita organizzazione e determinazione.
Duncan 5,5
giornata certamente non facile, si perde più volte il diretto avversario. Sostituito
M. Lopez 5,5
non sembra aver trovato la sua giusta dimensione a Firenze, offre l’ennesima gara da sufficienza mancata
Castrovilli 7
Torna al gol esattamente un anno dopo la sua ultima marcatura (2-0 ad Udine). Centra il palo qualche minuto prima, poi aggiusta la mira e sfodera un gol di tecnica ed astuzia.
Barak6
Il Bentegodi ha il profumo di casa, applaudissimo dalla curva e da tutto lo stadio. Lui ringrazia, e si vede anche negare la rete dell’ex da un reattivissimo Montipò
Ikonè 5,5
buona la partenza, naufraga tra una sequela infinita di appoggi sbagliati e mancate sovrapposizioni. Poco assistito vero, ma anche poco propositivo.
Nzola 6
suo l’assist per il momentaneo pareggio viola, ma è praticamente la sola cosa che gli riesce in una intera partita. Si divora un paio di reti facili facili a tu per tu con Montipò
Bonaventura 6
Italiano lo butta nella mischia per cercare di riprendere le redini del centrocampo, ma ha poco tempo per trovare la giusta chiave di lettura e finisce per non incidere.
Kouame 5,5
dovrebbe spaccare la partita entrando in campo dalla panchina, resta impantanato in una fase di stanca generale.
Beltran 5,5
ci prova, ma non sembra avere la giusta reattività. Le scorie delle fatiche di coppa ancora si fanno sentire
Mandragora 5,5
nervoso, impreciso e frettoloso. La voglia c’è, il risultato no.
Belotti sv
ennesimo scampolo di partita, troppo poco per ritrovarsi.
Italiano 5,5
Schiera una formazione cauta cambiando ben 10/11imi rispetto alla gara col Bruge. Si fa stingere dalle maglie difensive della tattica di un affamatissimo Mr. Baroni, costretto a gettare nella mischia i titolari ma l’inerzia della gara oramai è compromessa.
